Un bel sole autunnale riscalda Gubbio e accompagna la vigilia della prima edizione della Granfondo del Montefeltro, che domenica 12 ottobre porta al via poco meno di 700 corridori. Due i percorsi previsti, mediofondo e granfondo, che collegano la città dei Ceri ad Acqualagna per poi fare ritorno tra le mura eugubine.
L’atmosfera è quella delle grandi occasioni: Gubbio si trasforma nella capitale del ciclismo amatoriale, pronta a regalare emozioni a corridori, appassionati e famiglie.
La mattinata di sabato è dedicata all’iniziativa “Pedala, Mangia e Bevi”, che richiama decine di cicloamatori e semplici appassionati. I partecipanti si godono il piacere di pedalare all’aria aperta e di fermarsi nei punti ristoro allestiti lungo il percorso, unendo sport, gusto e convivialità.
Parallelamente, sulla pista ciclabile Le Cerque, si svolge la passeggiata inclusiva: tanti giovani e adulti scoprono il mondo delle due ruote in un contesto rilassato e partecipato. “È bello sentirsi parte integrante della manifestazione – commenta un genitore – perché qui lo sport diventa davvero per tutti”.
Nel pomeriggio, Gubbio apre ufficialmente il Villaggio del Ciclista, allestito vicino a Santo Spirito. Qui i bambini sono i veri protagonisti, con la gimkana che li mette alla prova in divertenti percorsi di abilità.
L’entusiasmo contagia anche gli adulti, che assistono alle prove e applaudono i piccoli atleti. È la conferma di come la Granfondo non sia soltanto competizione, ma anche occasione di crescita e socialità.
La giornata prosegue con il talk show “Pedalando tra i ricordi”, che porta sul palco i protagonisti di ieri e di oggi del ciclismo eugubino. Ad aprire i lavori sono i saluti di Gloria Margaret Pierini, presidente del Consorzio GAU, e del vice sindaco Francesco Gagliardi, che sottolineano il valore della manifestazione per la comunità.
Poi la parola passa agli storici del pedale: Angelo Cambiotti, Danilo Mischianti e Pino Berettoni raccontano la genesi del ciclismo locale, ricordando figure indimenticabili come Gino Centogambe, Pierini Vispi detto “Il Ciclista” con la sua bottega piena di aneddoti, Giuseppe Monacelli, Roberto Casagrande, Dante e Mauro Minelli.
Non mancano riferimenti ai campioni più recenti, da Giordano Burocchi ad Alessio Mischianti, fino al giovane Nicolò Tomassini, fresco vincitore di una corsa del circuito Juniores.
“La memoria sportiva è parte integrante della nostra identità – sottolinea Berettoni – e trasmetterla alle nuove generazioni significa dare radici al futuro del ciclismo locale”.
Sul palco interviene anche Marcello Edera, che ricorda il suo voto a Padre Pio prima di un’operazione delicata: “Ho pedalato 1837 chilometri da Torino a San Giovanni Rotondo come segno di gratitudine”. Un racconto che emoziona e dimostra quanto la bicicletta possa diventare strumento di fede e resilienza.
A seguire prende la parola Sonia Roscioli, presidente di Granfondo Marche, che loda gli organizzatori: “La qualità raggiunta da questa manifestazione è straordinaria, ancora prima del suo debutto ufficiale”.
Chiude la carrellata di testimonianze Nicolò Pierotti, atleta che a settembre ha partecipato al mondiale di Iron Man a Nizza. “La bici resta il mio primo amore – spiega – e senza le esperienze giovanili nel ciclismo non sarei mai arrivato fin qui”.
Il finale del talk show è affidato a Gino Goti, regista di numerosi appuntamenti RAI dagli anni ’70 ai 2000. Goti regala aneddoti legati ai grandi campioni del ciclismo italiano, intrecciando memoria televisiva e passione sportiva. “Ho avuto il privilegio di raccontare imprese memorabili – dice – ma la bellezza del ciclismo è che continua a scrivere storie nuove, anche in contesti locali come questo”.
La prima giornata della Granfondo del Montefeltro si chiude con un aperitivo offerto dal GAU, rigorosamente a base di tartufo, simbolo identitario del territorio eugubino. Un brindisi collettivo che suggella l’attesa per la gara.
Oggi 12 ottobre, l’appuntamento clou. Alle 7.30 aprono i cancelli in piazza Quaranta Martiri, con gli ultimi dettagli organizzativi. Alle 8.15 il sindaco Fiorucci dà il via ufficiale della competizione, che vede impegnati quasi 700 corridori.
Gli arrivi tra le 10.30 e le 11 per il percorso mediofondo, e intorno alle 12.30 per quello granfondo. A chiudere la giornata ci sarà il tradizionale pasta party, momento conviviale che corona l’esperienza sportiva.
Con il suo borgo medievale trasformato in palcoscenico del grande ciclismo amatoriale, Gubbio dimostra di poter accogliere manifestazioni di rilievo nazionale. Il successo della vigilia lascia presagire una prima edizione memorabile, favorita anche da un meteo che regala temperature quasi estive.
“La Granfondo del Montefeltro – conclude un appassionato – non è solo una gara, ma un evento che unisce sport, memoria, comunità e territorio. È un nuovo inizio per Gubbio e per tutto il movimento ciclistico umbro”.