17 Sep, 2025 - 15:35

Gubbio, maxi-operazione dei Carabinieri dopo l’aggressione in Piazza 40 Martiri: tre arresti, unità cinofile in azione

Gubbio, maxi-operazione dei Carabinieri dopo l’aggressione in Piazza 40 Martiri: tre arresti, unità cinofile in azione

È scattata questa mattina una vasta operazione del Comando dei Carabinieri di Gubbio, guidato dal capitano Pasquale Moriglia, a seguito dell’aggressione di una giovane donna avvenuta pochi giorni fa nel parcheggio di Piazza 40 Martiri.

Secondo quanto trapela, l’operazione ha coinvolto più pattuglie impegnate in perquisizioni tra Corso Garibaldi, via della Repubblica e la frazione di Padule, con l’ausilio di un’unità cinofila specializzata nella ricerca di sostanze stupefacenti.

Tre arresti e indagini in corso

Sebbene le informazioni siano ancora frammentarie, fonti vicine agli inquirenti confermano che sarebbero tre le persone arrestate nell’ambito di un’indagine che prende le mosse dall’aggressione subita dalla ragazza.

Si tratta di un’operazione ampia e articolata, iniziata i primi giorni di settembre, che ha richiesto settimane di accertamenti. L’ipotesi di reato principale riguarda l’aggressione aggravata, ma gli accertamenti odierni potrebbero aprire scenari legati anche ad altri reati, tra cui la detenzione e lo spaccio di stupefacenti.

Piazza 40 Martiri: il luogo dell’aggressione

L’episodio che ha dato il via alle indagini risale a qualche giorno fa, quando una giovane donna è stata avvicinata e aggredita nel parcheggio di Piazza 40 Martiri da tre individui non identificati.

“Abbiamo sentito delle urla e poi visto gente correre” racconta un testimone che preferisce restare anonimo. La ragazza, ricoverata in ambulanza all'Ospedale di Branca, secondo quanto trapelato, avrebbe riportato lesioni lievi ma lo shock emotivo è stato forte, tanto da spingerla a sporgere denuncia.

Carabinieri a tappeto nel centro

Questa mattina, i residenti del centro storico hanno assistito a un via vai insolito di pattuglie a sirene spiegate.

“C’erano militari dappertutto, anche con i cani antidroga” riferisce un commerciante di Corso Garibaldi.
Le operazioni si sono concentrate in particolare su un locale del centro, che sarebbe stato passato al setaccio dai carabinieri. L’unità cinofila ha ispezionato accuratamente ogni angolo, alla ricerca di eventuali tracce di stupefacenti.

Bocche cucite dal Comando

Massimo riserbo sulle indagini. Dal Comando dei Carabinieri di Gubbio si limitano a confermare l’esecuzione del blitz, ma non rilasciano ulteriori dettagli.

Il capitano Pasquale Moriglia, che ha diretto l’operazione, avrebbe coordinato di persona le pattuglie, supervisionando sia le perquisizioni nel centro storico sia gli interventi in periferia.

L’uso dei cani antidroga

L’impiego dell’unità cinofila ha attirato l’attenzione dei passanti.

“Ho visto il cane entrare e uscire dal locale, poi i militari che caricavano del materiale su un’auto di servizio” racconta un residente di via della Repubblica.

Non è ancora chiaro se siano state trovate sostanze stupefacenti, ma la presenza dei cani fa pensare a un’indagine che non si limita alla sola aggressione.

La reazione della cittadinanza

L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza in città.

“È importante che ci sia un controllo costante del territorio dice un esercente – soprattutto nelle zone centrali, frequentate da giovani e turisti.

Molti residenti esprimono sollievo per l’azione tempestiva delle forze dell’ordine: “Sapere che i responsabili di un’aggressione vengono individuati e arrestati ci fa sentire più sicuri” commenta una signora che vive in zona Piazza 40 Martiri.

Una risposta forte sul territorio

Il blitz di questa mattina conferma la volontà dell’Arma di dare un segnale chiaro: tolleranza zero verso episodi di violenza e degrado urbano.

La presenza simultanea di pattuglie in più punti della città ha avuto anche un effetto deterrente, mostrando la capacità di intervento rapido del Comando locale.

L’indagine prosegue

Al momento, le tre persone arrestate si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria e potrebbero essere ascoltate nelle prossime ore. Gli inquirenti non escludono ulteriori sviluppi, né esecuzioni di misure cautelari nei confronti di altre persone coinvolte.

Gubbio sotto i riflettori

L’operazione di oggi mette Gubbio sotto i riflettori e ribadisce l’importanza del controllo capillare del territorio.

La sicurezza è un bene primario e va tutelata, e i fatti di questa mattina confermano la linea d’azione.

Il messaggio è chiaro: episodi di violenza, anche se isolati, non devono restare impuniti e le istituzioni sono pronte a intervenire con decisione.

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Mario Farneti
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