Tra le cittadine dell’Umbria anche Gualdo Tadino è pronto per l’edizione 2024 del Presepe Vivente “Venite Adoremus” a cura dell’Associazione Capezza. Un evento che unirà fede, tradizione, arte e valorizzazione del territorio. Come di consueto la rappresentazione avrà luogo negli Orti dell’Istituto Bambin Gesù, in via Cesare Battisti, nelle serate del 25, 26, 29 dicembre e 6 gennaio dalle 17 alle 19.30. Due ore e mezzo dove i visitatori potranno rivivere una Natività ambientata nel Medioevo dal titolo “Venite adoremus” ispirata a un capolavoro pittorico del 500. Quest’anno la scelta è caduta su un dipinto di Filippo Lippi, “Natività con san Giorgio e san Vincenzo Ferrer”.
Presepe vivente Gualdo Tadino, un’iniziativa attiva dal 2015
L’iniziativa è nata nel 2015 e in questi anni ha riscosso molto successo grazie all’impegno dei volontari dell’Associazione Capezza, che ogni volta rendono possibile l’evento curando praticamente ogni minimo dettaglio. Un lavoro che cercherà di aggiungere un pizzico di miglioramento di anno in anno e che visti i crescenti risultati, ci riesce.
Questa rappresentazione coinvolge circa 90 figuranti che si dedicano con passione alla ricostruzione di un’atmosfera medievale. Il pubblico, sempre più numeroso, è composto sia da gualdesi e non. Come detto, oltre alla fede e alla tradizione, il Presepe vivente è un momento per promuovere il territorio e la città di Gualdo Tadino.
Umbria, ecco dove vedere altri Presepi viventi
Dal 1978 a Petrignano d’Assisi, nel periodo natalizio, è possibile visitare un Prespe vivente: è il più antico dell’Umbria. Un’esperienza unica che avvolgerà ogni angolo del borgo medievale e le rive del Chiascio in una magica atmosfera. Luci e ombre infatti, danzano su scene che rievocheranno la vita quotidiana e le attività artigianali di duemila anni fa, ai tempi della nascita di Gesù. Il Presepe, che si estende su una superficie di 3200 mq e coinvolge 180 figuranti, richiede oltre 4000 ore di lavoro per la sua realizzazione. Ogni vicolo è una scena viva, non solo con eventi tratti dalle Sacre Scritture, ma anche con immagini di vita quotidiana che riportano il visitatore indietro nel tempo.
Anche a Bettona un Presepe vivente
Nel 2008, un gruppo di appassionati di Bettona ha dato vita a un’iniziativa unica: un Presepe Vivente ambientato tra i suggestivi vicoli e le piazzette del centro storico, risalenti al XIII e XIV secolo. In questo affascinante angolo nascosto dell’antica “città”, è stata immaginata una passeggiata che, attraversando longitudinalmente il borgo, raccontasse la poesia della Natività, riportando alla luce antichi mestieri ormai perduti e scene di vita quotidiana dimenticate. Grazie al supporto fondamentale della Pro Loco Bettona e alla collaborazione del Comune, l’idea si è concretizzata, trasformandosi in una tradizione che ha superato le aspettative iniziali.
Quest’anno, il Presepe Vivente di Bettona giunge alla sua sedicesima edizione, proponendo quattro imperdibili appuntamenti: il 26 dicembre, e successivamente l’1, il 5 e il 6 gennaio 2025, dalle 17:00 alle 20:00, con partenza da Piazza Cavour.
Oltre 150 figuranti in costume danno vita a un affresco vivido della vita di un tempo, rievocando mestieri come quello del pastore, del tintore, del cordaio, del fabbro e del fornaio, accanto a scene simboliche della Natività, tra cui l’Annunciazione, il regno di Erode e la capanna. Ogni dettaglio è pensato per trasportare i visitatori in un viaggio nel passato, tra storia e spiritualità.
L’organizzazione prevede un accesso regolato per garantire un’esperienza fluida e coinvolgente. A partire dalle 16:30, sarà possibile ritirare i biglietti numerati presso la postazione situata in Corso G. Marconi. I visitatori saranno suddivisi in gruppi di circa 30-40 persone, ciascuno guidato attraverso il percorso del presepe, con partenze scaglionate ogni 10 minuti. L’intero itinerario, che si snoda tra le strade del borgo, ha una durata di circa 40 minuti.