Si è svolta il 16 dicembre 2025, nella suggestiva cornice della Basilica di Santa Chiara ad Assisi, la celebrazione liturgica in preparazione al Santo Natale rivolta ai militari della Guardia di Finanza dell’Umbria e ai rispettivi familiari. Un appuntamento sentito e partecipato, che si inserisce nella tradizione delle iniziative spirituali promosse dal Corpo in prossimità delle festività natalizie, con l’obiettivo di offrire un momento di raccoglimento, riflessione e condivisione ai finanzieri e alle loro famiglie.
La funzione è stata officiata da Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Ferdinando Filoni, Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, concelebrata dal Cappellano Militare del Comando Regionale Umbria, Don Giuseppe Maria Balducci, e assistita dal cerimoniere dell’Ordine, Monsignor Adriano Paccanelli.
Alla celebrazione hanno preso parte le principali autorità della Guardia di Finanza in ambito regionale. Presente il Comandante Regionale Umbria, Generale di Brigata Francesco Mazzotta, insieme ai Comandanti Provinciali di Perugia e Terni. Hanno inoltre partecipato numerosi appartenenti alle Sezioni umbre dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.), nonché rappresentanti delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S.M.).
Significativa e numerosa la presenza di ufficiali, sottufficiali e militari dei vari comandi e reparti operanti sul territorio umbro, che hanno preso parte alla funzione unitamente ai propri familiari. Una partecipazione che ha conferito all’evento un carattere profondamente umano e comunitario, sottolineando il legame tra la dimensione professionale del servizio e quella personale e familiare.
Durante l’omelia, il Cardinale Ferdinando Filoni ha offerto ai presenti una riflessione intensa e partecipata, sottolineando il significato profondo del tempo dell’Avvento come periodo di preparazione spirituale e di riscoperta dei valori fondamentali.
L’alto porporato ha condiviso con i presenti alcuni ricordi della propria infanzia legati alla figura del padre, appartenente alla Guardia di Finanza, evidenziando la profonda comunanza tra i valori della fede cristiana e quelli che guidano la vita militare, quali senso del dovere, disciplina, dedizione al servizio e attenzione al bene comune. Un messaggio che ha trovato particolare risonanza tra i militari presenti, chiamati quotidianamente a svolgere un ruolo di primaria importanza nella tutela della legalità economico-finanziaria e nella difesa degli interessi dello Stato, spesso affrontando sacrifici personali e familiari.
Al termine della funzione liturgica la cerimonia ha assunto toni ancor più solenni grazie all’intervento musicale del Conservatorio di Musica “Francesco Morlacchi” di Perugia. Si sono esibiti il Coro di voci bianche, il Coro giovanile e l’Orchestra del Conservatorio di Musica “Francesco Morlacchi” di Perugia, proponendo un repertorio articolato tra pagine di musica classica e composizioni contemporanee a tema natalizio, attentamente selezionate per integrarsi con la liturgia e arricchire l’esperienza dei presenti.
La celebrazione liturgica di Assisi ha rappresentato non solo un momento di preghiera, ma anche un’importante occasione di incontro tra le diverse componenti della Guardia di Finanza umbra, rafforzando il senso di appartenenza al Corpo e il legame tra istituzione, territorio e famiglie. In un contesto sociale e internazionale complesso, segnato da crescenti sfide sul piano economico e della sicurezza, l’iniziativa ha ribadito il valore della dimensione etica e spirituale del servizio svolto quotidianamente dalle Fiamme Gialle, ponendo al centro la persona e i valori che ispirano l’azione istituzionale.
Il Santo Natale, richiamato più volte nel corso della celebrazione, è stato indicato come tempo di rinnovamento, riflessione e speranza, ma anche come occasione per riaffermare l’importanza della solidarietà, della responsabilità e dell’impegno verso la collettività. Valori che trovano piena corrispondenza nella missione della Guardia di Finanza, chiamata a operare al servizio dello Stato e dei cittadini con professionalità, equilibrio e spirito di sacrificio.
La funzione si è conclusa in un clima di partecipazione sentita e condivisione profonda, lasciando nei presenti il segno di un Natale vissuto non soltanto come ricorrenza religiosa, ma come momento autentico di unità, comunità e coesione.