Prosegue con decisione il cammino dell’Amministrazione comunale verso una gestione partecipata e consapevole delle esigenze del centro storico di Gubbio. Dopo il recente incontro con i proprietari dei locali sfitti lungo Corso Garibaldi, nei giorni scorsi si è svolto un importante momento di confronto tra rappresentanti dell’Amministrazione e una delegazione dell’associazione dei residenti del centro storico, per affrontare insieme le principali criticità che riguardano la vita quotidiana nella parte più antica e simbolica della città.
All’incontro hanno preso parte l’assessore allo Sviluppo Economico Micaela Parlagreco, l’assessore alla Cultura Paola Salciarini e il Capitano della Polizia Municipale Nadia Ercoli. Sul tavolo, un’ampia serie di temi che toccano da vicino la qualità della vita dei residenti, ma anche la sostenibilità e l’attrattività dell’intero centro cittadino.
Sicurezza, rumore, parcheggi e servizi: le priorità dei residenti
Tra le questioni più urgenti sollevate dall’associazione spiccano i problemi legati a sicurezza e inquinamento acustico, specie nelle ore notturne e in corrispondenza della presenza di club giovanili e luoghi di aggregazione informale. La convivenza tra le diverse anime del centro – quella residenziale e quella legata alla movida – rappresenta una delle sfide più complesse da affrontare, e proprio per questo è stato richiesto un approccio equilibrato e costruttivo.
Altro nodo critico riguarda la Zona a Traffico Limitato (ZTL): il suo funzionamento, gli orari di accesso e i meccanismi di controllo suscitano interrogativi e necessitano, secondo i residenti, di una revisione più aderente alla realtà quotidiana.
A ciò si aggiunge la cronica carenza di parcheggi, percepita in modo ancora più acuto durante eventi e festività, e la mancanza di servizi igienici temporanei, in particolare nel periodo compreso tra la discesa dei Ceri in città e il 2 giugno, quando la presenza turistica e il flusso di visitatori raggiungono livelli altissimi.
Infine, è emersa anche la richiesta di una rivalutazione degli orari di accesso per i mezzi di trasporto e consegna, al fine di ridurre i disagi per i residenti e al contempo garantire il regolare approvvigionamento delle attività economiche del centro.
L’assessore Micaela Parlagreco ha commentato positivamente l’esito dell’incontro, sottolineando il valore del confronto diretto con i cittadini: “Si è trattato di un confronto importante e concreto, che conferma la volontà dell’amministrazione di affrontare le criticità del centro con uno spirito di reale collaborazione”.
Secondo Parlagreco, alcuni dei temi emersi sono già all’attenzione degli uffici competenti e oggetto di approfondimento tecnico, mentre altri richiederanno tempi più lunghi, ma sono comunque entrati a far parte delle priorità amministrative.
“Proseguiremo su questa strada – ha aggiunto – consapevoli che il futuro del nostro centro storico passa attraverso una governance condivisa con chi lo vive ogni giorno, perché solo così è possibile coniugare vivibilità, sviluppo e valorizzazione del patrimonio urbano”.
L’Amministrazione: “Apprezzata la disponibilità dei residenti”
Uno degli aspetti più significativi dell’incontro è stato il clima di rispetto e collaborazione che ha caratterizzato l’intero dialogo. L’Amministrazione ha espresso il proprio apprezzamento per l’atteggiamento costruttivo dei rappresentanti dei residenti, che hanno saputo presentare le criticità non solo in forma di denuncia, ma accompagnandole con proposte operative e suggerimenti pratici.
“Abbiamo riscontrato una forte disponibilità al confronto e alla collaborazione, e questo è un segnale molto positivo”, ha dichiarato l’assessore Paola Salciarini. “Come amministratori, siamo chiamati non solo ad ascoltare, ma anche a integrare le voci del territorio nella pianificazione delle scelte pubbliche. E questo incontro è un esempio concreto di come si possa fare”.
Anche il Capitano Nadia Ercoli ha sottolineato l’importanza di un canale comunicativo stabile tra residenti e forze dell’ordine, per prevenire situazioni critiche e favorire una presenza più efficiente e mirata della polizia locale nei momenti di maggiore vulnerabilità del territorio.
Il centro storico come laboratorio di partecipazione
Il centro storico di Gubbio non è soltanto uno spazio urbano: è un patrimonio di identità, memoria e vita comunitaria. Le sue sfide – dalle esigenze dei residenti alla valorizzazione turistica, dall’equilibrio tra tranquillità e vitalità fino alla tutela del decoro – richiedono una visione complessa e dinamica.
Il percorso intrapreso dall’Amministrazione con questi incontri punta a costruire una governance diffusa, capace di coniugare gli interessi di chi abita il centro con quelli di chi lo frequenta per lavoro, studio, cultura o turismo. E, soprattutto, a non lasciare nessuno indietro nel processo decisionale.
Nel corso delle prossime settimane, l’Amministrazione prevede di continuare gli incontri con altre realtà attive nel cuore della città, dai commercianti alle associazioni culturali, fino alle parrocchie e alle scuole. L’obiettivo è dare concretezza a una visione condivisa del centro storico, capace di affrontare le emergenze ma anche di costruire un progetto di medio-lungo periodo, in grado di valorizzare la straordinaria unicità urbana e sociale di Gubbio.
Tra le prime azioni in cantiere, ci sarebbero:
una mappatura aggiornata dei locali sfitti e un programma di incentivi alla riapertura;
la revisione dei regolamenti sulla ZTL e sugli orari di carico/scarico;
il potenziamento dei servizi igienici temporanei nei periodi di maggiore afflusso turistico;
un tavolo permanente sulla sicurezza e sul rumore notturno, in sinergia con la Polizia Locale e le associazioni giovanili.
Una città che dialoga per ritrovare se stessa
In un tempo in cui le comunità tendono a frammentarsi e i centri storici rischiano di trasformarsi in luoghi vuoti o puramente turistici, il cammino intrapreso da Gubbio rappresenta un modello di partecipazione attiva e di democrazia concreta.
Dare voce ai residenti, ascoltarne i bisogni, coinvolgerli nelle scelte, è il primo passo per costruire una città a misura d’uomo, dove sviluppo economico, vivibilità e patrimonio culturale non siano in contrapposizione, ma parti di un unico disegno.
Gubbio scommette sul dialogo. E questo, oggi più che mai, è un segnale di speranza.