La 26esima edizione del Convivium Epulonis a Gualdo Tadino ha avuto un grandissimo successo. Il banchetto medievale organizzato alle porte della città dall’ente Giochi è il preludio dei Giochi de le Porte che si svolgeranno a settembre.

Gualdo Tadino, la 26esima edizione del Convivium Epulonis

Nella taverna di San Benedetto a Gualdo Tadino ieri sera si è svolto il banchetto della 26esima edizione della Convivum Epulonis. La serata ha avuto inizio con un breve corteo storico partito dalla taverna di San Martino, dove gli ospiti sono stati accolti per un aperitivo in compagnia delle Chiarine, dei tamburini e dei Balestrieri Waldum. Dopo una breve sosta in piazza Martiri per assistere a una performance coreografica dei musicisti e degli sbandieratori della città di Gualdo, il corteo ha proseguito fino alla Taverna di San Benedetto.

I commensali sono stati accolti con il tradizionale rito di benvenuto del lavaggio delle mani. Una volta seduti, hanno potuto godersi un emozionante video sui Giochi e sul territorio di Gualdo Tadino.
La cena era composta da quattro portate dai sapori antichi. Gli ospiti sono stati intrattenuti da alcune scene tratte dal musical “Ali d’Angelo”, in occasione del settimo centenario dalla morte del compatrono Beato Angelo.
La competizione tra le portate medievali di quest’anno ha visto la vittoria della Porta di San Facondino, premiata con la classica Bastola d’oro in ceramica.

Gli ospiti della serata:

  • Il rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero.
  • Il responsabile della sala stampa dell’Ariston di Sanremo, Luca Ammirati.
  • Il regista Rai del programma Linea Verde, Daniele Agostini.

A fine serata sono stati omaggiati con pezzi pregiati di ceramica a lustro risalenti agli anni ’30 del secolo scorso.

I Giochi de le Porte di Gualdo Tadino

Giochi delle Porte sono una manifestazione storica che si tiene a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, l’ultimo fine settimana di settembre di ogni anno. Durante i tre giorni del palio, la città si trasforma completamente in un’atmosfera medievale, rivivendo l’antico palio di San Michele Arcangelo, patrono della città.

Durante l’evento, le strade si colorano con i colori delle quattro porte:

  • San Benedetto (torre gialla su sfondo blu).
  • San Donato (torre gialla su sfondo bianco).
  • San Facondino (torre gialla su sfondo verde).
  • San Martino (torre gialla su sfondo rosso),

Queste quattro porte competono per il Palio e per il privilegio di bruciare l’effigie della Bastola. La “strega” è considerata nemica di Gualdo per l’incendio che distrusse la città.

L’organizzazione in quartieri risale al 1200, anche se non era ancora riconosciuta legalmente. Intorno alla metà del XIII secolo, la presenza dell’imperatore Federico II di Svevia e della sua corte fu fondamentale per la città, che nel 1242 fece costruire una piccola cinta muraria che circondava Gualdo per collegarsi alla Rocca Flea. Vi erano 5 torri di difesa e 4 porte di accesso: Porta San Facondino, Porta San Martino, Porta San Donato e Porta San Benedetto, che prendevano il nome dalle chiese extraurbane corrispondenti alle porte della città antica. Presto anche la città si organizzò in quartieri corrispondenti a ciascuna porta.

Lo svolgimento della gara

Le competizioni dei Giochi sono divise in quattro prove: corsa con il carretto, tiro con la fionda, tiro con l’arco, corsa a pelo.

Inizialmente, i somari con auriga e frenatore percorrono l’anello del centro storico cronometrando il tempo. Il secondo gioco consiste nel colpire con la fionda un piatto in ceramica raffigurante il cuore della strega. Il terzo gioco, il tiro con l’arco, ha come bersaglio un tabellone a cerchi concentrici. La quarta e più emozionante gara prevede la corsa contemporanea dei quattro somari a pelo. È al termine di questa gara che viene assegnato il palio senza più dubbi.