Si è svolta lunedì 9 dicembre, presso la Caserma “MBVM Guardia Ferdinando Calabresi” di Palazzo Tiberio Crispo-Marsciano, la cerimonia ufficiale di insediamento del nuovo comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Orvieto. Il Tenente Claudio Aramini ha raccolto il testimone dal Capitano Giovanni Calabrese, destinato a un nuovo incarico presso la sede di Roma. Alla cerimonia hanno partecipato il Comandante Provinciale di Terni, il Comandante del Gruppo di Terni e una nutrita rappresentanza di Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri in servizio nelle sedi di Terni e Orvieto.
La cerimonia ha sancito ufficialmente l’insediamento del Tenente Claudio Aramini, 45 anni, chiamato a guidare la Tenenza di Orvieto dopo una lunga e articolata esperienza maturata nei reparti operativi della Guardia di Finanza in Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Piemonte. Arruolatosi nel Corpo nel 2000 e promosso Ufficiale nel 2023, Aramini proviene dalla Tenenza di Saluzzo, dove ha ricoperto incarichi di primaria responsabilità, distinguendosi nella gestione di complesse attività di polizia economico-finanziaria.
Nel suo intervento, il Comandante Provinciale di Terni ha espresso un sentito ringraziamento al Capitano Giovanni Calabrese per l’impegno profuso alla guida della Tenenza di Orvieto, sottolineando la professionalità, la dedizione e la costanza con cui ha svolto il suo incarico negli anni recenti. Il Comandante ha ricordato come l’operato del Capitano Calabrese abbia significativamente rafforzato la presenza della Guardia di Finanza in un’area strategica, caratterizzata da complessità economico-finanziarie, rilevanza turistica e sensibilità nella tutela del patrimonio culturale e sociale.
Al Capitano Calabrese sono stati rivolti “i migliori auspici per il nuovo incarico alla sede di Roma”, sottolineando le doti umane e professionali che hanno caratterizzato la sua carriera e l’importante contributo offerto al Corpo.
Il Tenente Claudio Aramini porta a Orvieto un bagaglio professionale di assoluto rilievo, frutto di oltre vent’anni di servizio prestato in aree territoriali complesse e ad elevata specializzazione operativa. Arruolatosi nella Guardia di Finanza nel 2000, ha sviluppato competenze avanzate nei settori della fiscalità, della polizia economico-finanziaria, del contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione e della tutela dell’ordine pubblico, operando in reparti operativi distribuiti tra Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Piemonte.
L'arrivo del enente Aramini a Orvieto rappresenta un momento significativo per il presidio territoriale. Nel corso dei saluti ufficiali, il Comandante ha voluto tributare al nuovo responsabile “i più fervidi sentimenti augurali per il nuovo incarico alla sede di Orvieto”, sottolineando l’importanza strategica della Tenenza nel quadro operativo del Corpo in Umbria e la fiducia riposta nelle capacità professionali del nuovo Comandante.
La Tenenza della Guardia di Finanza di Orvieto rappresenta un presidio strategico per la tutela della legalità economica in una delle aree più sensibili della provincia ternana. Il territorio orvietano, caratterizzato da un tessuto produttivo diversificato, da un flusso turistico costante e dalla sua posizione nevralgica lungo l’asse viario che collega Umbria, Lazio e Toscana, richiede una presenza stabile, qualificata e operativa delle Fiamme Gialle.
Le attività del Reparto spaziano dal contrasto all’evasione e all’elusione fiscale alla prevenzione e repressione delle frodi, dal monitoraggio della spesa pubblica alla tutela del mercato dei capitali, fino alla salvaguardia degli interessi finanziari dello Stato e dell’Unione Europea. Un impegno continuativo che contribuisce a garantire trasparenza, correttezza e competitività all’intero sistema economico locale.
Con l’arrivo del Tenente Aramini, la Tenenza di Orvieto apre una nuova fase operativa che si inserisce nel solco della continuità istituzionale, ma con lo sguardo rivolto a nuove sfide: dalla crescente digitalizzazione dell’economia ai controlli sui finanziamenti pubblici, dalla lotta al lavoro irregolare alla salvaguardia delle imprese virtuose e del tessuto produttivo locale. Una fase che punta a rafforzare ulteriormente il presidio di legalità sul territorio, in linea con la missione del Corpo e con le esigenze di un’area in costante evoluzione.