Il Comune di Assisi e il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Perugia si uniscono per salvaguardare i fondi Pnrr. E’ di oggi, infatti, la sottoscrizione di un protocollo di intesa in materia di tutela delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr e dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell’Unione europea.

A firmare l’accordo, la sindaca di Assisi Stefania Proietti, anche presidente della Provincia di Perugia, e il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Perugia, il colonnello Carlo Tomassini. L’obiettivo del patto è impegnarsi a una collaborazione reciproca per garantire il corretto utilizzo delle significative risorse destinate all’amministrazione comunale, per realizzare azioni e interventi previsti dalle missioni del Pnrr.

Il protocollo d’intesa: a cosa serve?

Il protocollo d’intesa siglato dal Comune di Assisi e dalla Guardia di Finanza di Perugia, che resterà in vigore sino alla fine del 2026, mira a rafforzare le azioni a tutela della legalità in materia di utilizzo di risorse pubbliche destinate al Pnrr. Più in dettaglio, il Comune di Assisi si impegna a mettere a disposizione della Guardia di Finanza dati e analisi di contesto in relazione all’affidamento di lavori, servizi e forniture, compresi gli eventuali subappalti.

Anche nel corso della procedura di selezione e scelta del contraente, per esempio, l’amministrazione comunale è chiamata a fornire input informativi qualificati, utili a prevenire e reprimere irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria. Le fiamme gialle, dal canto loro, si servono degli elementi così acquisiti per orientare e rafforzare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti in danno del bilancio comunale, statale e dell’Unione europea.

Tomassini: “Guardia Finanza come deterrente”

Nel sistema di governance del Pnrr, infatti, la Guardia di Finanza svolge una funzione di supporto preventivo e di deterrenza, e lo fa pure attraverso la sottoscrizione di intese della specie, tese a supportare i soggetti attuatori nelle diverse fasi progettuali. Tali protocolli, tra l’altro, assumono ulteriore importanza – è quanto sottolinea il colonnello Carlo Tomassini – se realizzati in realtà come quella di Assisi, conosciuta a livello mondiale per la sua storia artistica e religiosa. “Poter disporre di informazioni puntuali, consentirà un intervento immediato e concreto da parte dei nostri Reparti – riferisce – in grado di scongiurare sul nascere eventuali condotte illecite, lesive dell’interesse pubblico“.

Per questo motivo, la sindaca di Assisi Stefania Proietti plaude al protocollo che “ha consentito – dice –di consolidare ulteriormente le azioni a tutela della legalità in ambito amministrativo con riferimento all’utilizzo di risorse pubbliche e, in particolare, di quelle del Pnrr. In virtù dell’accordo sottoscritto in data odierna, Comune e Guardia di Finanza potranno promuovere e organizzare incontri e corsi per il rispettivo personale“.

Guardia Finanza alla Comunità incontro di Amelia

Mentre ad Assisi il colonnello Carlo Tomassini, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Perugia, sigla il protocollo d’intesa in materia di fondi Pnrr con la sindaca, intanto, ad Amelia, il nuovo comandante regionale della Guardia di Finanza in Umbria, il generale Francesco Mazzotta, fa visita alla Comunità Incontro a Molino Silla. Qui, viene accolto dal presidente della Comunità, Giuseppe Lorefice, e dal responsabile della struttura, Giampaolo Nicolasi.

Agli ospiti, il comandante rivolge parole sentite di vicinanza e sostegno nel percorso di rinascita intrapreso, testimoniando l’attenzione del Corpo, quotidianamente impegnato nella lotta al traffico degli stupefacenti, anche verso le vittime di questo reato a supporto del loro impegno al rispetto della legalità ed al ritorno alla condivisione dei valori fondanti della collettività”.

La tappa ad Amelia è per Mazzotta anche l’occasione di incontrare la sindaca Laura Pernazza, nonché presidente della Provincia di Terni, che, da un lato, gli illustra la storia della città e le sue bellezze artistiche e paesaggistiche, dall’altro gli evidenzia gli aspetti socioeconomici, culturali e solidaristici della comunità amerina e della provincia ternana aprendo all’ipotesi di future collaborazioni tra il Comune e le fiamme gialle.