Proseguono le iniziative del Comitato Settimo centenario Beato Angelo a Gualdo Tadino. Con l’inaugurazione dell’edicola votiva Virgo Fidelis, che si è tenuta in via Cesare Battisti. E alla quale ha fatto seguito al tramonto il concerto al parco della Rocca Flea, a ingresso libero della Banda dei Carabinieri. Che si è esibita per la prima volta in città.
Gli eventi hanno fatto seguito al successo dello scorso 25 maggio, con lo svelamento del volto del Beato Angelo da Casale
“Con il nome di Virgo Fidelis – spiegano gli organizzatori – si identifica la Vergine Maria, divenuta Patrona dell’Arma dei Carabinieri dall’11 novembre 1949. È quella la data di promulgazione del Breve relativo di Papa Pio XII. Che aveva accolto il voto unanime dei cappellani militari dell’Arma e dell’Ordinario Militare per l’Italia. Il titolo di ‘Virgo Fidelis’ era stato sollecitato in relazione al motto araldico dell’Arma ‘Fedele nei secoli’”.
Tanti i partecipanti all’evento di Gualdo Tadino nell’ambito dei festeggiamenti per i 700 anni del Beato Angelico
C’erano le rappresentanze dell’Associazione Arma dei Carabinieri di tutto il territorio. E poi il colonnello Sergio Molinari, comandante provinciale dei carabinieri di Perugia, insieme al Questore di Perugia Fausto Lamparelli. E infine la banda musicale dei Carabinieri di Roma.
“Abbiamo scoperto questa icona fatta dal pittore ceramista Gualdese Gianni Passeri – spiega Carlo Catanossi del Comitato per i festeggiamenti del 700esimo anniversario dalla morte del Beato Angelo patrono di Gualdo Tadino – . Il nostro vescovo Domenico Sorrentino, insieme alle autorità civili e militari ha scoperto l’edicola in segno di di devozione e di attestazione di benevolenza nei confronti della Virgo Fidelis, protettrice di tutti i Carabinieri“.
I festeggiamenti per il Beato Angelo vanno avanti dal 15 gennaio e si concluderanno solo nel 2025.
“Per noi è stata una giornata importantissima – afferma Giorgio Rocchi, consigliere anziano del Comune di Gualdo -. Siamo orgogliosi e fieri di questi eventi a cui seguiranno altre emozionanti e solenni manifestazioni“.
La giornata conclusa dal concerto della Banda dei Carabinieri alla Rocca Flea di Gualdo
Per la prima volta a Gualdo Tadino si è poi esibita la Banda dei Carabinieri, arrivata a rendere omaggio al Beato Angelo e alla Virgo Fidelis. Con un concerto molto partecipato ospitato dal parco della Rocca Flea, che ha attratto centinaia di spettatori.
“La Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri – dicono gli organizzatori – è nota in ogni parte del mondo per la varietà del suo repertorio, per la perfezione formale delle sue esecuzioni e per il fascino che suscitano i suoi orchestrali, con le loro splendide uniformi, la magnifica compostezza, la profonda vocazione musicale. La partecipazione del pubblico ai concerti della Banda dell’Arma rimane uno dei tanti aspetti di quella naturale simpatia che spinge il cittadino verso i Carabinieri. Interviene ogni anno nell’ambito delle celebrazioni per la Virgo Fidelis (21 novembre), patrona dei Carabinieri, il 5 giugno nella giornata nazionale dell’Arma dei Carabinieri e in varie altre manifestazioni. È attualmente diretta dal maestro Massimo Martinelli”.
Il Beato Angelo festeggiato in tutta la diocesi a 700 anni dalla morte. Ecco chi era il compatrono
Gualdo Tadino e tutta la diocesi sono in festa da gennaio per la solennità del Beato Angelo, compatrono della diocesi di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino. Quest’anno le iniziative saranno destinate ad una azione concreta di sostegno a due strutture in Terra Santa. Che si occupano dell’assistenza dei bambini che vivono nello scenario drammatico della guerra.
Il Beato Angelo fu un monaco eremita e fondatore dell’Abbazia di San Benedetto a Gualdo Tadino. La sua vocazione esplose dopo un litigio con la madre che trovò morta al suo ritorno dai campi. Si recò così in pellegrinaggio a Santiago di Compostela e al ritorno si dette alla vita monastica. Morì il 15 gennaio del 1324. Il suo miracolo più noto è la prodigiosa fioritura delle siepi di biancospino che avvenne lungo il percorso effettuato dal feretro del Beato durante i funerali. Ogni anno i giovani organizzano una fiaccolata dall’eremo dei cappuccini a Capodacqua fino al rione Biancospino per ricordare quel prodigio.