09 Nov, 2025 - 21:00

Gubbio capitale dei giovani e della cultura con “EDU Talks – Sguardi Plurali” Dialoghi, ide

Gubbio capitale dei giovani e della cultura con “EDU Talks – Sguardi Plurali” Dialoghi, ide

Dialoghi, idee e visioni per il futuro tra studenti, istituzioni e mondo accademico nella Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio


Una giornata di confronto, entusiasmo e creatività quella che si è svolta oggi a Palazzo Pretorio di Gubbio, dove la Sala Trecentesca si è trasformata in un laboratorio di idee grazie all’evento “EDU Talks – Sguardi Plurali”, appuntamento nazionale dedicato al dialogo tra giovani, istituzioni e mondo accademico sui temi del patrimonio culturale e delle grandi sfide globali.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO (AIGU) in collaborazione con il Polo Liceale “Giuseppe Mazzatinti” di Gubbio, rappresenta il momento conclusivo del Programma Nazionale EDU, che negli ultimi anni ha coinvolto oltre 8.700 studenti, 200 istituti scolastici e 300 partner su tutto il territorio italiano.

Una vera e propria “piazza del pensiero” dove le nuove generazioni hanno portato la propria voce sui temi del cambiamento climatico, dell’innovazione tecnologica, della sostenibilità ambientale e della parità di genere, in un intreccio tra scienza, cultura e partecipazione civica.

Giovani protagonisti del cambiamento

Fin dal mattino, la Sala Trecentesca ha ospitato studenti, docenti, amministratori, ricercatori e rappresentanti del mondo della cultura e dell’impresa.
A prendere parte all’incontro anche il vicepresidente della Provincia di Perugia, Riccardo Vescovi, che ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando il valore del protagonismo giovanile.

“La forza dei giovani – ha affermato Vescovi – risiede nella capacità di generare idee e costruire innovazione. Custodire con passione il nostro patrimonio culturale significa prendersi cura della società e del futuro. La Provincia è al fianco di chi promuove collaborazione e responsabilità condivisa, perché solo coinvolgendo le nuove generazioni possiamo affrontare con coraggio le sfide ambientali e sociali del nostro tempo.”

Una rete tra scuole, università e istituzioni

Nel corso della mattinata si sono alternati interventi e saluti istituzionali da parte di Alessandro Luciani, segretario generale AIGU, Moreno Panzolini, coordinatore del Liceo Artistico “Mazzatinti”, Paola Salciarini, assessore alla Cultura del Comune di Gubbio, Giorgio Tenneroni, coordinatore di ANCI Giovani Umbria, Claudio Bettelli, segretario di Confcommercio Gubbio, e la professoressa Cristina Gaggioli dell’Università per Stranieri di Perugia.

Tutti hanno ribadito l’importanza di fare rete tra le realtà istituzionali, educative e territoriali per sviluppare un modello di crescita basato sulla collaborazione, sull’integrazione tra saperi e sulla valorizzazione del patrimonio culturale come bene comune.

“Solo mettendo in relazione scuole, università e comunità localiha sottolineato Panzolini – possiamo formare cittadini consapevoli e pronti a coniugare conoscenza, innovazione e senso civico.”

Patrimonio, innovazione e sostenibilità

Dopo i saluti iniziali, la giornata è entrata nel vivo con la prima sessione dedicata ai temi “Patrimonio culturale e cambiamenti climatici” e “Patrimonio culturale e innovazione digitale”, durante la quale sono stati presentati i progetti EDU realizzati negli anni scolastici 2023–2024 e 2024–2025.

Attraverso video, elaborati grafici e testimonianze dirette, gli studenti hanno raccontato come l’arte, il paesaggio e le tecnologie possano diventare di creatività, capaci di offrire nuove risposte ai problemi del nostro tempo.

“Non si tratta solo di difendere i beni culturaliha ricordato il segretario AIGU Luciani – ma di comprenderli come parte di un ecosistema che unisce memoria, innovazione e sostenibilità. Il patrimonio è vivo quando diventa strumento di dialogo tra generazioni.”

Parità di genere e cultura dell’inclusione

Nel pomeriggio, i lavori sono ripresi con una riflessione sul tema “Patrimonio culturale e parità di genere”, per esplorare il ruolo della cultura come strumento di uguaglianza e inclusione sociale.

La tavola rotonda dal titolo “Sotto il palco, dietro le quinte: il genere nella cultura” ha offerto spunti di analisi sul contributo femminile nei processi creativi, artistici e scientifici, mettendo in luce la necessità di superare stereotipi e barriere che ancora limitano la piena partecipazione delle donne nei settori culturali.

Promuovere la parità non significa solo dare voce, ma anche riconoscere il valore e la competenza di chi ogni giorno contribuisce alla crescita culturale del Paese” – ha dichiarato l’assessore Paola Salciarini, rimarcando il ruolo dell’educazione come chiave per una società più equa.

Arte, musica e creatività per concludere

A chiudere la giornata un momento di grande suggestione: il concerto d’arpa di Gemma Gresele, socia AIGU e componente del duo Arpincanto, che ha regalato ai presenti una parentesi di armonia e riflessione, simbolo della bellezza come linguaggio universale.

In parallelo, nelle Sale degli Stemmi di Palazzo Pretorio, si è inaugurata la mostra e il workshop “Fumetto”, curati dal Liceo Artistico “Mazzatinti” in collaborazione con AIGU.
L’esposizione, aperta al pubblico fino al 9 novembre (dalle ore 10 alle 18, con ingresso libero), racconta il percorso creativo degli studenti, offrendo un esempio concreto di come il linguaggio visivo possa essere strumento di racconto e partecipazione.

Una giornata di cultura condivisa

La manifestazione “EDU Talks – Sguardi Plurali” ha confermato il ruolo di Gubbio come luogo di incontro e laboratorio di idee per le nuove generazioni.
Tra visioni e progetti, l’evento ha mostrato come la cultura possa diventare motore di innovazione, ponte tra passato e futuro, e spazio di dialogo per chi crede in un mondo più consapevole e sostenibile.

“In un’epoca che corre veloce – ha concluso uno degli organizzatori è necessario fermarsi ad ascoltare. I giovani non sono solo destinatari di politiche, ma protagonisti del cambiamento. E oggi, a Gubbio, hanno dimostrato di saperlo essere.”

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Mario Farneti
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