Grave incidente stradale questa mattina, intorno alle 10.30, lungo la nuova Variante Pian d’Assino (SS 219), all’altezza dello svincolo di Torre Calzolari, nel territorio comunale di Gubbio.
Secondo una prima ricostruzione, un autoarticolato con rimorchio, che viaggiava in direzione Branca, ha improvvisamente invaso la corsia opposta, sfondando la barriera di protezione laterale e finendo ribaltato. La parte anteriore del mezzo pesante è uscita di carreggiata, terminando la corsa in un fossato adiacente.
Il camion trasportava materiale cementizio, che si è riversato quasi completamente sul manto stradale, creando una situazione di ulteriore pericolo per gli automobilisti e rendendo necessario l’intervento dei mezzi di soccorso e delle squadre ANAS di pulizia stradale.
L’allarme è scattato immediatamente e in pochi minuti sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Gubbio, i Carabinieri, il personale Anas e un’ambulanza del 118.
Il conducente del camion è rimasto bloccato all’interno della cabina e solo grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco è stato estratto.
“L’autista era cosciente al momento del recupero – spiegano i soccorritori – e le sue condizioni non sembravano destare particolare preoccupazione”.
L’uomo è stato comunque trasportato all’ospedale di Branca per gli accertamenti e le cure del caso.
A causa della gravità dell’incidente e della complessità delle operazioni di rimozione, il tratto interessato è stato chiuso temporaneamente in entrambe le direzioni.
Il traffico è stato deviato sulla viabilità secondaria, con indicazioni poste direttamente dagli operatori Anas e dalle forze dell’ordine.
La chiusura ha provocato disagi e rallentamenti non solo per i residenti, ma anche per i tanti automobilisti e mezzi pesanti che utilizzano quotidianamente la Pian d’Assino come arteria di collegamento tra Gubbio, Branca e la SS 318.
Il camion ribaltato occupava entrambe le corsie, rendendo impossibile la circolazione. Per il recupero è stato necessario richiedere l’intervento di un’autogru speciale in arrivo da Perugia, attrezzata per sollevare e rimuovere il mezzo pesante.
Il rimorchio, carico di cemento, ha disperso gran parte del materiale sulla carreggiata, costringendo le squadre Anas a un intervento straordinario di pulizia e messa in sicurezza.
“La rimozione del mezzo richiederà tempo – hanno dichiarato gli operatori sul posto – perché occorre procedere con la massima cautela per evitare ulteriori danni alla carreggiata e alla struttura di protezione laterale”.
Le cause dell’incidente sono ancora al vaglio dei Carabinieri. Non è escluso che possano aver contribuito un malore improvviso del conducente, una distrazione alla guida o un problema tecnico al mezzo.
L’autoarticolato stava viaggiando in direzione Branca quando, senza apparenti segnali di frenata, ha invaso l’altra corsia. La barriera laterale, nonostante l’urto violento, ha parzialmente contenuto la traiettoria del camion, che altrimenti avrebbe potuto terminare la sua corsa in un tratto ancor più scosceso.
L’incidente riaccende i riflettori sulla sicurezza della Variante Pian d’Assino, una delle arterie più trafficate del territorio.
Negli ultimi anni non sono mancati incidenti, spesso legati a mezzi pesanti o a condizioni di guida pericolose. I residenti delle frazioni vicine hanno più volte sollecitato interventi per migliorare la sicurezza stradale, chiedendo potenziamento della segnaletica, controlli più frequenti e manutenzione delle barriere protettive.
La chiusura forzata del tratto ha provocato numerosi disagi. Molti automobilisti sono rimasti imbottigliati in lunghe code, mentre i residenti delle aree limitrofe hanno lamentato l’aumento del traffico sulle strade secondarie, spesso strette e non adatte a sopportare flussi così intensi.
Particolari difficoltà sono state segnalate dai pendolari che ogni giorno si spostano tra Gubbio e Branca, soprattutto nelle ore di punta.
Nonostante i danni materiali ingenti e la chiusura dell’arteria stradale, l’episodio si è concluso senza vittime né feriti gravi.
Se il camion avesse impattato frontalmente contro un’auto o un altro mezzo pesante, le conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi.