Il conto alla rovescia è quasi terminato: il 15 maggio si avvicina e con esso esplode l’attesa per la Festa dei Ceri, l’evento che più di ogni altro incarna l’identità e l’anima della città di Gubbio. Ma quest’anno, ad arricchire il clima di attesa e di emozione che precede la corsa, c’è un evento altrettanto significativo per la comunità eugubina. Martedì 13 maggio 2025, alle ore 17:30, la Sala Consiliare di Palazzo Pretorio ospiterà la presentazione della nuova edizione del volume "La Forma, gli Uomini, la Corsa dei Ceri della Città di Gubbio", a firma di Vincenzo Ambrogi e Mario Farneti , con interventi di rilievo e la partecipazione delle istituzioni.
Ad aprire e moderare l’incontro sarà Gianluca Sannipoli, affiancato dal Sindaco Vittorio Fiorucci e da un panel di ospiti che comprende Andrea Migliarini, Valentino Pierotti, Bruno Farneti, Mariolina Vispi, Cinzia Tini, oltre agli stessi autori. Un’occasione di approfondimento e condivisione che promette di essere uno dei momenti più significativi del calendario culturale cittadino.
Pubblicato per la prima volta nel 1994, il libro è da tempo un punto di riferimento imprescindibile per chiunque voglia penetrare l’anima della Festa dei Ceri. E se l’edizione originaria rappresentò una pietra miliare, questa nuova pubblicazione si propone come un ponte tra la memoria e il presente, tra la tradizione custodita e la necessità di comprenderne l’evoluzione.
La Festa dei Ceri, con la sua corsa travolgente e mistica verso la Basilica di Sant’Ubaldo, non è solo un evento folkloristico. È un rito collettivo, un atto identitario e spirituale, che unisce Gubbio in un linguaggio unico, fatto di gesti, di sguardi, di lacrime e sudore. L’opera di Ambrogi e Farneti racconta tutto questo: dalla struttura materiale dei Ceri, minuziosamente descritta in ogni sua componente, alla narrazione dei ruoli, dei significati simbolici, delle dinamiche interne che muovono i protagonisti della corsa, i Capodieci e i ceraioli.
Umanista e chirurgo, professore ordinario di Chirurgia Toracica presso l’Università di Roma Tor Vergata. È nato a Gubbio 65 anni fa, nel segno del Capricorno ed ha vissuto la sua infanzia nel popolare quartiere di San Martino. Tra i suoi vasti interessi c’è lo studio delle tradizioni della propria città come la Festa dei Ceri e l’arte di suonare le campane.
Appassionato anche di disegno, negli anni Novanta ha realizzato due piante monumentali “a volo di uccello” di Gubbio e Spoleto. Nei primi anni del secolo è stato tra i promotori della replica dello studiolo di Guidubaldo nel palazzo ducale di Gubbio. Discende dall’illustre casato sangiorgiaro dei Didà, grandi organizzatori della Corsa ai primi del Novecento. Fino a pochi anni fa è stato ceraiolo attivo del Cero di S.Giorgio e successivamente è stato commentatore televisivo della Festa.
Nato a Gubbio nel 1950, Mario Farneti è conosciuto al grande pubblico come autore di romanzi ucronici e fantastici, tra cui la trilogia di Occidente e Imperium Solis. Ma la sua produzione letteraria non si esaurisce nella narrativa: dagli anni Novanta ha dedicato numerosi saggi alla storia e alle tradizioni della sua città natale. Giornalista e documentarista, Farneti è stato anche caporedattore dell’agenzia Pressitalia e responsabile della videoteca del Centro Televisivo Vaticano fino al 2015. La sua attività letteraria è sempre stata accompagnata da una profonda attenzione per la memoria storica e simbolica di Gubbio.
In un’epoca in cui le tradizioni rischiano spesso di essere banalizzate o strumentalizzate, la ripubblicazione de La Forma, gli Uomini, la Corsa dei Ceri è un gesto coraggioso e necessario. È un atto d’amore verso Gubbio, un invito alla comprensione profonda della sua essenza, un tributo a coloro che ogni anno rinnovano il miracolo collettivo della corsa. L’appuntamento del 13 maggio è dunque imperdibile per chiunque voglia vivere la Festa dei Ceri con consapevolezza, rispetto e passione.