Nuove location, allestimenti completamente rinnovati, eventi diffusi e un programma che unisce gusto, spettacolo e solidarietà.
Così si presenta la 44ª Mostra Mercato del Tartufo Bianco di Gubbio, in programma dal 31 ottobre al 2 novembre e nel weekend 8-9 novembre 2025, pronta a trasformare il centro storico in un grande palcoscenico di profumi, sapori e atmosfere.

L’evento, fiore all’occhiello dell’autunno umbro, promette un’edizione ricca di esperienze per tutte le età, con ospiti di rilievo del mondo della cucina e dell’intrattenimento, e un forte legame con la dimensione culturale e solidale che da sempre caratterizza la manifestazione.
“La Mostra del Tartufo è uno degli eventi più rappresentativi della nostra città – ha dichiarato il sindaco Vittorio Fiorucci – e quest’anno si presenta con un volto nuovo. Abbiamo voluto puntare molto sul decoro e sugli allestimenti, per offrire un’immagine elegante, coordinata e accogliente del nostro centro storico. È il risultato di un grande lavoro condiviso, che conferma Gubbio come città capace di coniugare autenticità, tradizione e innovazione.”

La manifestazione si inserisce nel progetto “Gubbio Terra di Tartufo”, un contenitore ampio che racchiude l’intero percorso di valorizzazione del tartufo e delle produzioni locali, integrando cultura, turismo ed enogastronomia.
L’obiettivo è chiaro: fare del tartufo non solo un simbolo gastronomico, ma un vero patrimonio materiale e immateriale, espressione di identità e di bellezza.
Tra le principali novità dell’edizione 2025 spicca la nuova distribuzione degli spazi espositivi.
Le vie e le piazze del centro storico diventeranno un grande circuito esperienziale, dove ogni angolo racconterà una storia diversa.
In Corso Garibaldi, spazio a spettacoli itineranti, artisti di strada, bolle di sapone e attività per bambini, in un’atmosfera che mescola il profumo del tartufo con la magia di Halloween.
Piazza San Giovanni ospiterà invece la grande area degli eventi live: tra gli ospiti più attesi Eleonora Riso, vincitrice di MasterChef 13; Luca Pappagallo, cuoco e divulgatore gastronomico tra i più amati del web; e Anna Moroni, simbolo della cucina tradizionale italiana.
Nella stessa piazza sarà visitabile la mostra fotografica permanente “L’uomo e il territorio – Cerca e cavatura del tartufo”, un percorso per immagini che racconta il legame antico tra l’uomo, la terra e la ricerca del prezioso fungo ipogeo.
Una delle innovazioni più attese sarà il Cooking Point in Piazza 40 Martiri, dove i visitatori potranno acquistare il tartufo fresco e vederlo cucinato al momento da uno chef.
Un’esperienza che unisce acquisto, conoscenza e degustazione, nel segno dell’autenticità e della valorizzazione dei prodotti locali.
Non mancherà lo spazio dedicato alla solidarietà: con “Mani in Pasta – Kids Edition”, laboratorio per bambini a cui parteciperanno i giocatori del Gubbio Calcio, il cui ricavato sarà devoluto all’associazione Hope4U.
Infine, Piazza Oderisi diventerà la piazza dei giovani, con musica e DJ set serali, per una città viva e accogliente fino a notte fonda.
“Il progetto Gubbio Terra di Tartufo – spiega l’assessore alla Cultura e al Turismo Paola Salciarini – unisce promozione, cultura e socialità.
La Mostra ne rappresenta l’elemento più riconoscibile, un evento che racchiude gastronomia, spettacolo, arte e solidarietà. Abbiamo voluto creare un’esperienza diffusa, che valorizzi ogni angolo del centro storico e racconti Gubbio come luogo di bellezza, accoglienza e gusto.”

Quest’anno, dopo un’indagine di mercato mirata a migliorare l’esperienza del pubblico, la regia degli eventi collaterali è stata affidata a Federico Venerucci, presidente di Venerucci Comunicazione, con la collaborazione del consorzio GAU Gubbio Alta Umbria, rappresentato dalla presidente Gloria Margaret Pierini.
Un lavoro congiunto che ha curato decoro, allestimenti e comunicazione, rendendo la Mostra un evento sempre più riconoscibile anche a livello nazionale.
Nel weekend dell’8 e 9 novembre, la Mostra ospiterà la proiezione del docufilm “Il mondo del tartufo in Italia. Storie di alberi, cani, cercatori”, diretto da Remo Schellino con direzione scientifica di Piercarlo Grimaldi, e introdotto da Antonella Brancadoro, direttrice dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo.
La manifestazione si inserisce in un autunno eugubino particolarmente vivace, che comprende anche la grande esposizione “Francesco e frate lupo” (27 settembre 2025 – 11 gennaio 2026), ospitata tra Palazzo dei Consoli, Museo Diocesano e Logge dei Tiratoi, già visitata da oltre 3.000 persone in meno di un mese.
La 44ª Mostra Mercato del Tartufo Bianco di Gubbio si annuncia come una delle edizioni più curate e partecipate degli ultimi anni: una festa del gusto che diventa anche racconto di comunità, dove il tartufo non è soltanto protagonista gastronomico, ma simbolo vivente di identità, bellezza e rinascita territoriale.