L’attesa cresce sempre più a Spello, dove dal 20 dicembre al 6 gennaio ritorna, nella sua 15ª edizione, uno degli eventi più attesi e suggestivi della regione: il Festival Spello Splendens. Per la durata di queste due settimane, la cittadina umbra si trasformerà nel cuore pulsante della musica medievale e degli strumenti a fiato, dando vita a un’esperienza unica che unisce passato e presente. Il Festival invita i visitatori a intraprendere un affascinante viaggio nel tempo, riscoprendo tradizioni musicali secolari guidati dai maestri zampognari e dai virtuosi della cornamusa, che daranno vita a concerti di musica tradizionale, restituendo alla luce melodie antiche, spesso dimenticate.
Un’occasione imperdibile per immergersi nelle sonorità che hanno accompagnato la celebrazione del Natale nei secoli passati, e per riscoprire l’importanza della musica medievale e tradizionale in questo contesto magico. Il Festival si propone non solo di celebrare queste melodie storiche, ma anche di valorizzare antichi strumenti – come zampogne, ciaramelle e cornamuse – che hanno svolto un ruolo fondamentale nei riti e nelle festività natalizie, e che oggi stanno vivendo una lenta ma costante riscoperta.
Il concetto e il significato alla base della manifestazione
La manifestazione rappresenta un forte legame tra la città di Spello e il Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg”, ospitato nella storica Chiesa di Santa Maria della Consolazione di Prato, un luogo che, secondo fonti storiche, si collega alle celebrazioni dedicate all’Immacolata Concezione.
Attraverso una serie di concerti, mostre, conferenze, lezioni e stage, i musicisti provenienti da tutta Italia animano il Festival, offrendo una panoramica sulla straordinaria varietà di un patrimonio artistico che spazia tra strumenti, repertori musicali, canti e racconti. Il Festival è un luogo di confronto continuo, dove la musica medievale, preservata negli antichi codici, si intreccia con quella tradizionale orale, italiana ed europea, alimentata dall’impulso della world music, creando un ponte tra passato e presente.
I principali eventi in programma a Spello Splendends
Seppur la manifestazione prenderà il via ufficialmente il 20 dicembre con una speciale anteprima, sarà a partire dal 3 gennaio che il Festival entrerà nel vivo con il concerto inaugurale. Sul palco saliranno gli Enerbia, una formazione proveniente dal Nord Italia, che per la seconda volta arricchiranno l’evento con la loro musica tradizionale dell’Appennino delle Quattro Provincie, eseguita con il Piffero e la Musa.
Il 4 gennaio, il Festival proseguirà con “Zampogne e Lenticchie”, un evento che, in collaborazione con i ristoratori del Centro Storico di Spello, darà vita a un raduno spontaneo di musicisti per rinnovare la tradizione dell’offerta propiziatoria del cibo. Tre importanti partecipazioni animeranno la serata: il cantautore Piero Brega e la polistrumentista Oretta Orengo, con il loro vasto repertorio di canti tradizionali rielaborati; gli Alta Musicanti Potestatis, un giovane gruppo umbro che porta in scena antichi strumenti a fiato; e il Serrapede Duo, con i ritmi coinvolgenti della zampogna tra Cilento e Lucania. La serata culminerà con l’esibizione de Le Zampogne di Daltrocanto, dalla Campania, guidati dal ricercatore e giornalista Antonio Giordano, che riscopriranno canti, sonate natalizie e le tipiche tarantelle.
Il 5 gennaio sarà la volta di Micrologus, che presenterà un programma medievale dal titolo “Il libro delle Creature – La natura e il divino”. Tra raffinate polifonie e brani spirituali, il concerto guiderà il pubblico attraverso il spiritus mundi, lo spirito universale che connette tutti gli esseri viventi al mondo naturale. Il Festival si concluderà il 6 gennaio, nel pomeriggio, con un concerto-viaggio nel mistero affascinante dei Re Magi, a cura de I Trobadores, un giovane gruppo umbro di musica medievale.
Dettagli sui concerti e modalità per consultare il programma completo
Il programma di Spello Splendens promette un calendario ricco di eventi imperdibili. Oltre ai concerti, tutti ad ingresso gratuito, il festival offrirà una varietà di attività, tra cui stage, laboratori e una mostra dedicata agli strumenti musicali antichi, destinati ad arricchire l’esperienza.
I concerti si terranno in alcune suggestive location della città, tra cui il Teatro Subasio, la Chiesa di Sant’Andrea, la Sala dell’Editto del Palazzo Comunale e l’Auditorium del Centro Studi “Adolfo Broegg”.
Per consultare e scaricare il programma completo e per ricevere tutte le informazioni aggiornate, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale del Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg”.