Terzo ko di fila per il Gubbio di Roberto Taurino che al Barbetti cede le armi alla Vis Pesaro (3-1). Una sconfitta molto diversa da quella di Piancastagnaio, per diversi motivi. Prima di tutto, perchè i rossoblù hanno giocato in nove contro undici per un tempo. Secondo, perchè comunque la squadra ha mostrato di essere viva (anche se troppo nervosa) e non passiva, come invece era accaduto venerdì scorso. Certamente, i problemi rimangono. Ci sarà da rimboccarsi le maniche, si sapeva che sarebbe stato un campionato difficile, nonostante un ottimo avvio di stagione. Con il Rimini sabato, servirà la vittoria a tutti i costi.
Gubbio, dati allarmanti: attacco flop
Serve dare quanto prima una sterzata decisa all’andazzo preso. La terza sbandata di fila dei rossoblù, con sette gol incassati e solo due segnati, è senza dubbio un bel campanello d’allarme. Gli infortuni è vero che non aiutano, soprattutto quelli in attacco, ma la rotta va invertita, per non rischiare di venir risucchiati nella zona rossa dei playout. Le statistiche dicono che il Gubbio dopo 12 giornate ha segnato appena 9 gol: un dato che può dire tutto o niente, ma che fa riflettere. Peggio dei rossoblù hanno fatto solo Sestri Levante (8) e Milan Futuro (7), anche se i baby rossoneri al momento hanno due partite in meno, visto che saranno impegnati questa sera col Pineto e devono recuperare la sfida col Pescara. Andando indietro nel tempo, lo stesso andamento a pari giornate era avvenuto nella stagione 2020/2021 (Serie C girone B) con Torrente in panchina. Anche in quel caso i gol segnati erano 9, anche se poi il trend cambiò visto che i rossoblù segnarono 6 reti in tre partite prima di fermarsi (16esima giornata), perdendo 3-0 in casa col Padova. Insomma ci sono tante, troppe cose da rivedere, in una serata ancora amara e imbruttita pure dalle espulsioni di Maisto e Proietti.
Post Vis Pesaro: Taurino orgoglioso della prestazione, ma la panchina vacilla
Quando i risultati non vengono, a rimetterci è sempre l’allenatore. In ogni parte del globo terrestre è così. Al di là dell’ottimo inizio di campionato, la panchina rossoblù dopo i tre passi falsi inizia a vacillare. Anche se, salvo sorprese dell’ultimo momento, Taurino rimarrà alla guida fino a sabato. Chiaro che la sfida col Rimini diventa decisiva. “Ho fatto i complimenti ai ragazzi -ha detto il tecnico rossoblù nel post partita- li ho ringraziati per la prestazione. Sono amareggiato per il risultato e non per la prova che la squadra ha fornito. Ho rivisto il mio Gubbio. Mi dispiace che nel momento che avevamo la partita tra le mani, ci sono stati questi due episodi che hanno condizionato la gara. Li andrò a rivedere, ma -sottolinea Taurino- non mi è piaciuta la condotta generale dell’arbitro. A mio parere non è stata equa. Viviamo una situazione non bella sono consapevole -continua-, ma non mi abbatto. Nelle difficoltà per carattere mi esalto. La squadra mi è piaciuta e ha dimostrato di avere importanti valori morali e da qui dobbiamo ripartire“.
Gubbio-Vis Pesaro 1-3, il tabellino del match
Gubbio (3-5-1-1): Venturi; Pirrello, Rocchi, Stramaccioni (34′ st Signorini); Zallu (22′ st Tozzuolo), Rosaia, Proietti, Iaccarino (34′ st Giovannini), Corsinelli (17′ st David); Maisto; Rovaglia (22′ st Fossati). A disposizione: Bolletta, Di Vincenzo, D’Avino, Sportolaro, Conti. Allenatore: Taurino.
Vis Pesaro (3-4-2-1): Vukovic; Coppola, Tonucci (18′ st Cannavò), Bove; Peixoto, Paganini, Pucciarelli, Nina (1′ st Di Paola); Orellana (44′ st Zoia), Okoro (18′ st Nicastro); Molina (27′ st Palomba). A disposizione: Munari, Tatò, Rabbini, Ceccacci, D’Innocenzo, Obi, Gambino, Forte. Allenatore: Stellone.
ARBITRO: Gauzzolino di Torino
MARCATORI: 2′ pt Stramaccioni (G) autogol, 16′ pt Rosaia (G), 3′ st Venturi (G) autogol, 49′ st Nicastro.
NOTE: Espulsi 35′ pt Maisto per fallo di reazione; 46′ pt Proietti per doppia ammonizione. Ammoniti: Stramaccioni. Angoli: 4-4. Recupero: 1′ pt, 4′ st. Spettatori: 1082 (621 abbonati); di cui 147 ospiti.