Un incendio di vaste proporzioni ha colpito la zona boschiva di Burano, frazione di Gubbio, nel pomeriggio di ieri, mettendo in allerta l’intera comunità locale. La causa è stata un fulmine caduto attorno alle ore 16 su un’area impervia del bosco, innescando rapidamente un rogo che, alimentato dal forte vento, ha minacciato di avvicinarsi pericolosamente alle abitazioni del piccolo borgo di “Cai Mariotti”. Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco di Gubbio, supportati dalla centrale operativa di Perugia e dall’arrivo di un Canadair, ha permesso di scongiurare il peggio.

Incendio a Gubbio: le dinamiche dell’incidente

Il fulmine che ha innescato l’incendio è stato preceduto da un improvviso cambiamento meteorologico. Come raccontato da un’abitante di Burano, i segnali premonitori del disastro sono stati chiari, ma imprevedibili: “All’ora del pranzo il cielo era nero, poi si è alzato improvvisamente un forte vento. C’è stata una sorta di tromba d’aria e contemporaneamente si è sentito un fragore tremendo e uno scoppio. Poi abbiamo visto le fiamme e abbiamo capito che era caduto un fulmine.”

Il fulmine ha colpito una zona impervia del bosco, lontana dalle principali vie di accesso, rendendo difficile l’intervento immediato delle squadre di terra. Le fiamme, alimentate dal forte vento, si sono rapidamente propagate verso il basso, minacciando di avvicinarsi alle abitazioni del piccolo borgo di Burano e alla vicina località di “Cai Mariotti”, dove molte famiglie si erano radunate per festeggiare il Ferragosto.

L’allarme è stato lanciato tempestivamente dai residenti, che hanno visto il fumo e le fiamme avvicinarsi pericolosamente alle case. I Vigili del Fuoco di Gubbio sono stati i primi a raggiungere la zona, ma la conformazione del terreno e la rapida diffusione del fuoco hanno reso l’intervento particolarmente complesso.

L’arrivo del Direttore delle Operazioni di Spegnimento (DOS) ha permesso di coordinare in maniera efficace le operazioni sul terreno. La necessità di un intervento aereo si è fatta immediatamente chiara, vista l’impossibilità di raggiungere l’epicentro dell’incendio con i soli mezzi di terra.

L’arrivo del Canadair: un salvataggio tempestivo

L’incendio a Burano, frazione di Gubbio, ha raggiunto il suo picco di intensità nel tardo pomeriggio, quando il forte vento ha continuato a spingere le fiamme verso le abitazioni. Alle ore 20, un Canadair proveniente dalla base di Grosseto è giunto nella zona di Burano, riuscendo a intervenire in modo tempestivo e decisivo.

Il Canadair, un aereo specificamente progettato per la lotta agli incendi, è stato fondamentale per fermare l’avanzata delle fiamme verso le case. Grazie ai continui passaggi sulla zona interessata, i lanci di acqua e ritardanti sono riusciti a creare una barriera tra le fiamme e le abitazioni, salvaguardando così i residenti e la festa di Ferragosto in corso.

I Vigili del Fuoco, coordinati dal DOS, hanno continuato a monitorare la situazione per tutta la notte, per evitare che eventuali focolai riemergessero. Le squadre a terra hanno controllato meticolosamente l’area, mentre il Canadair ha eseguito ulteriori passaggi per spegnere gli ultimi resti del rogo.

Canadair: un pilastro nella lotta agli incendi

Canadair sono velivoli anfibi progettati negli anni ‘60 dall’azienda canadese Canadair, poi diventata parte del gruppo Bombardier. Questi aerei hanno la capacità di raccogliere acqua direttamente da laghi, mari o grandi bacini d’acqua, permettendo un rapido ritorno sul luogo dell’incendio. Ogni velivolo può trasportare circa 6.000 litri d’acqua, che vengono rilasciati in un colpo solo sopra le fiamme, spegnendo o contenendo immediatamente il fuoco.

L’efficacia del Canadair è dovuta alla sua manovrabilità e alla sua capacità di operare in aree difficilmente accessibili dai mezzi terrestri. In Italia, i Canadair sono parte integrante del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e vengono spesso impiegati durante la stagione estiva. La capacità di intervenire rapidamente, unita alla grande quantità di acqua che possono trasportare, li rende indispensabili per il controllo di incendi di grandi dimensioni.