Alcuni allenatori hanno il potere di ribaltare le sorti di una squadra in pochissimo tempo. Gaetano Fontana rientra senza dubbio in questa cerchia ristretta. Il suo arrivo sulla panchina del Gubbio, avvenuto a metà dicembre dopo l’esonero di Roberto Taurino, ha segnato un cambio di marcia evidente per la squadra rossoblù. Fino a quel momento, la stagione sembrava destinata a un epilogo negativo, con sette sconfitte nelle ultime dieci partite sotto la precedente gestione. Il futuro, però, adesso appare molto più roseo. Con mister Fontana in panchina, il Gubbio è tornato a essere una squadra con la “S” maiuscola, capace di lottare su ogni pallone e di imporsi con carattere sul campo.

I numeri delle prime sei gare parlano chiaro: due vittorie, due pareggi e due sconfitte, ma soprattutto un’identità ritrovata. Le prestazioni hanno acceso l’entusiasmo dei tifosi, che ora vedono nella loro squadra uno spirito battagliero e un’organizzazione tattica ben definita. Tuttavia, il tecnico calabrese sa bene che il lavoro da fare è ancora tanto: l’obiettivo non è solo il miglioramento immediato, ma una crescita costante che possa rendere il Gubbio protagonista nel campionato.

Mister Fontana cambia il Gubbio: i dati lo confermano

Il Gubbio di Fontana è quello che ogni tifoso rossoblù sogna di vedere: una squadra grintosa, capace di onorare la maglia e di lottare fino all’ultimo secondo. In sei partite, il percorso della squadra ha già regalato emozioni contrastanti, ma con un filo conduttore chiaro: la determinazione.

L’esordio del tecnico è stato incoraggiante, con un pareggio in extremis contro la SPAL grazie a un gol di Tommasini allo scadere. Una partita che già mostrava segnali di una mentalità rinnovata. Il primo stop, invece, è arrivato contro il Sestri Levante, in una gara condizionata dall’espulsione di Tozzulo che ha complicato i piani rossoblù. La prima vittoria con il nuovo corso è arrivata il 4 gennaio 2025, con un netto 3-1 inflitto alla Lucchese al “Pietro Barbetti”.

L’unico passo falso importante è stato il primo tempo contro la Ternana, con un approccio troppo timoroso che ha portato gli eugubini a chiudere in svantaggio di due reti e con un uomo in meno. La reazione, però, è stata di grande carattere: nella ripresa, il Gubbio ha sfiorato il pareggio e messo in grande difficoltà la seconda forza del campionato. La vera svolta è arrivata nel derby contro il Perugia, vinto con un gol allo scadere di Rosaia. Una prestazione da incorniciare che ha cementato il rapporto tra squadra e tifoseria. L’ultima gara, invece, ha visto un pareggio ottenuto sul campo ostico del Campobasso, con un Gubbio capace di dominare per lunghi tratti il match.

L’identità tattica di Fontana: flessibilità e gioco propositivo

Oltre ai risultati, ciò che impressiona della gestione Fontana è l’identità tattica chiara e la capacità di adattamento. Il tecnico calabrese ha mostrato grande flessibilità, passando dalla difesa a tre alla difesa a quattro a seconda delle esigenze. Ciò che non cambia è la volontà di costruire l’azione dal basso, con il portiere Venturi spesso coinvolto per creare superiorità numerica in fase di possesso. La costruzione avviene con tre uomini, con uno dei braccetti che si alza per dare supporto alla mediana. In fase difensiva, invece, la squadra tende a disporsi a quattro, adattandosi agli avversari.

A centrocampo, la coppia Rosaia-Iaccarino è cresciuta esponenzialmente, con maggiore sicurezza nel palleggio e un’efficace aggressione sulle seconde palle. La crescita della mediana ha permesso alla squadra di avere un baricentro più alto, pressando meglio e recuperando più palloni. Anche il reparto offensivo ne ha tratto beneficio: Tommasini, spesso criticato in passato, sta trovando il gol con maggiore regolarità, mentre D’Ursi appare completamente trasformato, più costante e fisicamente in forma.

Un altro dato interessante è la gestione delle seconde palle, fondamentale per un Gubbio che punta molto sulla riconquista immediata e sulle transizioni rapide. L’arrivo di Marco Spina, talentuoso trequartista acquistato a titolo definitivo dal Crotone, offre un’ulteriore opzione per rendere la squadra ancora più imprevedibile. Con lui, Fontana avrà una nuova freccia al proprio arco per continuare a far crescere il suo Gubbio.