Simona Vitali si afferma come protagonista indiscussa delle primarie del centrodestra, catalizzando un’ampia fascia di consensi per la corsa alla candidatura a sindaco di Gualdo Tadino. La sua figura, già ben radicata nel tessuto politico locale grazie a un impegno costante a Perugia e in Umbria, si distingue per l’abilità di attrarre sostegni che trascendono le consuete demarcazioni partitiche.

Il sostegno a Vitali non proviene solo da esponenti di spicco del centrodestra, ma si estende a personalità di rilievo quali il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco e Marco Squarta, Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria. Si delinea pertanto un fronte unitario di appoggio alla sua candidatura come sindaco di Gualdo Tadino.

Simona Vitali, con un passato di impegno politico nella regione e stretti legami con Fratelli d’Italia, è stata parte integrante del cosiddetto “miracolo Romizi” a Perugia, che ha visto una significativa trasformazione della città. Città che ora si appresta ad avere una leadership femminile con Margherita Scoccia, figura estremamente apprezzata nel centrodestra.

Simona Vitali a Gualdo Tadino, sostegno anche da parte di Zaffini e Marchetti

La candidatura di Vitali alle primarie di centrodestra per la scelta del sindaco di Gualdo Tadino ha anche il sostegno di Franco Zaffini, Presidente della commissione sanità, lavoro e affari sociali del Senato, e di Riccardo Augusto Marchetti, membro della commissione Trasporti, Poste e Comunicazioni della Camera e recentemente nominato vice presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Marchetti, in particolare, ha avuto il merito di introdurre la candidatura di Vitali al tavolo regionale, sottolineando la sua statura politica e la capacità di rappresentare un punto di riferimento per l’intero schieramento del centrodestra.

L’inaugurazione della sede elettorale di Vitali, un evento previsto per le 18.30 di mercoledì 3 aprile in via Flaminia, promette di essere un momento di incontro e dialogo aperto, volto a consolidare il sostegno e a condividere visioni per il futuro di Gualdo Tadino. Simona Vitali si propone come un punto di unione per l’intero centrodestra e si dice pronta al confronto e “aperta al dialogo con tutte le persone di buona volontà che hanno come unico obiettivo il rilancio e la crescita della città“.

Questo ha una rilevanza particolare in un momento, come quello attuale, in cui la politica locale sembra richiamare l’importanza di una visione condivisa e di un impegno comune per il bene collettivo.

Primarie anche nel centrosinistra? La sfida di Pasquarelli a Presciutti

Lo scenario politico di Gualdo Tadino in vista delle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno è vivace in tutti gli schieramenti politici. Proprio le primarie del centrodestra hanno fornito lo spunto a Fabio Pasquarelli, ex vicesindaco della città e ora candidato sindaco con una lista civica di centrosinistra. Quest’ultimo ha infatti lanciato una sfida aperta a Massimiliano Presciutti, attuale sindaco e figura di spicco del centrosinistra locale: indire primarie per la selezione del candidato sindaco anche nel centrosinistra.

Questa soluzione, secondo quanto sostiene Pasquarelli, mira a instaurare un confronto democratico all’interno del proprio schieramento, seguendo l’esempio già adottato dal centrodestra. La mossa, arrivata poco prima del confronto televisivo con Presciutti, si pone come un tentativo di aprire il gioco politico a una partecipazione più ampia. L’ex vicesindaco sottolinea la sua volontà di non limitare il proprio progetto politico, ma di dimostrare un’apertura sincera verso tutte le forze politiche e civiche interessate a contribuire alla crescita di Gualdo Tadino.

Dal canto suo Presciutti ha però negato la possibilità di primarie poiché, dice, “al contrario di altri non mi sono autocandidato. Nella nostra coalizione c’è stata una discussione, dopo la quale mi è stato chiesta la disponibilità a candidarmi“. Questa la motivazione al suo “no” nei confronti delle primarie. Presciutti ha inoltre espresso perplessità sull’opportunità di organizzare primarie a questo punto del percorso elettorale, mettendo in dubbio l’utilità di tale processo dopo anni di assenza di dialogo.