Il Gubbio di mister Roberto Taurino cade al “Del Duca” di Ascoli, sconfitto 1-0 da un’autorete sfortunata di Pirrello al 14’ del primo tempo. Nonostante la battuta d’arresto, i rossoblù rimangono al nono posto in classifica con 21 punti, alla pari del Rimini, ma la preoccupazione per gli infortuni e la crescente insoddisfazione dei tifosi rischiano di minare l’ambiente.

La trasferta in terra marchigiana ha confermato le difficoltà che stanno caratterizzando la stagione del Gubbio: una squadra decimata dagli indisponibili e priva della necessaria incisività negli ultimi metri. A complicare ulteriormente la serata, le espulsioni di Iaccarino e Zallu nel secondo tempo, che hanno costretto gli umbri a terminare il match in nove uomini. Un duro colpo per una formazione che, nonostante i limiti strutturali, continua a galleggiare in zona playoff.

Il Gubbio cade ad Ascoli: fiducia rinnovata a mister Taurino

Nelle ultime quattro partite il Gubbio ha alternato prestazioni positive a passi falsi, raccogliendo due vittorie (contro Rimini e Carpi) e due sconfitte. Tuttavia, ciò che preoccupa maggiormente non sono i risultati, ma il numero di indisponibili che costringe Taurino a continue emergenze tattiche.

Anche contro l’Ascoli, la squadra umbra ha dovuto fare i conti con un attacco privo di riferimenti: Tommasini e Rovaglia erano out per problemi muscolari, mentre Di Massimo è fermo ai box da inizio stagione. Taurino ha schierato D’Ursi e Maisto come attaccanti di emergenza, ma la scelta non ha prodotto gli effetti sperati. Il Gubbio ha mostrato tutti i suoi limiti negli ultimi metri, non riuscendo quasi mai a impensierire la difesa ascolana.

L’esclusione del giovane Fossati, autore di due reti decisive contro Rimini e Carpi, ha sollevato dubbi tra i tifosi. La decisione del tecnico di puntare su una coppia offensiva atipica, sperando di non dare punti di riferimento agli avversari, si è rivelata controproducente. L’autorete di Pirrello ha poi indirizzato il match, rendendo ancora più difficile la rimonta.

Oltre ai problemi tecnici, è emerso un nervosismo crescente che ha portato alle espulsioni di Iaccarino e Zallu. In una squadra già falcidiata dagli infortuni, perdere due uomini per comportamenti evitabili aggrava una situazione già complicata.

Il mercato di gennaio: eugubini alla ricerca di un attaccante

Se la società ha ribadito la fiducia a Taurino, il ds Degli Esposti è sotto accusa per una campagna acquisti estiva giudicata insufficiente da parte dei tifosi. La parte più calda della tifoseria critica la scelta di aver completato la rosa solo negli ultimi giorni di mercato, un ritardo che ha portato a una squadra priva di alternative in ruoli chiave.

Il mercato di gennaio rappresenterà un banco di prova fondamentale per il ds, che dovrà intervenire per colmare le lacune evidenziate in questa prima parte di stagione. In primis, servirà un attaccante di peso, capace di garantire gol e punti preziosi. Tommasini, finora, ha dimostrato di non essere un bomber affidabile, mentre Rovaglia, arrivato come rincalzo dalla Ternana, non ha convinto nelle poche occasioni avute.

Altro nodo da risolvere sarà quello legato a Di Massimo. La sua assenza per infortunio ha privato il Gubbio di uno dei giocatori più tecnici e imprevedibili della rosa. Il suo ritorno in campo potrebbe rappresentare una svolta per l’attacco rossoblù, ma i tempi di recupero restano incerti.

Degli Esposti avrà il difficile compito di muoversi in una finestra di mercato tradizionalmente complicata, dove le occasioni scarseggiano e le richieste economiche sono spesso fuori portata. Nonostante ciò, un rinforzo mirato potrebbe fare la differenza e permettere al Gubbio di consolidare la propria posizione in zona play-off.

Le parole di Taurino: “Troppo nervosismo, dobbiamo migliorare”

Al termine del match, Taurino non ha nascosto il suo rammarico per la sconfitta, analizzando con lucidità i limiti mostrati dalla sua squadra:
“C’è grande rammarico perché ci avevamo messo tanta voglia. Poi non dovevamo cadere negli errori. Nel finale avremmo avuto la possibilità di spingere per provare a riprenderla. Cercherò di rivedere gli episodi. Fare le guerre con gli arbitri non paga mai. A volte il calciatore può sentire un senso di ingiustizia, ma dobbiamo limare questo nervosismo che non ci aiuta”.

Il tecnico ha anche sottolineato la necessità di migliorare la qualità nelle giocate offensive:
“Il rammarico è stato quello di non avere la qualità giusta, dobbiamo lavorare di più su palle veloci. Siamo andati al tiro da palle dal limite che avremmo potuto sfruttare meglio.”

Infine, ha espresso il suo disappunto per le espulsioni, che hanno penalizzato ulteriormente la squadra:
“Mi sono arrabbiato per queste due espulsioni, siamo professionisti e dobbiamo cercare di non mettere in difficoltà i nostri compagni e il resto della squadra. In questo momento non ce lo possiamo permettere.”