Il derby tra Gubbio e Ternana, attesissimo e carico di aspettative, ha vissuto forse il suo momento più intenso al 42’ del primo tempo, non per un’azione di gioco, ma per un blackout improvviso che ha lasciato lo stadio “Pietro Barbetti” al buio per circa otto minuti. È la terza volta nell’arco di un anno che l’impianto eugubino subisce un’interruzione elettrica, rendendo questa situazione una costante preoccupante per la società, i tifosi e l’amministrazione comunale.
Gubbio, blackout al Barbetti: un problema ricorrente
Al 42esimo del primo tempo di Gubbio-Ternana, l’illuminazione del “Barbetti” è venuta meno, creando uno scenario surreale. Le tribune e il terreno di gioco sono state avvolte dall’oscurità, mentre il pubblico attendeva, in un silenzio carico di incredulità. L’origine del blackout è stata imputata a uno sbalzo di corrente, che ha attivato il generatore solo dopo alcuni minuti, ristabilendo la luce in campo. Alcune aree dello stadio, come i cartelloni pubblicitari e i corridoi sotto la tribuna, sono rimaste al buio.
Non è la prima volta che si verifica un episodio simile: il “Barbetti” aveva già registrato due black-out nell’ultimo anno. Il primo, il 19 agosto 2023, durante il Memorial “Mario Mancini” contro il Perugia. Il secondo il 5 marzo 2024, in un delicato match di campionato contro l’Arezzo. In quest’ultimo caso, con il Gubbio in vantaggio per 1-0, il blackout aveva generato preoccupazione per un possibile risultato a tavolino favorevole agli avversari, scenario evitato solo grazie alla pronta riattivazione dell’illuminazione.
Il ripetersi di questi problemi rende evidente la necessità di interventi strutturali urgenti per evitare che tali incidenti possano ripercuotersi negativamente sulle sorti del campionato. Infatti, qualora il blackout dovesse protrarsi oltre i 45 minuti regolamentari, il regolamento prevede la vittoria a tavolino per la squadra ospite. Un rischio che il Gubbio non può permettersi di correre.
Blackout al Barbetti: l’intervento del comune
A fronte di questa situazione, il sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, ha rilasciato dichiarazioni importanti, sottolineando la volontà di risolvere definitivamente i problemi dello stadio: “Vogliamo intervenire seriamente per sistemare lo stadio. Troveremo il modo d’intesa con la società, anche per lavorare al bando di affidamento della gestione”. Un sopralluogo tecnico è già previsto per il 9 settembre, con l’obiettivo di mettere fine a queste interruzioni di corrente che rischiano di compromettere il regolare svolgimento delle partite.
Ma l’illuminazione non è l’unico aspetto critico del “Barbetti”. Nella scorsa stagione, l’ex tecnico rossoblù Pietro Braglia aveva sollevato preoccupazioni riguardanti la disposizione della curva ospite, ritenendo che la vicinanza di questo settore al campo di gioco rendesse più difficile per i padroni di casa mantenere il vantaggio del fattore campo. Attualmente, i tifosi rossoblù sono relegati in una curva più lontana dal campo e meno capiente, creando un’atmosfera a tratti surreale, come se la squadra giocasse “fuori casa” anche tra le mura amiche.
Il presidente del Gubbio, Sauro Notari, ha già iniziato a valutare delle modifiche per la prossima stagione, con l’ipotesi di costruire una nuova curva per i tifosi locali proprio dietro la porta, per restituire al “Barbetti” quella spinta emotiva che i tifosi meritano.
Altri problemi strutturali: dall’acqua calda all’irrigazione
Oltre al blackout, lo stadio “Pietro Barbetti” ha evidenziato ulteriori problematiche nel corso dell’ultima stagione. Prima di un match contro la Recanatese, a dicembre 2023, una tettoia della tribuna è stata sradicata dal vento, costringendo al rinvio della partita per ragioni di sicurezza. Inoltre, episodi di mancanza di acqua calda negli spogliatoi sono stati registrati più volte, una criticità che ha creato non poche lamentele da parte di staff e giocatori.
Anche l’irrigazione del campo ha rappresentato un grattacapo, con il manto erboso che spesso non riceveva cure adeguate. Tanto che il presidente Notari ha pensato di convertire il terreno di gioco dall’erba naturale a quella artificiale.
Un derby senza reti
Il Gubbio ha ottenuto un prezioso pareggio nel derby contro la Ternana, mantenendo la propria porta inviolata per la terza volta consecutiva. La squadra di mister Roberto Taurino ha confermato la propria solidità difensiva grazie a una prestazione impeccabile del terzetto arretrato.
Mattia Proietti, ex Ternana, ha brillato in mezzo al campo, guidando con maestria la manovra del Gubbio, supportato dall’ottima prestazione di capitan Rosaia. Se da un lato la difesa e il centrocampo hanno funzionato bene, l’attacco rossoblù ha mostrato ancora qualche difficoltà. Né D’Ursi né Tommasini sono riusciti a lasciare il segno, complici le marcature strette della difesa ternana.
Con 7 punti in tre partite, il Gubbio ha iniziato il campionato con il piede giusto e può guardare al futuro con ottimismo. Se la squadra riuscirà a migliorare la fase offensiva, potrà competere per le posizioni di vertice del campionato di Serie C.