19 Sep, 2025 - 21:00

Gubbio festeggia i 10 anni del Centro Arboreto: “Un porto sicuro per le famiglie e per la comunità”

Gubbio festeggia i 10 anni del Centro Arboreto: “Un porto sicuro per le famiglie e per la comunità”

Alla Biblioteca Sperelliana il decennale del Centro Riabilitativo Educativo Arboreto di Gubbio: storie, emozioni, testimonianze e un libro illustrato che racconta dieci anni di accoglienza e inclusione.

Una festa per un compleanno speciale

Un clima di emozione e partecipazione ha accompagnato, alla Biblioteca Sperelliana di Gubbio, la celebrazione del decimo compleanno del Centro Riabilitativo Educativo Arboreto. L’evento ha visto la presenza di operatori, famiglie, ospiti del Centro e rappresentanti delle istituzioni, tutti riuniti per festeggiare un percorso che in dieci anni ha intrecciato storie, relazioni e progetti di vita.

Il Centro, situato in via dell’Arboreto 64, è un luogo privo di barriere architettoniche e attrezzato per garantire accoglienza, sicurezza e percorsi riabilitativi personalizzati. Ampi locali, laboratori creativi, spazi per fisioterapia, musicoterapia, attività sportive e uscite sul territorio ne fanno un punto di riferimento fondamentale per l’inclusione sociale.

“Un porto sicuro per le famiglie”

A dare il senso più profondo della giornata è stata la voce di Mattia Cacciamani, operatore del Centro, che ha presentato il volume Germogli di Comunità: “Il Centro è porto sicuro per le famiglie e anche per noi. Il Centro è un legame di vita.”

Il libro raccoglie emozioni, pensieri e racconti nati all’interno del Centro, testimoniando un decennio di vita comunitaria.

Un percorso di accoglienza e crescita

L’educatrice Sonia Bicchielli ha ricordato come in questi anni il Centro sia diventato un punto di riferimento: “È un bellissimo traguardo, frutto di percorsi personali e di una forte integrazione. Offriamo supporto nelle varie parti della giornata e accompagniamo le famiglie nel loro cammino. Le parole d’ordine sono accoglienza, amicizia e lavoro di squadra. Attualmente nel Centro ci sono dieci professionalità impegnate ogni giorno. La strada è ancora lunga.”

Il valore per la città di Gubbio

Presente alla cerimonia anche l’assessore comunale Lucia Rughi, che ha sottolineato la valenza sociale della struttura: “Oggi festeggiamo un compleanno importante, i dieci anni del Centro riabilitativo Arboreto. È un centro diurno, ma a me piace definirlo un ambiente di vita, in cui ogni giorno incrociamo esperienze, relazioni e attività in un contesto accogliente e inclusivo, così com’è anche il nostro territorio.”

Un concetto che trasforma il Centro da semplice struttura socio-sanitaria a luogo di comunità, dove ogni persona trova spazio per esprimersi.

Storie che emozionano

Tra le testimonianze più toccanti, quella di Massimo Mariucci, ospite del Centro fin dalla sua apertura: “Facevo parte di un altro Centro, poi Sonia mi ha invitato e io sono entrato a far parte stabilmente del Centro Arboreto. Qui ho condiviso gioie e dolori. È un’esperienza magnifica, quando torno a casa mi sento bene.”

Parole che raccontano l’importanza di un ambiente capace di dare senso e benessere anche nei momenti più difficili.

L’arte come terapia e linguaggio universale

La psicologa Francesca Miti ha spiegato il valore del libro illustrato presentato in occasione dell’anniversario: “È un albo che parla delle esperienze del gruppo. Un incontro tra arteterapia e vita quotidiana, con la bellezza dei piccoli gesti. Abbiamo raccolto i vissuti degli ospiti: molti hanno raccontato che prima del Centro vivevano in solitudine. Con il laboratorio creativo hanno scoperto di poter creare, di esprimersi. Volevamo un racconto che parlasse a tutti e nel quale ritrovarsi.”

Il volume, rilegato artigianalmente e arricchito da acquerelli e collage, diventa così un’opera corale, specchio della comunità.

La voce delle istituzioni

Il vicepresidente della Provincia di Perugia Riccardo Vescovi ha sottolineato l’impegno quotidiano degli operatori: “È un lavoro impegnativo ma anche molto bello, perché quando uno torna a casa la sera si porta dietro tutte le storie vissute nel Centro.”

Parole che ribadiscono come la riabilitazione sia fatta di professionalità ma anche di coinvolgimento emotivo.

Inclusione e responsabilità sociale

Il garante per le pari opportunità, Massimo Rolla, ha sintetizzato il senso del progetto: “Nel titolo Germogli di Comunità è riassunto tutto quello che si fa in una comunità come questa. Il lavoro è complesso, ma il Centro Arboreto esalta la comunità. Sono commosso da quello che avete fatto. Questa è una gioia per tutti.”

Un concetto ripreso anche dalla dottoressa Paola Tomassoli, che ha invitato la città a un impegno collettivo: “La nostra comunità deve fare propria la disabilità, ognuno con le proprie competenze e diversità. Il mondo nasce e cresce sulle diversità.”

Le famiglie al centro

Durante la cerimonia, anche le famiglie hanno avuto spazio per condividere esperienze e riflessioni.

La signora Cesira, madre di Massimo Mariucci, ha ricordato l’importanza del supporto del Centro per i genitori anziani: un aiuto concreto per chi, con il passare del tempo, può avere difficoltà a seguire i figli con disabilità.

Un impegno per il futuro

A tirare le somme di questi dieci anni è stata Elisa Calzuola, presidente della Cooperativa Sociale Nuova Dimensione che gestisce la struttura: “In questi dieci anni il Centro Arboreto è cresciuto come un luogo di cura, inclusione e possibilità. Non è solo uno spazio fisico, ma una comunità viva, in cui le fragilità diventano forza e le differenze si trasformano in valore. Ogni giorno qui si intrecciano storie, si costruiscono legami e si aprono strade di autonomia. Germogli di Comunità non è soltanto una celebrazione, ma un impegno rinnovato a continuare a coltivare futuro insieme, mettendo al centro le persone e i rapporti autentici che ci uniscono, perché nessuno resti indietro.”

Radici che sostengono la comunità

A chiudere l’incontro è stato monsignor Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio, con un messaggio di speranza: “Un grande saluto alle famiglie che custodiscono questo dono immenso. In dieci anni le radici sono cresciute e sono radici che tengono in piedi le nostre comunità. La vita è bella solo se la viviamo insieme.”

Un anniversario che è anche un nuovo inizio

Il decennale del Centro Arboreto non è stato solo una celebrazione, ma anche un punto di partenza: la conferma che il percorso di inclusione e riabilitazione deve continuare, con nuove sfide e nuovi progetti.

Il messaggio emerso è chiaro: il Centro è un luogo di vita, non solo di cura. È una casa che accoglie, educa e accompagna, trasformando le fragilità in risorse per tutta la comunità.

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Mario Farneti
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