Il tempo della luna di miele sembra finito per la Giunta guidata da Vittorio Fiorucci. A ribadirlo con forza sono i Liberi e Democratici (LeD), che in una nota pubblica tornano all’attacco con toni duri ma precisi, chiedendo conto di ritardi, contraddizioni e mancanza di risposte su temi che toccano direttamente la vita quotidiana dei cittadini.
“Invitiamo il sindaco e la sua squadra a uscire dalla logica della campagna elettorale e a iniziare a governare davvero. Il tempo dei proclami è finito.”
È l’esordio tagliente di un documento che affronta punto per punto la questione degli autovelox, i cantieri aperti in centro storico, la viabilità estiva e il nodo parcheggi, con una richiesta chiara: trasparenza, pianificazione e rispetto per i cittadini.
Uno dei fronti più caldi è quello degli autovelox lungo la SS219 Pian d’Assino, annunciati dalla Giunta Fiorucci all’inizio del 2025 come imminenti entro il mese di aprile.
“Qualcosa non torna”, scrivono i LeD. Oggi scopriamo che le autorizzazioni necessarie erano già scadute nel 2024. Invece di chiarire e assumersi la responsabilità del ritardo, si preferisce la solita sceneggiata: scaricare ogni colpa sull’Amministrazione precedente.”
Una denuncia netta, che mette in discussione non solo i tempi dell’intervento, ma anche la gestione della comunicazione, giudicata dai LeD poco trasparente e ancora troppo ancorata a uno stile da campagna elettorale.
Il secondo tema affrontato riguarda i lavori in via XX Settembre, partiti con la chiusura temporanea al traffico, e giustificati – secondo la Giunta – dalla necessità di rispettare la scadenza dei finanziamenti.
“Una motivazione legittima, che però stride con le accuse rivolte in passato ai cantieri elettorali della Giunta Stirati”, fanno notare i LeD.
“Oggi, improvvisamente, le scadenze contano. Bene. Ma non si può avere due pesi e due misure, a seconda di chi governa.”
Un passaggio che denuncia una certa incoerenza narrativa, dove ciò che prima veniva definito come “strumentalizzazione dei fondi” diventa oggi pianificazione necessaria, senza che vi sia una reale discontinuità nella gestione.
Altro punto critico sollevato nella nota dei LeD riguarda l’avvio del cantiere per la realizzazione del Museo degli Antichi Umbri, intervento previsto da tempo e ora partito ufficialmente con una nota trionfale da parte dell’Assessore Cappannelli.
“Peccato che nessuno abbia detto nulla sull’eliminazione di decine di posti auto lungo via Baldassini”, sottolineano i LeD. “Mentre si rivendicano meriti progettuali, si dimenticano i disagi concreti che ogni giorno affrontano residenti, lavoratori e visitatori nel cercare parcheggio in centro.”
Il punto è chiaro: nessuna proposta alternativa è stata comunicata, nessun piano straordinario per la sosta, nessun coinvolgimento della cittadinanza in una trasformazione che rischia di aggravare una situazione già critica, soprattutto nei mesi estivi.
Il tono si fa ironico – ma non per questo meno incisivo – nella parte finale del comunicato, che guarda alle settimane a venire e lancia una provocazione sul fronte della viabilità estiva: “A proposito di pianificazione – concludono i LeD – se fosse possibile avere notizie su Piazza Quaranta Martiri, sarebbe cosa gradita. Con il Trofeo Fagioli alle porte e la chiusura del Bottaccione, non vorremmo essere costretti a noleggiare un elicottero.”
Una battuta che evidenzia l’assenza di comunicazione e di pianificazione coordinata, in vista di manifestazioni che da sempre impattano sulla città in termini di traffico, sosta e servizi.
Più che un attacco frontale, quello dei LeD si presenta come un appello alla concretezza. Dietro le critiche, emerge una richiesta di fondo: dare corpo a una visione amministrativa coerente e condivisa.
“La città ha bisogno di governo, non solo di gestione quotidiana. Servono scelte chiare, assunzione di responsabilità e soprattutto il coraggio di ascoltare”, si legge in chiusura.
In un contesto segnato da attese e aspettative, la sensazione – per i LeD – è che la Giunta Fiorucci non abbia ancora preso pienamente in mano il timone della città, restando ancorata a narrazioni propagandistiche e poco inclini all’autocritica.
La sfida, ora, è quella del tempo. I primi mesi di governo sono passati. I cittadini – secondo i LeD – attendono risultati, non comunicati. Meno annunci, più manutenzione urbana. Meno promesse, più parcheggi. Meno slogan, più sicurezza stradale.
E sullo sfondo, resta il tema della credibilità: un’autorizzazione scaduta, una fila di auto che non trova sosta, una manifestazione che paralizza il traffico, rischiano di diventare simboli di un’amministrazione disallineata rispetto alla realtà.
Gubbio è una città complessa, con esigenze specifiche e con un centro storico che richiede attenzione costante, equilibrio tra tutela e accessibilità, tra cultura e funzionalità urbana.
L’opposizione incalza. La cittadinanza osserva. La stagione estiva, con le sue sfide logistiche, è già iniziata.
“Ora servono risposte”, concludono i LeD. “I cittadini non vivono di comunicati. Vivono in città. E in città si aspettano che le cose funzionino.”