Ieri mattina, a Gubbio, una tranquilla giornata alla ricerca di funghi si è trasformata in un incubo per una coppia di anziani di Pesaro, che si è persa nel bosco della zona industriale di Padule. L’uomo, di circa novant’anni, e la donna, di ottanta, si sono avventurati nella natura con l’intento di raccogliere funghi, ma non sono riusciti a trovare il percorso che li avrebbe riportati alla loro automobile, parcheggiata nei pressi dei complessi industriali.

Gubbio, anziani vanno alla ricerca di funghi e si perdono nel bosco: decisivi i soccorsi

L’allerta è scattata subito dopo pranzo, quando i familiari, preoccupati per il prolungarsi dell’assenza, hanno contattato i Vigili del Fuoco di Gubbio. I soccorsi sono stati rapidi e ben organizzati: sul posto è intervenuto anche un elicottero, il quale ha sorvolato l’intera area per identificare la posizione della coppia dispersa. L’operazione è stata supportata anche dai Carabinieri Forestali, pronti a mobilitarsi per garantire la sicurezza dei cittadini.

Nonostante la coppia fosse riuscita a inviare la propria posizione tramite WhatsApp, le operazioni di soccorso si sono protratte per diverse ore. La complessità del terreno boschivo e le condizioni meteorologiche, aggravate da un improvviso acquazzone, hanno reso le ricerche più difficili. La presenza di altri cercatori di funghi si è rivelata fondamentale: molti di loro si sono uniti ai soccorsi, contribuendo a setacciare la zona con spirito di collaborazione.

Finalmente, nel tardo pomeriggio, la coppia è stata trovata nella zona della discarica tra Padule Stazione e Ghigiano. Fortunatamente, entrambi erano in buone condizioni di salute nonostante la preoccupazione e la fatica accumulate durante le ore di smarrimento. Dopo essere stati assistiti, i due anziani sono stati consegnati al personale del 118 per ricevere le cure necessarie e sottoporsi a controlli, prima di rientrare a Pesaro a bordo della propria vettura.

L’abilità di comunicare la propria posizione e l’assistenza di chi si trova nelle vicinanze hanno fatto la differenza in questo caso. Fortunatamente la giornata, dopo il grande spavento, si è conclusa con un lieto fine.

Perdersi nei boschi: un fenomeno in crescita in Italia

La storia della coppia di Gubbio non è un caso isolato. Ogni anno, soprattutto durante la stagione autunnale, molte persone si smarriscono nei boschi italiani, spesso mentre sono alla ricerca di funghi o durante escursioni. Un episodio analogo è avvenuto il 25 settembre a Vibo Valentia, dove i Vigili del Fuoco hanno ricevuto una chiamata di emergenza da due persone che si erano perse nel bosco tra Arena e Serra San Bruno. Anche in quel caso, i due dispersi erano alla ricerca di funghi e si erano smarriti in una zona difficile da percorrere. Grazie alle coordinate inviate via cellulare e al rapido intervento dei soccorritori, i due sono stati ritrovati in buone condizioni e accompagnati alla loro vettura.

Un altro episodio recente si è verificato nel Parco regionale del Partenio. Un papà avellinese di 42 anni, insieme ai suoi due figli di 5 e 10 anni e al loro cane Rama, si è perso durante un’escursione. La famiglia è stata sorpresa da un violento acquazzone che ha reso il sentiero impraticabile. Anche in questo caso, i Vigili del Fuoco hanno ritrovato la famiglia sana e salva dopo alcune ore di ricerche.

Questi episodi dimostrano quanto sia facile smarrirsi in aree naturali estese e quanto sia cruciale un intervento tempestivo. Le moderne tecnologie, come gli smartphone e le applicazioni di geolocalizzazione, possono certamente aiutare, ma non sempre sono sufficienti. In molti casi, la collaborazione tra soccorritori esperti e cittadini presenti sul posto può fare la differenza tra una giornata di smarrimento e una tragedia. In Italia, le forze dell’ordine e i Vigili del Fuoco sono addestrati a intervenire in situazioni simili, garantendo un servizio efficiente e organizzato.