23 Feb, 2025 - 12:23

Gubbio, troppa ingenuità: tre gol subiti dal Legnago e altra espulsione evitabile

Gubbio, troppa ingenuità: tre gol subiti dal Legnago e altra espulsione evitabile

Il Gubbio incappa in una pesante sconfitta interna contro il Legnago Salus, fanalino di coda del girone B, che rifila un netto 3-0 ai rossoblù. Una giornata da dimenticare per la squadra di Gaetano Fontana, che ha giocato quasi tutto il secondo tempo in inferiorità numerica per l'espulsione ingenua di Francesco Zallu. L'inferiorità numerica e la scarsa incisività in fase offensiva hanno condannato gli umbri a un passo falso inaspettato.

Gubbio, troppi errori: il Legnago segna tre volte, decima espulsione stagionale

Con il cartellino rosso rimediato da Zallu, il Gubbio si trova al primo posto nella poco invidiabile classifica delle squadre più indisciplinate del girone B, con ben dieci espulsioni in ventotto giornate. A completare il quadro, i 57 cartellini gialli accumulati finora dimostrano un problema disciplinare evidente e preoccupante. Non è la prima volta che mister Fontana sottolinea in conferenza stampa l'importanza della concentrazione e della gestione delle emozioni, ma i numeri parlano chiaro: l'indisciplina sta costando caro agli umbri.

L'ultima vittoria del Legnago Salus risaliva al 7 dicembre 2024, quando si impose per 1-0 sul campo del Pescara. Nonostante un rendimento stagionale deludente, i veneti non avevano mai realizzato tre reti in una sola partita, dimostrando che la vittoria ottenuta al "Barbetti" è frutto più delle ingenuità rossoblù che di una superiorità schiacciante.

Gli episodi di espulsione che hanno compromesso il cammino del Gubbio non sono certo una novità: dalla doppia inferiorità numerica contro Vis Pesaro e Ascoli, passando per i rossi di Proietti contro il Pescara e di Tozzuolo contro il Sestri Levante, fino al doppio giallo di Rosaia contro l'Arezzo. E ora l'ennesima ingenuità di Zallu: trattenuta evitabile, avversario lanciato a rete e partita in salita. Gli eugubini non possono più permettersi questi blackout, soprattutto ora che ogni punto è fondamentale per la corsa play-off.

Una prestazione sotto tono e una battuta d'arresto che pesa

Dopo cinque risultati utili consecutivi, il Gubbio si ferma nel momento meno opportuno. Una vittoria avrebbe garantito ai rossoblù un ulteriore slancio nella corsa play-off, oltre a consolidare autostima e certezze. Invece, il passo falso di ieri potrebbe costare caro: Pontedera e Ascoli, ora a quota 33 punti, potrebbero superare gli umbri in classifica.

Il primo tempo ha visto il Legnago Salus iniziare con un pressing alto, che ha messo in difficoltà il Gubbio per i primi 15 minuti. I rossoblù sono poi riusciti a prendere il controllo del gioco senza però creare reali pericoli alla porta difesa da Perucchini. L'espulsione di Zallu al 5' della ripresa ha di fatto condizionato il resto del match: con un uomo in meno, gli umbri hanno tentato di restare in partita, ma il crollo nel finale ha reso il passivo ancora più pesante. Il Legnago ha sfruttato cinicamente le disattenzioni difensive, siglando due reti negli ultimi cinque minuti di gara con Svidercoschi e Basso Ricci, che hanno dato il colpo di grazia a una squadra ormai svuotata di energie e fiducia.

Poche note liete in un pomeriggio da dimenticare


Difficile trovare spunti positivi in una giornata così negativa. Tra i pochi a salvarsi c'è sicuramente Tommasini, che ha lottato fino alla fine mostrando grinta e determinazione. D'Ursi ha dimostrato qualità nelle giocate, ma gli è mancata la freddezza sotto porta. Spina ha corso molto, ma non è riuscito a incidere. In mezzo al campo, Rosaia ha faticato senza il supporto di Iaccarino, mentre Corsinelli, schierato fuori ruolo, ha messo in campo tanto spirito di sacrificio senza però lasciare il segno. In difesa, l'assenza per squalifica di Rocchi si è fatta sentire, con Tozzuolo e Signorini spesso in difficoltà.

Ora il Gubbio dovrà voltare pagina in fretta e pensare alla prossima sfida contro il Pontedera, uno scontro diretto per i play-off. Oltre all'aspetto tecnico e tattico, sarà fondamentale ricompattare l'ambiente: il "Barbetti", una volta fortino inespugnabile, sta diventando sempre più deserto, e ieri molti tifosi hanno lasciato gli spalti prima del triplice fischio

La sconfitta contro il Legnago è stata una dura lezione, ma non compromette il cammino. Con dieci partite ancora da giocare, il Gubbio ha il tempo per rialzarsi e lottare per un posto nei play-off. Serve però una svolta immediata, sia sul piano disciplinare che su quello mentale. Gli errori del passato devono servire da lezione per evitare ulteriori passi falsi in un finale di stagione che si preannuncia combattuto fino all'ultimo.

 

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Lorenzo Farneti
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