03 May, 2025 - 13:00

Gubbio, Discesa dei Ceri 2025 : ecco le modifiche al traffico comunicate dal Comune

Gubbio, Discesa dei Ceri 2025 : ecco le modifiche al traffico comunicate dal Comune

Per Gubbio, il mese di maggio non è mai un mese qualunque. È il tempo in cui le radici affondano più profondamente nella terra della tradizione, e l’identità si rinnova con una forza capace di attraversare i secoli. Il cuore batte più forte, la città si stringe attorno ai suoi simboli e la vita quotidiana cede il passo al ritmo della Festa dei Ceri, in programma come da tradizione il 15 maggio. Ma prima della Corsa, c’è un altro momento fondamentale che apre ufficialmente i festeggiamenti: la Discesa dei Ceri, prevista per domani, 4 maggio.

Un evento che non è solo propedeutico alla grande festa di metà mese, ma che racchiude in sé una profonda intensità emotiva, culturale e religiosa. La giornata del 4 maggio avrà inizio molto presto, con la celebrazione della Santa Messa alle ore 8:00 presso la Basilica di Sant’Ubaldo. È il primo atto ufficiale di un rituale antico, al quale prenderanno parte i ceraioli: giovani e meno giovani, depositari del sentimento più puro che lega Gubbio al suo Santo Patrono. La messa è un momento solenne, raccolto, in cui si rinnova il voto di appartenenza a una comunità, la stessa che da secoli custodisce una delle tradizioni popolari più antiche e sentite d’Italia.

Terminata la funzione religiosa, i tre Ceri - dedicati a Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio Abate - verranno presi in consegna dai ceraioli, che dalle ore 9:00 inizieranno la discesa dal Monte Ingino verso il centro cittadino. Un percorso fisico, certo, ma soprattutto spirituale e simbolico: è il ritorno del Santo tra il suo popolo, è la comunione tra il sacro e la vita civile, è la rievocazione di un legame che va oltre il tempo.

Le modifiche alla viabilità

Come da prassi, il Comune di Gubbio ha diffuso le modifiche alla circolazione stradale per consentire lo svolgimento in sicurezza dell’evento.

  • Le Porte della Città verranno chiuse dalle ore 7:00 alle 13:00. 
  • Lungo tutto il percorso dei Ceri (da Porta di S. Ubaldo a Piazza Grande passando per via Appennino, via Dante, Corso Garibaldi, via della Repubblica, Piazza Quaranta Martiri, via Cavour, Piazza Bosone, Piazza G. Bruno e via dei Consoli) sarà vietata la sosta già a partire dalle 7:00.
  • Divieto esteso anche a via Baldassini, nel tratto antistante agli Arconi.

Una scelta necessaria per tutelare l’incolumità di chi partecipa e per garantire che il corteo si svolga con la dovuta solennità. La raccomandazione rivolta ai cittadini e ai visitatori è quella di muoversi con largo anticipo, di utilizzare i parcheggi esterni al centro e di vivere l’evento con spirito di collaborazione.

Chi era Sant’Ubaldo, patrono di Gubbio

Ma perché tutto questo? Perché Gubbio vive con tanta partecipazione questi riti? Per comprendere il senso profondo della Festa dei Ceri e della Discesa è necessario risalire alle origini e alla figura di Sant’Ubaldo Baldassini.

Nato attorno al 1084 da una nobile famiglia eugubina, Ubaldo fu vescovo della città dal 1129 fino alla morte, avvenuta il 16 maggio 1160. Uomo di fede e azione, incarnò un modello di pastorale vicino alla gente, rifiutando sfarzi e privilegi. Fu mediatore instancabile durante i conflitti, aiutò la ricostruzione della città dopo l’incendio del 1125, e affrontò l’assedio del Barbarossa con coraggio e diplomazia. Sofferente per una malattia rara e dolorosa - il pemfigoide bolloso, come accertato da studi recenti - Ubaldo non smise mai di svolgere il suo ministero.

Il suo corpo, rimasto incorrotto, riposa ancora oggi nella Basilica che domina Gubbio dal Colle Ingino. Canonizzato nel 1192, Sant’Ubaldo è il simbolo più alto della devozione eugubina, esempio di mitezza, fermezza e servizio. In suo onore, ogni anno, i Ceri corrono e si inchinano.

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Lorenzo Farneti
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