Martedì 25 giugno Perugia ha ospitato le celebrazioni per il 250° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. La cerimonia è iniziata con la deposizione di una corona d’alloro presso la caserma “Cefalonia-Corfù” da parte del comandante regionale dell’Umbria, Alberto Reda. Questo atto simbolico ha onorato i finanzieri del battaglione mobilitato affiancato alla divisione Acqui, che dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 scelsero di difendere strenuamente le isole di Cefalonia e Corfù dalle truppe tedesche.
Le celebrazioni sono proseguite in Piazza IV Novembre alla presenza del comandante interregionale dell’Italia centrale, Ignazio Gibilaro, e delle autorità religiose, civili e militari dell’Umbria. Durante l’evento, sono stati letti i messaggi del Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno speciale del comandante generale della Guardia di Finanza.
250 anni di Guardia di Finanza: onorificienze e passaggi di consegna
La cerimonia ha rappresentato un segno di vicinanza al territorio regionale e ha riaffermato l’identità di un’istituzione che, come si legge in una nota diffusa dalle Fiamme Gialle, è “sempre fedele alla sua storia, ma, al tempo stesso, protesa a innovarsi per rispondere con passione, dedizione e competenza alle nuove sfide frutto della modernità“.
Un momento di particolare rilevanza durante la cerimonia è stata la consegna delle onorificenze ai militari che si sono distinti per il loro servizio. Subito dopo si è svolto il solenne passaggio di consegne tra il generale Alberto Reda e il nuovo comandante regionale dell’Umbria, il generale Francesco Mazzotta. Il generale Reda, dopo tre anni alla guida, ha espresso un commosso saluto alla città di Perugia e alla regione Umbria, augurando al suo successore un mandato ricco di successi e soddisfazioni. Ha inoltre ribadito l’importanza dei valori di equità e giustizia sociale, pilastri fondamentali della missione della Guardia di Finanza.
La cerimonia per i 250 anni della Guardia di Finanza ha raggiunto il suo apice emotivo con l’esibizione del coro di voci bianche e giovanile del conservatorio di musica di Perugia, magistralmente diretto da Marta Alunni Pini, che ha commosso i presenti con un’interpretazione dell’Inno d’Italia. A seguire, una suggestiva sfilata di uniformi d’epoca ha riportato in vita la storia del Corpo, aggiungendo un tocco di tradizione e solennità all’evento. La modernità ha poi trovato spazio con il veicolo itinerante di comunicazione locale, equipaggiato con postazioni multimediali e visori per la realtà virtuale aumentata che hanno offerto ai visitatori un’esperienza coinvolgente e interattiva. Gli stand espositivi, le unità cinofile e le autovetture operative hanno ulteriormente arricchito la manifestazione, rendendola un perfetto connubio tra passato e futuro.
Biennio 2023/2024: 10 mila controlli e quasi 3 mila indagini
In occasione dell’anniversario sono stati resi noti i dati delle attività svolte dalla Guardia di Finanza dell’Umbria nel 2023 e nei primi mesi del 2024. Durante questo periodo sono stati effettuati oltre 10 mila controlli amministrativi. Ma anche circa 2.800 indagini su richiesta della magistratura, sia ordinaria che contabile, per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia locale. Queste attività hanno portato alla scoperta di 231 evasori totali e 356 lavoratori in nero o irregolari.
Nel corso delle operazioni, sono state condotte circa 430 indagini di polizia giudiziaria, con la denuncia di 278 persone per reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati o proposti per il sequestro, frutto di evasioni e frodi fiscali, ammonta a circa 180 milioni di euro. Inoltre, 253 interventi sono stati eseguiti per verificare la corretta gestione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Con un focus particolare su crediti d’imposta, contributi e finanziamenti, per un valore complessivo di circa 17 milioni di euro.
La GdF ha dedicato una particolare attenzione alla prevenzione e al contrasto delle frodi relative ai fondi strutturali, spese dirette, “Next Generation EU” e altri incentivi alle imprese. In questo contesto, sono stati effettuati oltre 200 interventi. Questi hanno portato alla proposta di sequestro di beni per oltre 69 milioni di euro e alla denuncia di 57 persone. In materia di reddito di cittadinanza, sono stati condotti 438 controlli, identificando circa 3 milioni di euro percepiti indebitamente e denunciando 192 persone.
Collaborazione con la Magistratura e lotta alla criminalità
La collaborazione con l’Autorità giudiziaria contabile ha portato alla segnalazione di 103 responsabili alla Corte dei conti, con danni erariali accertati per oltre 21 milioni di euro. Sul fronte degli appalti pubblici, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione di opere per circa 290 milioni di euro, con la denuncia di 37 persone e 4 arresti per fenomeni corruttivi. In materia di riciclaggio, oltre 70 interventi hanno portato alla denuncia di 148 persone, con un sequestro di beni per circa 133 milioni di euro.
La Guardia di Finanza ha inoltre intensificato la lotta alla criminalità organizzata, con accertamenti patrimoniali su 97 persone e sequestri di beni per un valore di circa 700 mila euro. Nel settore della lotta allo spaccio di droga, sono stati sequestrati 53 chilogrammi di sostanze stupefacenti e denunciate 102 persone. Inoltre, 290 interventi hanno portato al sequestro di oltre 480 mila prodotti contraffatti o non sicuri, con la denuncia di 44 persone.
Le celebrazioni per i 250 anni della GdF a Perugia hanno quindi rappresentato un momento di riflessione e riconoscimento per il lavoro svolto dal Corpo. I dati presentati evidenziano infatti un impegno costante nella tutela dell’economia legale e nella lotta alla criminalità. Ma soprattutto confermanno il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza nella società.