Il nodo allenatore in casa Gubbio non si scioglie e probabilmente andrà avanti per qualche altro giorno, salvo sorprese. Rimpiazzare Gaetano Fontana, non è così semplice, con la società che è al lavoro per cercare il miglior profilo possibile. Sauro Notari non vuole sbagliare e i nomi in lizza sono i soliti, con il cerchio che però si sta stringendo e vede in lizza Alfonso Greco (ex Torres), Domenico Di Carlo (ex Ascoli) ed Emanuele Troise (ex Arezzo). Scoglio probabilmente da superare con gli allenatori in lizza sarà anche la durata del contratto, il Gubbio cerca infatti un profilo incline ad accettare un accordo annuale.
Greco è un allenatore che predilige un modulo offensivo, prevalentemente basato sul 4-3-1-2, con la squadra che cerca di essere propositiva, sfruttando il gioco sulle fasce per creare occasioni da gol e cercando di mantenere il possesso palla. Greco, oltre alla Torres, in carriera ha allenato Lanusei e Ostia Mare in D, Silema Wanderers e Żebbuġ Rangers nella massima serie maltese, oltre ad esperienze regionali con Real Pomezia e Pro Cisterna.
Domenico (Mimmo) Di Carlo è un allenatore esperto e navigato che non ha bisogno di presentazioni, visto anche il passato in A. Di Carlo predilige un calcio equilibrato e ordinato, con particolare attenzione al centrocampo, spesso schierato a rombo per cercare di bilanciare fase difensiva e offensiva. Ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2003 con il Mantova, ottenendo due promozioni consecutive dalla Serie C2 alla Serie B. Successivamente, è stato protagonista in serie A, guidando Parma, Chievo, Livorno, Sampdoria e Cesena. In serie B si è seduto sulle panchine di Spezia, Novara e Vicenza. Nel 2020 ha portato il Vicenza alla promozione in serie B. Nelle ultime due stagioni ha invece allenato Spal e Ascoli in C.
Troise dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ha iniziato il suo percorso da vice di Pecchia a Latina per poi seguirlo a Napoli, sotto la gestione Benitez, con il ruolo di addetto alle relazioni tecniche sugli avversari. Si accasa quindi a Bologna, dove diventa collaboratore di Diego Lopez, poi sempre coi felsinei, ecco la trafila nel settore giovanile: un anno di Allievi e tre di Primavera, con uno scudetto e un torneo di Viareggio in bacheca. Una vola uscito dalle giovanili del Bologna, passa al Mantova in Lega Pro, con la squadra che centra il decimo posto, uscendo ai playoff contro il Cesena. Scelse di non restare in Lombardia, perchè lo chiamò la Cavese in D. Due stagioni importanti e belle, ma amare in egual misura perchè in entrambe finisce al secondo posto. Il primo anno la Gelbison lo beffa per un punto e il secondo anno si fece rimontare dal Brindisi, che vinse pure lo spareggio promozione in campo neutro. Torna allora nei professionisti prendendo la panchina del Rimini all'ottava di campionato da subentrato, terminando la stagione al decimo posto che vale l'accesso ai playoff. Poi è storia dei giorni nostri, nella stagione appena conclusa (2024-2025) accetta la proposta dell'Arezzo, in 25 giornate la squadra fa 40 punti e staziona al sesto posto, risultati che però non soddisfano la società, che lo esonera proprio dopo lo 0-0 del Barbetti contro il Gubbio.
Alessandro Degli Esposti torna alla Casertana a distanza di una stagione. Proprio così, il direttore sportivo spoletino riabbraccia la città della Reggia, dopo la parentesi in rossoblù e sarà operativo dal primo di luglio. Lo ha annunciato ieri il club campano con una nota ufficiale sui propri canali societari: “La Casertana FC -si legge nella nota stampa- comunica di aver affidato, a partire dall’1 luglio 2025, l’incarico di direttore sportivo ad Alessandro Degli Esposti. Per Degli Esposti si tratta di un ritorno in rossoblu dopo l’esperienza maturata dal 2022 al 2024, periodo nel quale la Casertana ha centrato prima la vittoria dei play-off di serie D e, al ritorno tra i professionisti, chiuso al quarto posto la stagione regolare, accendendo alla fase nazionale dei play-off. Il direttore ritorna nella città della Reggia dopo un campionato nelle fila dell'AS Gubbio”.
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Niccolò Cusano
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