06 Apr, 2025 - 12:12

Gubbio, Di Massimo brilla contro l'Ascoli: sarà lui l'arma per i playoff?

Gubbio, Di Massimo brilla contro l'Ascoli: sarà lui l'arma per i playoff?

Non è certo la prestazione che mister Gaetano Fontana si augurava alla vigilia. Contro l’Ascoli, il Gubbio impatta 0-0 al “Pietro Barbetti” in un match povero di emozioni, macchiato da una lentezza nella manovra e da una preoccupante sterilità offensiva che ha lasciato più di un mugugno tra i tifosi sugli spalti. L’unica vera fiammata arriva nei minuti finali, con un lampo di talento targato Alessio Di Massimo, che colpisce un palo a portiere battuto: un’occasione sprecata che avrebbe potuto cambiare il volto della gara e, forse, anche della classifica.

Gubbio fermo, con l'Ascoli occasione persa

La prima frazione di gioco è l’emblema delle difficoltà dei rossoblù: poche idee, ritmo compassato e nessuna vera occasione da rete. Il Gubbio gira palla senza verticalità, un possesso sterile che spesso si trasforma in un ritorno al mittente, con il portiere Venturi – paradossalmente – tra i più coinvolti nella costruzione della manovra.

L’Ascoli, ordinato ma poco incisivo, prova a colpire in contropiede e costruisce l’unica vera palla gol del primo tempo con Ciabuschi, che da due passi sciupa clamorosamente un’occasione d’oro spedendo il pallone fuori. È il primo vero brivido della partita, e resta per lunghi tratti anche l’unico.

Di Massimo accende il finale: palo e rimpianti

La ripresa si apre con la stessa lentezza che aveva caratterizzato i primi quarantacinque minuti. Tommasini, chiamato a guidare l’attacco, fatica a trovare spazio tra le maglie avversarie e viene sostituito nella ripresa da un ritrovato Di Massimo. È proprio il numero 10 eugubino l’unica nota positiva di giornata.

Di Massimo entra con la giusta cattiveria, si fa trovare tra le linee, protegge palla, smista con pulizia e al minuto 84 sfiora il colpaccio: su un perfetto cross di Spina, il suo destro al volo in torsione incrocia bene ma si infrange sul palo alla destra di un battuto Raffaelli. È il gesto tecnico più pregevole della partita, ed è anche la fotografia di quanto Di Massimo possa rappresentare, in questo finale di stagione, un’arma chiave per inseguire il sogno playoff.

La prestazione di Di Massimo non è passata inosservata. L'attaccante abruzzese, capocannoniere della scorsa stagione con 12 reti e 5 assist in 32 presenze, è rimasto fuori praticamente tutto l’anno per una serie di problemi fisici che ne hanno condizionato il rendimento. Fontana, che nelle ultime tre partite ha cominciato ad inserirlo a gara in corso, ha voluto testarne la tenuta e le risposte sono state incoraggianti.

Contro l’Ascoli, Di Massimo ha mostrato spunti interessanti, lucidità nelle giocate spalle alla porta e, soprattutto, una condizione fisica in crescita. Se riuscirà a ritrovare continuità negli ultimi 270 minuti della stagione regolare, potrà diventare la risorsa decisiva per blindare i playoff e provare a recitare un ruolo da protagonista anche nella post season.

Futuro in rossoblù

Il contratto di Di Massimo scade nel giugno 2026 e, salvo sorprese, il Gubbio punterà forte su di lui anche per la prossima stagione. La speranza dello staff tecnico e della dirigenza è di aver finalmente archiviato il capitolo infortuni. Se fisicamente integro, il numero dieci può diventare la colonna tecnica e mentale della squadra che verrà.

Il rebus playoff: dentro o fuori in 90 minuti

Accedere ai playoff da decimi significa affrontare la prima gara secca in trasferta, contro la quinta classificata. Un compito arduo, considerato che in caso di parità al 90’ passerebbe la squadra meglio piazzata in classifica. Tradotto: il Gubbio sarà obbligato a vincere. In quest’ottica, avere un giocatore con la personalità e la qualità tecnica di Di Massimo potrà fare la differenza. La sua esperienza e il fiuto del gol potranno rivelarsi fondamentali per rompere l’equilibrio nelle gare da dentro o fuori.

 

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Lorenzo Farneti
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