Dopo quattro giornate senza vittorie, il Gubbio di mister Domenico Di Carlo vuole invertire la rotta. Gli umbri, reduci da due pareggi e due sconfitte, sfideranno il Guidonia Montecelio in un match che vale molto più dei tre punti. La squadra laziale, neopromossa in Serie C dopo la cavalcata trionfale dello scorso anno in D, si presenta con lo stesso bottino degli eugubini - tredici punti - e il morale alto dopo il successo casalingo per 1-0 contro la Pianese.
Il Gubbio, invece, nonostante la mancanza di risultati, ha mostrato un calcio brillante, soprattutto nell’ultima uscita in casa della capolista Arezzo. Una partita che, pur conclusa con una sconfitta, ha lasciato buone sensazioni per intensità e qualità di gioco.
Uno dei temi caldi della settimana è stato l’arrivo di Nicola Murru, ex difensore di Sampdoria e Cagliari, che si è aggregato al gruppo per alcuni allenamenti. Di Carlo ha accolto con favore la possibilità di tesserare un giocatore d’esperienza, ma ha preferito non sbilanciarsi troppo:
“Siamo contenti che Nicola sia con noi. È un ragazzo con una carriera importante alle spalle e ha saputo del bel gruppo che si è creato qui. Ha avuto la possibilità di stare con noi, e se ha scelto di farlo significa che ha trovato cose positive. Lo abbiamo conosciuto tra ieri e oggi: è un grande professionista e un ottimo giocatore. Vedremo cosa si può fare”.
Di Carlo non sottovaluta l’avversario, consapevole delle insidie di una gara contro una neopromossa che gioca con entusiasmo e senza pressioni:
“Il Guidonia è una squadra con entusiasmo, viene da un campionato vinto e ha una buona rosa. Mister Ginestra sta facendo un ottimo lavoro: giocano in modo propositivo, attaccano con tanti uomini. Se hanno tredici punti, qualcosa di buono lo hanno fatto. Dobbiamo essere bravi a esaltarci come collettivo: ci vuole una prestazione di alto livello per raggiungere i tre punti, ed è quello che vogliamo fare”.
Uno degli aspetti su cui il tecnico insiste da inizio stagione è l’importanza dei cambi. I dati dicono che il Guidonia ha subito cinque dei sette gol totali dopo il 65’, un segnale che potrebbe diventare un punto di forza per il Gubbio:
“Ci lavoriamo dall’inizio per far capire ai nostri calciatori che i cinque cambi sono fondamentali per provare a vincere la gara anche dal 65’ in poi. Abbiamo qualche giocatore in più per arrivare a fine partita con intensità e ritmo alto. Lo abbiamo visto contro l’Arezzo: quando abbiamo mantenuto il ritmo alto abbiamo creato occasioni, contro il Pontedera invece l’abbiamo abbassato e non abbiamo inciso”.
Il tecnico rossoblù ha voluto anche analizzare i recenti risultati con il consueto approccio pragmatico, tra numeri e sensazioni:
“Abbiamo vinto tre partite, e sono state quelle in cui abbiamo avuto meno possesso palla. Nelle altre abbiamo fatto buone prestazioni, ma ci è mancato qualcosa negli episodi. La squadra sta bene, dobbiamo solo correre e mettere dentro il furore agonistico giusto. Dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte”.
Buone notizie arrivano dall’infermeria: Costa e Di Massimo sono tornati ad allenarsi con il gruppo e saranno a disposizione.
“Si stanno allenando con noi da tre giorni, saranno convocabili. Per l’inserimento in partita vedremo, dipenderà da come si svilupperà la gara. Abbiamo giovani con valori importanti, devono avere tempo e modo di sbagliare. Dobbiamo essere bravi a unire i più esperti e i più giovani: l’obiettivo è fare la gara nel miglior modo possibile. Voglio la stessa fame vista contro l’Arezzo anche contro il Guidonia”.
Chiusura dedicata al ballottaggio in porta tra Bagnolini e Krapikas. Il tecnico ha voluto ribadire piena fiducia a entrambi:
“Bagnolini è un giovane con valori importanti, ha dimostrato di essere un buon portiere. Lasciamogli il tempo di sbagliare: come sbaglia lui, sbagliano anche quelli con più esperienza. Ho fiducia sia in lui sia in Krapikas, sono due ottimi portieri. Quando si fanno errori bisogna ripartire da lì per migliorarsi. Per me conta la squadra: quando si vince, si vince da squadra; quando si perde, si perde da squadra”.