Dopo la vittoria contro il Carpi, il Gubbio si prepara alla delicata sfida contro l’Ascoli, in programma domenica 24 novembre alle 19:30. Un successo firmato dalla rete di Fossati e da una prestazione collettiva convincente non basta, però, a riportare serenità in casa rossoblù. Il Gubbio deve affrontare un’emergenza infortuni che sembra non voler finire, un problema che mette in difficoltà mister Taurino e preoccupa la società, i tifosi e il presidente Sauro Notari.

Nonostante le difficoltà, la squadra umbra ha raccolto 21 punti in 15 giornate, mantenendosi in piena zona play-off. Tuttavia, la trasferta di Ascoli si preannuncia complessa, con gli eugubini che affronteranno una squadra immischiata nella lotta per non retrocedere.

Tante assenze per il Gubbio contro l’Ascoli

Il Gubbio sta affrontando una stagione caratterizzata da continui problemi fisici. Tutto è iniziato nella prima giornata, quando Di Massimo ha subito un infortunio muscolare che lo ha costretto a fermarsi dopo pochi minuti contro il Sestri Levante. Da allora, il giocatore non è ancora rientrato e la sua assenza si è fatta sentire.

La lista degli indisponibili per il match contro l’Ascoli è lunga e include Tommasini e Rovaglia, anch’essi fermi per problemi muscolari. Ancora più grave è la situazione di Giovannini, operato di recente al menisco e probabilmente fuori per il resto della stagione. In attacco, l’unica certezza è Fossati, attaccante di proprietà del Genoa, che con due gol nelle ultime tre partite ha portato sei punti preziosi ai rossoblù.

A centrocampo, mister Taurino dovrà fare a meno di Rosaia, vittima di una torsione alla caviglia nell’ultimo match contro il Carpi. Anche Proietti e Faggi sono indisponibili, mentre D’Ursi, subentrato nell’ultima partita, è ancora alle prese con fastidi muscolari che mettono in dubbio la sua presenza.

L’emergenza infortuni non è solo un problema tecnico, ma anche un tema che sta allarmando la società, che si interroga sulle cause di una simile incidenza di problemi fisici. Mister Taurino, intanto, dovrà fare affidamento su una rosa rimaneggiata, cercando di trovare soluzioni tattiche per mettere in difficoltà l’Ascoli. Un risultato positivo contro i marchigiani non solo darebbe continuità alla vittoria contro il Carpi, ma potrebbe anche rappresentare un punto di svolta per riportare serenità nell’ambiente.

Il paradosso della curva e le tensioni extra campo

Mentre la squadra lotta sul campo, fuori dal terreno di gioco i tifosi rossoblù continuano a sollevare una questione che li divide dalla società: lo spostamento della curva locale dietro la porta. Questa configurazione del “Barbetti” è da anni motivo di polemiche, con i sostenitori del Gubbio relegati su una curva distante dal campo, mentre gli ospiti godono di una posizione privilegiata.

L’ex allenatore Piero Braglia, lo scorso anno, aveva più volte sottolineato come questa situazione facesse sembrare al Gubbio di giocare spesso “fuori casa”. Il presidente Notari si è detto favorevole a un intervento per avvicinare la curva di casa al terreno di gioco, ma ha precisato che prima di avviare i lavori sarà necessario rinnovare la convenzione con il Comune, attualmente in scadenza nel 2025.

A peggiorare il clima, sono arrivate le dichiarazioni del direttore sportivo Alessandro Degli Esposti al termine della vittoria contro il Carpi. Il ds ha sottolineato la necessità di creare un ambiente più unito, un messaggio che alcuni hanno interpretato come una critica implicita ai tifosi e alla società.

Le parole di Degli Esposti non sono piaciute a una parte della tifoseria, che da tempo critica il ds per un mercato estivo ritenuto insufficiente, soprattutto per quanto riguarda il reparto offensivo. Notari, dal canto suo, ha ribadito la sua fiducia nel direttore sportivo, ma ha anche annunciato che discuterà a fondo le dichiarazioni per evitare ulteriori incomprensioni.