A Gubbio la situazione che riguarda l’ormai ex Hotel Sporting si fa sempre più drastica. La struttura, abbandonata ormai da diversi anni, è diventata un vero e proprio terreno fertile per ladri e vandali. Il degrado in cui versa l’edificio sta diventando sempre più preoccupante, mentre il numero di episodi criminali legati all’immobile continua a crescere. Nei giorni scorsi, ad esempio, è stato segnalato un nuovo attacco ai danni dell’ex hotel: una rete posta all’interno della struttura è stata sradicata, creando un varco che facilita ulteriormente l’accesso ai malintenzionati.

L’edificio, che un tempo rappresentava un punto di riferimento per l’ospitalità nella zona, è stato completamente depredato. Le porte sono state forzate, arredi e tavoli rubati e numerosi altri elementi sono stati distrutti. Secondo le ricostruzioni, i responsabili dei furti hanno probabilmente agito di notte, con l’ausilio di un camion per trasportare via tutto ciò che poteva essere riutilizzato o rivenduto. Il disastro lasciato all’interno delle stanze e dei corridoi testimonia la gravità della situazione: il degrado si fa evidente anche per chi passa nei dintorni, dato che l’edificio affaccia su via Leonardo Da Vinci e sullo stadio “Pietro Barbetti”, zone di intenso transito.

Gubbio, la situazione dell’ormai ex Hotel Sporting è preoccupante

Il problema dell’ex Hotel Sporting non è recente, ma gli episodi di criminalità e vandalismo sembrano intensificarsi con il passare del tempo. Già lo scorso marzo, la struttura era stata oggetto di furti e devastazioni. In quell’occasione, porte e finestre vennero spaccate, mentre alcune persone, presumibilmente ragazzi, erano riuscite a intrufolarsi, devastando le camere e la cucina. Il comune di Gubbio si trova ora a fronteggiare una situazione sempre più difficile: l’ex Hotel Sporting è una struttura privata, il che complica ulteriormente l’intervento pubblico per risolvere il problema.

I residenti e i commercianti della zona sono preoccupati non solo per il continuo degrado, ma anche per i rischi legati alla sicurezza pubblica. Negli ultimi mesi, infatti, sono stati rinvenuti nei pressi della struttura diversi segni della presenza di attività illecite. Siringhe e resti di sostanze stupefacenti indicano che l’area abbandonata è diventata anche un luogo frequentato da tossicodipendenti. La situazione appare fuori controllo. Le forze dell’ordine sono chiamate a intervenire con maggiore costanza per evitare che l’edificio si trasformi in un centro di attività criminali sempre più pericolose.

Oltre ai furti e al vandalismo, l’ex Hotel Sporting è stato recentemente coinvolto in un nuovo episodio allarmante. Un incendio appiccato nel tardo pomeriggio di pochi giorni fa ha rischiato di causare danni ingenti. Fortunatamente, le fiamme sono state prontamente domate dai Vigili del Fuoco di Gubbio, intervenuti sul posto per spegnere il rogo che aveva colpito una delle aule dell’immobile. Per quanto l’incendio sia stato circoscritto e non ci siano stati feriti, l’episodio ha destato ulteriori preoccupazioni riguardo lo stato di abbandono dell’edificio e la sua vulnerabilità a eventi simili.

Degrado e vegetazione incontrollata

L’abbandono dell’Hotel Sporting è visibile anche dall’esterno: la vegetazione ha ormai preso il sopravvento, avvolgendo gran parte della struttura. Le aree circostanti sono diventate il rifugio di animali, topi in particolare, che hanno invaso ogni angolo dell’immobile. Le parti metalliche, ormai arrugginite, e gli scalini completamente distrutti rendono l’edificio pericoloso anche per chi vi accede illegalmente. La struttura, inoltre, è stata più volte utilizzata come rifugio temporaneo da senzatetto, aggravando ulteriormente la situazione.

Nonostante tutto, l’ex Hotel Sporting di Gubbio non ha ancora una prospettiva di recupero chiara. Nessun progetto concreto è stato avanzato per riqualificare l’immobile o trasformarlo in una risorsa per la comunità. Il comune, nonostante le difficoltà dovute alla proprietà privata, ha il dovere di trovare una soluzione che possa porre fine al degrado e restituire decoro a una zona strategica della città. L’urgenza di un intervento è chiara a tutti, ma le soluzioni tardano ad arrivare.