Nel pomeriggio di oggi, 10 dicembre 2024, è stato presentato ufficialmente il nuovo allenatore del Gubbio, Gaetano Fontana. Il tecnico calabrese, arrivato per rimpiazzare Roberto Taurino esonerato dopo un inizio di stagione deludente, ha incontrato la stampa presso la sala del “Pietro Barbetti”, accompagnato dal direttore sportivo Alessandro Degli Esposti. A Fontana l’arduo compito di risollevare una squadra in difficoltà, reduce da sette sconfitte nelle ultime nove partite. La sua sfida inizierà domenica 15 dicembre, quando i rossoblù affronteranno la Spal tra le mura amiche, in un match decisivo per non compromettere ulteriormente il cammino in Serie C.

Gubbio, mister Fontana: “Porterò un nuovo corso, senza stravolgere tutto”

Gaetano Fontana si è presentato con un grande rispetto per la piazza e la sua storia, sottolineando di conoscere bene la realtà di Gubbio, dove ha giocato da avversario in passato. “Quando ci ho giocato da avversario, ho sempre guardato Gubbio con ammirazione”, ha dichiarato il nuovo allenatore. Fontana, parlando della difficile situazione che ha ereditato, ha sottolineato l’importanza di dare nuova energia alla squadra, ma senza stravolgere quanto di buono è stato fatto finora. “Ho preso situazioni ben peggiori di questa. Non è facile cambiare, ma la responsabilità è grande e voglio portare avanti un discorso nuovo, anche se senza inventare nulla. Dobbiamo lavorare insieme per uscire dalla comfort zone”, ha spiegato il tecnico.

Il nuovo allenatore rossoblù esprime solidarietà nei confronti dell’ex tecnico Roberto Taurino:

“Sono vicino a Taurino, ho vissuto anch’io qualche esonero e so quello che sta passando in questo momento. Mi ha lasciato una grande responsabilità e una squadra a cui ha dato la cultura del lavoro. Ho preso situazioni ben peggiori di questa”.

Sulle problematiche della squadra, il nuovo tecnico si è espresso così:

“Per tanti motivi il Gubbio sta viaggiando al di sotto dello standard di ogni singolo giocatore. Ci sono elementi forti indisponibili ma non deve rappresentare un alibi. Il piacere è averli tutti a disposizione, tuttavia non deve rappresentare una scusa neanche per me. Dobbiamo lavorare per riuscire a ottenere quello che serve. I momenti passano per tutti i giocatori,– dichiara il neo tecnico rossoblù – non guardo la carta d’identità e non ho preclusioni per nessuno. Dai senatori mi aspetto che siano portatori sani, sono stato capitano e se giocavo o meno l’atteggiamento non cambiava. Ci vuole tempo, c’è da lavorare, chiederò ai giocatori di fare qualche seduta in più. Non si ottiene tutto e subito. Non mi sento arrivato, porto stimoli. Conosco Rocchi che ha lavorato con me, altri invece li ho incrociati da avversari”.

Un allenatore con esperienza e determinazione

Gaetano Fontana nasce a Catanzaro il 21 febbraio 1970. Cresciuto nel settore giovanile del Catanzaro, inizia una carriera che lo porterà a giocare in diverse squadre italiane, tra cui Padova, Reggina e Ascoli. Con il club marchigiano diventa capitano, ottenendo una promozione in Serie B nella stagione 2001-2002. Le sue prestazioni lo portano a vestire anche le maglie di Fiorentina e Napoli, con cui ottiene una promozione in Serie A. Dopo un ultimo passaggio all’Ascoli, Fontana conclude la sua carriera da calciatore nel 2007.

Nel 2008 inizia la sua carriera da allenatore con il Centobuchi, in Serie D, e successivamente con la Santegidiese, dove dimostra subito le sue capacità. Negli anni successivi, Fontana allena diverse squadre in Lega Pro, tra cui Nocerina, Juve Stabia e Cosenza, con alterne fortune. Dopo una breve parentesi alla Casertana e al Fano, nel 2021 arriva sulla panchina dell’Imolese, dove salva la squadra dalla retrocessione, ma viene esonerato poco prima dell’inizio della stagione successiva. Nel 2022, prende la guida della Turris, salvandola dalla zona retrocessione. Dopo l’esperienza con i corallini, il 10 dicembre 2024 è ufficialmente il nuovo tecnico del Gubbio, con l’obiettivo di risollevare la squadra dal quattordicesimo posto in classifica.