In una serata carica di aspettative la candidata del centrodestra alle primarie di Gualdo Tadino, Simona Vitali, ha fatto il suo ingresso ufficiale nella corsa elettorale, promettendo una vittoria schiacciante. L’evento si è tenuto al “circoletto” di Cartiere, tradizionalmente bastione del centrosinistra locale, e segna un momento di significativa convergenza politica.
Vitali, sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega e alcuni gruppi civici, si troverà a sfidare Erminio Fofi di Forza Italia in una competizione che si preannuncia accesa e abbastanza anomala. Sicuramente fuori dagli schemi tradizionali, anche quelli della scena nazionale.
La serata ha visto anche l’intervento di Alessia Raponi, consigliera comunale della Lega e fervente sostenitrice di Vitali, che ha espresso perplessità sull’uso delle primarie nel centrodestra, considerandole un’eredità della sinistra. “Ero contraria alle primarie e non mi stancherò di dirlo, non siamo riusciti nemmeno a trovare un regolamento nazionale per le primarie del centrodestra, perché queste sono sempre state uno strumento della sinistra“.
Così ha dichiarato Raponi, ma nonostante le critiche, il comitato delle primarie ha stabilito regole semplici per il voto. La scelta è per un unico seggio e una singola giornata di votazione, prevista per il 7 aprile dalle ore 8 alle 20. Anche Roberto Cambiotti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, è intervenuto ribadendo le critiche all’amministrazione di centrosinistra uscente: “Abbiamo battuto tutti i record negativi possibili in questa città“. Aggiunge, concludendo, che proprio per questo “dobbiamo sentire il dovere civico di frenare questa tendenza“.
Il programma di Simona Vitali per le primarie di Gualdo Tadino
Giunto il suo turno, Simona Vitali ammette con un misto di emozione e determinazione: “Non pensavo mi sarei trovata in questa situazione“. Nel suo discorso rivolto al numeroso pubblico presente, ha condiviso la sua visione per Gualdo Tadino, sottolineando il suo legame profondo con la città e la volontà di ascoltare attivamente i cittadini per costruire insieme il futuro. “Ho fatto dieci anni di esperienze, lontana da qui, ma non ho mai abbandonato Gualdo, che per me è un luogo del cuore“, dichiara.
“Per far rinascere Gualdo serve gente che le voglia bene“, prosegue evidenziando la necessità di un rinnovamento a partire dalla gestione degli impianti sportivi. Ma anche dall’attenzione alla bellezza e al decoro urbano, fino alla creazione di un nuovo modello di turismo collaborativo con i comuni limitrofi. Proprio sul turismo Vitali chiarisce: “Non va rifatto, ma va creato da zero facendo rete, però, con gli altri comuni della fascia appenninica, perché altrove vengono promossi i comprensori, le valli. Da soli non si va da nessuna parte. È vero che non si vive di solo turismo, ma va contemplato anche questo, dando al contempo spazio alla creazione di poli produttivi“.
Sulle primarie si sente più che sicura: “Sono convinta non di vincerle, ma di stravincerle” e questo perché, dice, “Sento una voglia di cambiamento. Lo sento nella gente, lo sento per strada, vuol dire che la città è pronta a cambiare“.
La sua proposta politica si estende anche all’istruzione e alla creazione di spazi dedicati ai giovani. Soprattutto mostra una chiara intenzione di rivoluzionare l’offerta formativa e culturale della città. Con un programma così ambizioso, Vitali si posiziona come una candidata di rottura, pronta a sfidare lo status quo e a portare un vento di cambiamento in città.
La domanda che ora si pone è se le altre forze politiche, compreso il centrosinistra, riusciranno a contrapporsi con altrettanta forza e chiarezza di idee. Il prossimo appuntamento è fissato per il 7 aprile, giorno delle primarie. Un giorno che svelerà definitivamente i contorni della battaglia elettorale per la guida di Gualdo Tadino.