La 44ª Mostra del Tartufo Bianco di Gubbio si è aperta nel segno dell’eccellenza eugubina.
A conquistare il premio per il tartufo più grande è stata l’azienda Jimmy Tartufi, con un magnifico esemplare dal peso di 357 grammi, autentico protagonista della cerimonia inaugurale che ha dato il via all’edizione 2025.

La pesatura ufficiale si è svolta subito dopo il tradizionale taglio del nastro tricolore nella tensostruttura di Piazza San Giovanni, cuore pulsante dell’evento, alla presenza delle autorità cittadine, degli imprenditori del settore e del pubblico accorso numeroso in una mattinata tiepida.
Dietro al vincitore, sul podio sono saliti Michele Mosca, secondo classificato con un tartufo di 224 grammi, e Giuliano Tartufi, terzo con un esemplare di 210 grammi, entrambi cavatori storici e protagonisti di una competizione amichevole ma di alto livello.
“Il nostro territorio continua a regalarci prodotti straordinari,” ha commentato il sindaco Vittorio Fiorucci. “Il tartufo non è solo un simbolo gastronomico, ma anche una risorsa economica e culturale da valorizzare.”
La cerimonia di premiazione ha confermato il legame profondo tra Gubbio e il suo territorio, tra bosco, cani da tartufo e cavatori, una relazione che si tramanda da generazioni.
Nella tensostruttura di Piazza San Giovanni, accanto ai banchi espositivi, spiccano anche le fotografie storiche dei cercatori eugubini, da Ottavio Marcheggiani “del Billo” a Franco Traversini “Casale”, fino ad Arturo Giannelli e Nazzareno Damiani “Scrufolone”, figure leggendarie che hanno fatto la storia di questa tradizione.
“Il legame fra l’uomo, il cane e il bosco è la radice identitaria di questa terra,” ha ricordato il sindaco Fiorucci durante l’inaugurazione. “Gubbio è unica per ambiente e storia: da qui vogliamo costruire un’economia sostenibile legata al tartufo, capace di attrarre visitatori e generare valore tutto l’anno.”
Anche l’assessore Paola Salciarini ha sottolineato il ruolo strategico della manifestazione:
“Abbiamo un tartufo di qualità dodici mesi l’anno. Ringrazio le aziende e le associazioni che hanno reso possibile un programma così ricco e partecipato.”
La Mostra del Tartufo Bianco di Gubbio è frutto di una sinergia pubblico-privato che coinvolge le principali realtà locali.
Alla cabina di regia figurano imprenditori eugubini, il Consorzio Gubbio Alta Umbria (GAU), l’Associazione La Medusa, Federico Venerucci Comunicazione e Officina Flicka di Elisa Lupatelli, che ha curato la parte creativa e organizzativa.
Un lavoro corale che ha permesso di costruire una manifestazione diffusa e partecipata, capace di unire cultura, gastronomia e promozione turistica.
“La Mostra è il risultato di un patto tra chi ama Gubbio e chi ci lavora ogni giorno,” ha spiegato Venerucci. “Solo facendo squadra possiamo valorizzare la nostra identità.”
Accanto alle celebrazioni, grande successo anche per il Cooking Point allestito in Piazza Quaranta Martiri, dove visitatori e turisti possono acquistare e gustare il tartufo bianco appena trovato.
Chef locali e produttori propongono piatti espressi, degustazioni e abbinamenti con i vini del territorio, in un’atmosfera conviviale che esalta i profumi e i sapori della stagione.
Gli stand gastronomici offrono specialità provenienti da tutta Italia: dalla Sardegna alla Sicilia, dalla Puglia fino alle eccellenze umbre.
Tra i punti vendita citati dagli organizzatori figurano Il Gusto di via dei Consoli, Pane 1540 di Cristiano Bidoncini, La vera crescia di Gubbio di Isidoro Angeloni, e ancora Da Carletto Apulia Food di Piero Romanazzi Putignano (Bari) e Sciatu Mio di Lorenzo Genna, chef siciliano di prodotti tipici.
La Mostra del Tartufo non è solo un evento enogastronomico, ma anche un’occasione per fare del bene.
Nel corso dell’inaugurazione è stato ricordato l’evento benefico a favore della piccola Rachele, una bambina eugubina che dovrà recarsi negli Stati Uniti per sottoporsi a cure contro la malattia di Batten, una rara patologia neurodegenerativa.
L’iniziativa, intitolata “Mani in Pasta Kids Edition”, si terrà domenica pomeriggio in Piazza San Giovanni, con il coinvolgimento dei calciatori del Gubbio Calcio subito dopo la partita Gubbio–Ternana.
I fondi raccolti serviranno a sostenere le spese mediche della piccola.
“Rachele non è sola,” ha detto con emozione il sindaco Fiorucci.
“La comunità eugubina ha un grande cuore e lo dimostra ogni volta che c’è bisogno.”
Già dalle prime ore della giornata di sabato 1° novembre, la Mostra ha registrato un’alta affluenza di pubblico, con ristoranti cittadini al completo e un flusso costante di visitatori nei luoghi espositivi.
La qualità dell’offerta, la cura dell’organizzazione e l’atmosfera accogliente rendono questa edizione una delle più riuscite degli ultimi anni.

Il premio a Jimmy Tartufi, azienda che da tempo esporta il tartufo eugubino nel mondo, diventa così il simbolo del successo di un territorio che sa unire tradizione, passione e capacità imprenditoriale.
“Questo riconoscimento è per tutto il nostro team e per chi ama la terra,” hanno dichiarato i responsabili di Jimmy Tartufi. “Ogni tartufo è un dono del bosco, ma anche frutto del lavoro silenzioso di chi lo cerca con rispetto.”
Con la 44ª Mostra del Tartufo Bianco, Gubbio conferma il proprio ruolo di capitale del tartufo umbro e laboratorio di innovazione enogastronomica.
Le parole del sindaco Fiorucci sintetizzano lo spirito dell’evento:
“Il tartufo è un ambasciatore del nostro territorio. Da questo patrimonio vogliamo costruire un futuro fatto di sostenibilità, turismo e qualità.”