06 Jul, 2025 - 18:28

Gualdo Tadino al centro della tradizione: al via il 39° Campionato Italiano di Tiro con la Balestra

Gualdo Tadino al centro della tradizione: al via il 39° Campionato Italiano di Tiro con la Balestra

Dodici compagnie storiche da tutta Italia, sfide appassionanti, cortei in costume e uno scenario d’altri tempi: ha preso ufficialmente il via a Gualdo Tadino la XXXIX edizione del Campionato Italiano di Tiro con la Balestra Antica da Banco, un appuntamento che unisce sport, storia e tradizione in una delle città più evocative dell’Umbria.

Un inizio solenne tra tamburi e cortei

L’inaugurazione si è svolta sabato con un suggestivo corteo storico, che ha sfilato da Piazza Mazzini a Piazza Martiri della Libertà, rievocando atmosfere medievali e coinvolgendo cittadini e visitatori in un’atmosfera densa di simboli, suoni e colori.

A organizzare l’evento è la Compagnia Balestrieri Waldum, in collaborazione con la Lega Italiana Tiro alla Balestra (LITAB) e il Comune di Gualdo Tadino. Si tratta della quarta volta che la città ospita questa prestigiosa manifestazione nazionale.

Un grande onore per la nostra comunità, che ancora una volta si fa custode e protagonista di una tradizione secolare”, ha commentato il presidente della Compagnia Waldum Stefano Ragugini.

Le compagnie in gara: un’Italia unita dalla storia

Sono dodici le compagnie presenti al campionato, provenienti da ogni angolo d’Italia: Amelia, Assisi, Chioggia, Gualdo Tadino, Iglesias, Lucca – Contrade San Paolino, Montefalco, Norcia, Pisa, Prarostino, Terra del Sole e Ventimiglia. Una partecipazione che testimonia la vitalità del movimento della balestra storica e la passione condivisa per questa disciplina unica.

“La balestra non è solo sport: è identità, cultura, e un patrimonio immateriale che attraversa i secoli”, ha sottolineato il presidente della LITAB Silvio Amici.

Prime gare: Torneo dei Campioni e Maestri d’Arme

Il sabato è stato dedicato a due sfide molto sentite:

  • Il Torneo dei Campioni, riservato ai migliori balestrieri delle compagnie

  • La Gara dei Maestri d’Arme, competizione tecnica per i responsabili dell’addestramento

A imporsi nella Gara dei Maestri d’Arme è stato Valter Vittori (Iglesias), seguito da Marino Fabbretti (Assisi) e Maurizio Pastre (Prarostino Roccapiatta). Nel Torneo dei Campioni, la vittoria è andata a Flavio Rivoiro (Prarostino), secondo Emiliano De Santis (Norcia) e terza Roberta Bianconi (Compagnia Waldum), unica donna sul podio, accolta da un lungo applauso del pubblico di casa.

Una soddisfazione doppia: per il risultato e per aver gareggiato davanti alla mia città”, ha dichiarato emozionata Bianconi.

La cerimonia e il passaggio del trofeo

Durante la premiazione, la Compagnia delle Contrade San Paolino di Lucca, vincitrice del titolo nella scorsa edizione, ha simbolicamente consegnato il trofeo nazionale a Stefano Ragugini, che ne ha assunto la custodia fino all’assegnazione definitiva di domenica sera.

Presente alla cerimonia anche Christian Severini, presidente dell’Ente Giochi de le Porte, a testimonianza del forte legame tra le tradizioni storiche gualdesi e la valorizzazione della cultura locale.

Domenica 6 luglio: il cuore della competizione

Oggi, domenica 6 luglio, la manifestazione entra nel vivo. Piazza Federico II di Svevia ospita l’allestimento del campo di gara per la giornata conclusiva del campionato.

Alle 8:30 si è aperta la punzonatura delle verrette, seguita da prove di tiro che impegneranno i balestrieri per tutta la mattinata. Il campo di gara, protetto e regolato secondo le direttive LITAB, accoglie un pubblico numeroso e appassionato.

Alle 15:30 un nuovo corteo storico accompagnerà i balestrieri verso il campo. Dopo la benedizione delle armi e l’esecuzione dell’inno nazionale, inizierà la gara a squadre, momento cruciale per l’assegnazione del titolo nazionale 2024.

A seguire, alle 18:00, l’attesissima sfida individuale al corniolo (detto anche tasso), un’antica prova di abilità in cui 144 verrette verranno scagliate verso un unico bersaglio realizzato dal Vice Maestro d’Armi Giuseppe Merollini. Si tratta di un evento spettacolare e dall’alto valore simbolico, capace di emozionare anche il pubblico meno esperto.

“Il tiro al corniolo rappresenta l’essenza stessa della disciplina: precisione, nervi saldi e rispetto della tradizione”, ha spiegato Merollini.

Tradizione, sport e comunità

Il Campionato Italiano di Tiro con la Balestra non è solo competizione: è anche promozione del territorio, educazione storica e valorizzazione culturale. Per Gualdo Tadino è una vetrina nazionale e un’occasione di coinvolgimento intergenerazionale, con giovani e veterani uniti dalla stessa passione.

“La nostra città ha dimostrato ancora una volta di saper accogliere e valorizzare eventi che parlano di storia, cultura e senso di appartenenza”, ha dichiarato un emozionato assessore alla cultura presente all’evento.

La conclusione: premiazioni e memoria condivisa

La giornata si chiuderà con la proclamazione dei vincitori individuali e a squadre, la consegna dei riconoscimenti ufficiali, e un ultimo momento di festa e condivisione.

A fare da cornice, i colori degli stendardi, il ritmo dei tamburi e i volti dei balestrieri, testimoni vivi di una tradizione che non si limita al passato, ma che continua a costruire presente e futuro.

La XXXIX edizione del Campionato Italiano di Tiro con la Balestra Antica da Banco si conferma come uno degli appuntamenti più sentiti e curati del panorama nazionale. Gualdo Tadino si è preparata con attenzione, accogliendo le compagnie partecipanti con calore, e dimostrando ancora una volta quanto sia capace di fondere tradizione e ospitalità.

E mentre le verrette volano silenziose verso il bersaglio, resta una certezza: la balestra è viva, forte, e pronta a raccontare ancora molte storie.

AUTORE
foto autore
Mario Farneti
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE