Grazie al potenziamento dei controlli effettuati dall’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Gubbio, nel fine settimana sono stati fermati due giovani, un minorenne eugubino di 17 anni e un 19enne extracomunitario, sospettati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Durante un normale controllo svolto dall’Aliquota Radiomobile, i due, alla vista dei militari, hanno tentato di allontanarsi frettolosamente. Il loro comportamento ha immediatamente attirato l’attenzione: “Decisamente sospetto”, come ha commentato una fonte dell’Arma.
I Carabinieri hanno rinvenuto circa 6 grammi di hashish suddivisi tra i due nel momento del fermo. Ma non si è trattato che dell’inizio: dall’ispezione domiciliare presso l’abitazione del minorenne, sono saltati fuori altri 40 grammi di hashish, 20 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, e vari materiali per il confezionamento delle dosi.
Per il 17enne è scattato l’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio, e il trasferimento all’Istituto Penale Minorile di Firenze, come disposto dalla Procura per i Minorenni di Perugia. Il 19enne, pur essendo in possesso di stupefacente, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia per detenzione ai fini di spaccio in concorso.
“Il sequestro è un risultato significativo. Indica l’attenzione costante sul territorio e una risposta efficace alle dinamiche giovanili legate alla droga”, hanno dichiarato i comandanti locali.
Parallelamente all’indagine antidroga, i Carabinieri hanno avviato accertamenti sul fronte dei furti avvenuti durante il festival WMF25, che si è svolto a Gubbio tra il 12 e il 13 luglio. I concerti del festival hanno attirato migliaia di persone, creando occasioni per malintenzionati che approfittano delle folle.
Diversi partecipanti hanno lamentato il furto di catenine, portafogli e telefoni, soprattutto mentre si trovavano al concerto e vicino ai punti di ristoro. Si sospettano borseggiatori seriali, ben organizzati, capaci di mimetizzarsi tra la folla per agire in modo rapido e discreto.
Se Gubbio è ormai abituata a grandi eventi e festival, questi episodi evidenziano una nota dolente per la sicurezza dei partecipanti. In situazioni di alto afflusso è più facile che si verifichino reati predatori, e il rischio è per l’immagine complessiva delle manifestazioni.
Il Comando provinciale ha garantito l’impegno nel rafforzare la presenza dei carabinieri nei luoghi affollati e ha annunciato l’avvio di indagini mirate, basate anche sulla raccolta di testimonianze e immagini di videosorveglianza urbana.
“Il contrasto ai reati predatori è una priorità, soprattutto in occasione di eventi con forte mobilità. Dobbiamo garantire un festival sicuro per tutti”, hanno dichiarato fonti della Compagnia di Gubbio.
Le due operazioni – quella antidroga e quella sui furti – si inseriscono in un contesto più ampio di attenzione alla sicurezza urbana e alla prevenzione:
Spaccio tra i giovanissimi: l'uso e lo spaccio di droga tra minorenni è un fenomeno che preoccupa sempre di più. Il caso del 17enne arrestato dimostra che i controlli sono efficaci, ma anche che i canali di approvvigionamento e consumo restano attivi.
Sicurezza durante gli eventi di massa: il WMF25 ha richiamato migliaia di partecipanti ma ha anche esposto la città a fenomeni predatori. Il potenziamento dei presidi di sicurezza è fondamentale.
Secondo quanto dichiarato dai vertici locali, il piano della Compagnia di Gubbio si basa su due linee principali:
Controlli mirati e capillari: posti di blocco, pattugliamenti nei luoghi sensibili, azioni a sorpresa in punti frequentati dai giovani.
Collaborazione nei grandi eventi: sinergia con gli organizzatori del WMF25, predisposizione dei piani di sicurezza, presidi fissi nei luoghi strategici, controllo degli ingressi e monitoraggio del territorio.
“Prevenire è meglio che reprimere”, rinnovano gli ufficiali. “Ma la repressione tempestiva degli spacciatori o dei borseggiatori è altrettanto indispensabile per tutelare i cittadini e i partecipanti”.
Gli episodi hanno suscitato attenzione tra la comunità. Genitori, studenti e residenti chiedono una risposta complessiva, che unisca misure di sicurezza, azioni educative e maggiore presenza dello Stato.
Il Comune di Gubbio ha già annunciato una collaborazione con i Carabinieri per potenziare l’illuminazione e l’uso degli impianti di videosorveglianza nei punti più frequentati, come parchi, stazioni e ingressi del centro storico.
Le misure in atto vanno quindi in due direzioni complementari:
Dall’alto, con il contrasto repressivo (arresti, denunce, presidi permanenti)
Dal basso, con attività educative nelle scuole, momenti di confronto con i ragazzi su legalità, uso di sostanze, rispetto reciproco e cittadinanza attiva.
In questo senso, la Polizia Locale e le associazioni giovanili stanno progettando una serie di incontri nelle scuole superiori, sulle tematiche dello spaccio minorile, la sicurezza nei luoghi affollati, e la tutela dei più deboli.
Il 17enne resta in carcere minorile, in attesa del processo, mentre il processo per il 19enne è in corso presso il Tribunale di Perugia.
Le indagini sui furti durante il WMF25 proseguono: i militari stanno visionando decine di ore di registrazioni, raccogliendo denunce e promuovendo un vademecum sulla sicurezza rivolto a cittadini e festival-goer.
Il prossimo obiettivo è identificare gli autori dei furti e sottoporli a denuncia, mentre la città punta a rafforzare il presidio con iniziative visibili già nei prossimi giorni.
Gli episodi segnalano una sfida continua per la sicurezza urbana a Gubbio, dove tra i vicoli medievali e gli eventi estivi convivono i potenziali rischi legati alla microcriminalità e alla marginalità giovanile.
Le forze dell’ordine hanno dimostrato efficacia e tempestività, ma la risposta della comunità dovrà essere altrettanto strutturata, includendo educazione, prevenzione e coesione sociale.
Solo così si potrà garantire che Gubbio resti non solo una città bella da vivere, ma anche una comunità forte e protetta, dove i giovani possano crescere in sicurezza e libertà.