Dopo un mese costellato di rumors, smentite, sogni e illusioni, si è chiuso il calciomercato invernale. Il Gubbio ha scelto una strategia ben precisa: nessuna rivoluzione, pochi e mirati acquisti, e poche cessioni. Del resto, la squadra allenata da Gaetano Fontana non necessitava di un restyling, ma ha dovuto fare i conti con una lunga serie di infortuni. In questa sessione sono arrivati due rinforzi: il terzino sinistro Alberto Tentardini, dall’Audace Cerignola, e il ritorno a titolo definitivo di Marco Spina dal Crotone. Quest’ultimo acquisto è passato quasi sottotraccia, ma potrebbe rivelarsi un vero e proprio colpo. Sul fronte cessioni, il difensore Roberto Pirrello si è trasferito in prestito con diritto di riscatto al Padova, mentre Daniel Fossati è stato richiamato dal Genoa e girato al Carpi.
La strategia del Gubbio: nessuna rivoluzione, acquisti funzionali
Nello sport, e in particolare nel calcio, a volte è meglio non rivoluzionare quando non è necessario. Il direttore sportivo del Gubbio, Alessandro Degli Esposti, ha scelto la linea della stabilità, intervenendo con decisione e precisione. Con l’arrivo di mister Gaetano Fontana, subentrato a dicembre a Roberto Taurino, la squadra ha ritrovato identità e risultati. Dopo un periodo di smarrimento, con Fontana in panchina il Gubbio ha ottenuto 9 punti in 7 partite, tra cui l’importante vittoria nel derby contro il Perugia.
In questa finestra di mercato si era parlato di un possibile addio di Alessandro Tozzuolo, in direzione Ternana, e di Christian Tommasini, corteggiato dal Monopoli. Il club, però, ha blindato entrambi, riconoscendo la loro importanza. Tozzuolo è diventato un perno della difesa con Fontana, mentre Tommasini, criticato in passato, ha finalmente trovato continuità. Il club ha deciso di non cedere alla tentazione di vendere, preferendo dare fiducia a un gruppo già consolidato.
Un’altra scelta strategica che ha pagato è stata quella di mantenere intatta la spina dorsale della squadra. Nel calcio moderno, gennaio è spesso sinonimo di rivoluzioni, ma la dirigenza eugubina ha preferito evitare scossoni eccessivi che avrebbero potuto destabilizzare un gruppo già affiatato. La continuità tecnica e l’equilibrio all’interno dello spogliatoio sono stati considerati prioritari rispetto a cambiamenti drastici. La volontà di trattenere giocatori chiave, unita a un’attenzione particolare alla crescita del gruppo sotto la guida di Fontana, dimostra una visione chiara per il futuro della squadra.
Tentardini e Spina: rinforzi di qualità
Nonostante la volontà di mantenere la struttura della squadra, il Gubbio non è rimasto immobile. Se alcuni tifosi speravano in un cambio radicale, il club ha puntato su innesti funzionali. Tentardini garantisce esperienza e affidabilità sulla fascia sinistra, mentre Marco Spina rappresenta un’arma importante per il reparto offensivo. Già protagonista nelle ultime due stagioni in rossoblù, il classe 2000 è dotato di tecnica e rapidità, caratteristiche che lo rendono un valore aggiunto. Il suo impatto si è già visto nelle prime apparizioni: nella gara contro il Campobasso è sceso in campo a meno di 24 ore dal suo acquisto, mentre contro l’Arezzo ha mostrato sprazzi del suo talento. Tentardini, dal canto suo, si inserisce perfettamente nelle rotazioni difensive e rappresenta un elemento su cui Fontana potrà fare affidamento.
Tuttavia, il vero colpo di mercato potrebbe arrivare dall’infermeria. Fontana spera di recuperare elementi chiave per il prosieguo della stagione, con il Gubbio in piena corsa per i playoff. Il prossimo test contro la Torres, terza in classifica, sarà un banco di prova fondamentale per gli eugubini, chiamati a confermare il loro percorso di crescita.
Il rientro di alcuni infortunati può rappresentare la chiave per garantire maggiore profondità alla rosa e dare a Fontana alternative in grado di far fronte alle difficoltà della seconda parte di stagione. Con la giusta gestione del gruppo, il Gubbio ha le carte in regola per ambire a un piazzamento importante nei playoff e giocarsi le sue chance fino in fondo. La prossima sfida sarà determinante per comprendere quanto questa squadra sia davvero pronta a lottare per traguardi ambiziosi.