20 Sep, 2025 - 15:30

Gubbio, la Lega chiede chiarezza: “Le Tavole Eugubine siano esposte nel Museo degli Antichi Umbri”

Gubbio, la Lega chiede chiarezza: “Le Tavole Eugubine siano esposte nel Museo degli Antichi Umbri”

Le Tavole Eugubine, sette lamine di bronzo incise in caratteri etrusco/umbri e latini, rappresentano uno dei documenti più importanti dell’antichità pre-romana.

La loro collocazione e fruizione pubblica sono da tempo oggetto di discussione a Gubbio, dove si sta progettando il nuovo Museo degli Antichi Umbri, un polo museale di respiro nazionale ed europeo.

Il gruppo consiliare Lega Gubbio ha annunciato di aver depositato un’interrogazione formale per chiedere alla Giunta Fiorucci (della quale anche la Lega fa parte) conferme definitive sulla destinazione delle Tavole. La questione non è puramente tecnica: riguarda il futuro di un simbolo identitario e culturale della città e dell’Umbria intera.

Il progetto del Museo degli Antichi Umbri

Il nuovo museo, la cui realizzazione è stata avviata ufficialmente nel luglio 2025, è stato presentato come un centro museale esperienziale dedicato alla civiltà umbra. Si tratta di un progetto atteso da anni, che la precedente giunta comunale aveva tentato più volte di concretizzare senza riuscirvi.

“Il Museo degli Antichi Umbri ha richiesto anni di pianificazione e un considerevole investimento economico per la città,” si legge nel comunicato della Lega Gubbio, “per cui non avrebbe senso un museo sull’antichissimo popolo umbro senza l’esposizione del documento storico più significativo in assoluto.”

Le Tavole Eugubine sono infatti il reperto chiave per comprendere i rituali religiosi, l’organizzazione sociale e la lingua degli antichi Umbri. La loro assenza nel nuovo museo rischierebbe, secondo i consiglieri leghisti, di compromettere la completezza del percorso espositivo.

La denuncia di Spartaco Capannelli

Al centro dell’interrogazione c’è anche un passaggio politico. In una recente intervista, l’assessore Spartaco Capannelli avrebbe segnalato un tentativo di “pressione” da parte di alcuni settori del sistema museale affinché le Tavole restino esposte nel Palazzo dei Consoli, la sede storica che attualmente le ospita.

“Si vorrebbe imporre alla Giunta Fiorucci la scelta di mantenere le Tavole Eugubine nel Palazzo dei Consoli, nonostante l’impostazione originaria del progetto museale preveda la loro collocazione nel nuovo museo,” afferma la Lega.

Una scelta che, se confermata, potrebbe alterare la visione complessiva del museo, riducendone l’attrattiva per studiosi, turisti e cittadini.

L’interrogazione: una richiesta di chiarezza

Con l’interrogazione presentata in Consiglio, la Lega chiede ufficialmente al sindaco Fiorucci e alla sua giunta di ribadire la propria posizione e di assicurare che il nuovo museo potrà contare sulla presenza delle Tavole.

“Chiediamo alla Giunta di confermare definitivamente che non si cederà a questo tipo di pressioni,” scrive il gruppo consiliare, evidenziando la necessità di coerenza rispetto al progetto approvato a luglio 2025.

L’obiettivo dichiarato è quello di tutelare un investimento strategico per la città e di garantire una fruizione delle Tavole in un contesto scientificamente appropriato e all’avanguardia dal punto di vista museografico.

Identità culturale e sviluppo turistico

Il tema non è solo politico, ma tocca corde profonde dell’identità eugubina. Le Tavole, oltre al loro valore storico e linguistico, sono un simbolo di appartenenza per la comunità. Esporle in un museo moderno e interattivo potrebbe rappresentare un volano per il turismo culturale, capace di attrarre ricercatori, appassionati di storia e visitatori da tutto il mondo.

La Lega sottolinea come il progetto del Museo degli Antichi Umbri sia parte di una strategia più ampia di valorizzazione del patrimonio archeologico e storico della città, che include anche iniziative educative, percorsi didattici e collaborazioni con università e istituzioni di ricerca.

Palazzo dei Consoli o nuovo museo?

Il Palazzo dei Consoli è uno degli edifici più iconici di Gubbio e ospita da anni le Tavole Eugubine. Tuttavia, la sua funzione di contenitore museale è stata messa in discussione da più parti: le esigenze conservative, le tecnologie espositive e i flussi turistici odierni richiedono spesso spazi specializzati, climatizzati e dotati di sistemi di sicurezza avanzati.

“Il nuovo museo nasce per garantire le migliori condizioni di conservazione e valorizzazione di reperti unici come le Tavole Eugubine,” osservano i consiglieri leghisti, “e lasciare le Tavole nella sede attuale significherebbe rinunciare alla piena realizzazione di questo obiettivo.”

Un confronto che coinvolge la città

L’interrogazione ha riacceso il dibattito cittadino: molti eugubini si chiedono quale sia la collocazione più adatta per le Tavole. Da una parte c’è chi vorrebbe mantenerle nel cuore storico della città, per non snaturare il rapporto affettivo e simbolico con il Palazzo dei Consoli; dall’altra chi sostiene che il nuovo museo possa offrire una fruizione più moderna e internazionale.

Le associazioni culturali, gli storici locali e i tour operator stanno seguendo con attenzione la vicenda, consapevoli che la decisione avrà ricadute anche sul posizionamento turistico di Gubbio nei prossimi anni.

Il ruolo della Giunta Fiorucci

La palla ora passa alla Giunta guidata da Vittorio Fiorucci, chiamata a dare una risposta chiara in Consiglio comunale. Il sindaco, in occasione della presentazione del progetto del museo, aveva già dichiarato di voler valorizzare il patrimonio archeologico di Gubbio in maniera integrata, creando un percorso capace di unire tradizione e innovazione.

L’interrogazione della Lega, tuttavia, punta a ottenere un impegno formale e pubblico che fughi ogni dubbio e chiuda la porta a possibili ripensamenti o compromessi al ribasso.

Una questione strategica per il futuro

Il caso delle Tavole Eugubine dimostra come la gestione del patrimonio culturale sia sempre più una questione strategica per le città d’arte. Non si tratta solo di dove collocare un reperto, ma di come costruire attorno ad esso un racconto capace di coinvolgere i cittadini, attrarre visitatori e generare sviluppo economico.

Se la Giunta confermerà la loro collocazione nel nuovo Museo degli Antichi Umbri, Gubbio potrebbe diventare un punto di riferimento per lo studio delle civiltà italiche e per il turismo culturale di qualità. In caso contrario, il rischio è di rinviare ancora una volta una decisione attesa da oltre un decennio, con possibili ricadute negative sull’immagine e sulla competitività della città.

Il destino delle Tavole Eugubine

L’interrogazione della Lega Gubbio riporta al centro del dibattito cittadino una questione fondamentale: il destino delle Tavole Eugubine e, con esse, la visione di lungo periodo per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale eugubino.

“È il momento di dare una risposta definitiva, senza tentennamenti,” concludono i consiglieri leghisti, “perché le Tavole Eugubine meritano la massima attenzione e il miglior contesto espositivo possibile.”

La città attende ora la risposta della Giunta Fiorucci, consapevole che da questa decisione dipenderà non solo il futuro del nuovo museo, ma anche la capacità di Gubbio di presentarsi al mondo come custode viva e dinamica della sua storia plurimillenaria.

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Mario Farneti
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