Arriva dalla Galleria Nazionale dell’Umbria un’ottima notizia per chiunque abbia un amico a quattro zampe: sabato 18 maggio si potranno visitare le sale del museo in compagnia del proprio animale. Si chiama Vengo anch’io! ed è un’iniziativa straordinaria in occasione della Giornata Mondiale dei Musei promossa dall’Icom sul tema Musei per l’educazione e la ricerca.
Vengo anch’io! è una originale visita che prevede un percorso tematico appositamente allestito. Dalla GNU infatti fanno sapere di aver realizzare un itinerario in cui i protagonisti saranno proprio gli animali (reali e fantastici) secondo l’interpretazione dei grandi Maestri. Per i visitatori sarà un modo per scoprire le forme e le simbologie che, nel corso dei secoli, sono state attribuite agli animali. Un’educazione dello sguardo alla meraviglia che valorizzerà ulteriormente il rapporto che ci lega a loro grazie a una restituzione iconografica attenta.
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Gli amici a quattro zampe alla GNU: come fare per partecipare
La visita con gli amici a quattro zampe al museo è in programma alle 16.00 ed è gratuita previo acquisto del biglietto di ingresso. La prenotazione è obbligatoria via e-mail all’indirizzo [email protected]. Potranno partecipare un massimo di dieci animali di piccola taglia (fino a dieci chili), solo in braccio o nel trasportino. Per i cani di taglia medio-grande sarà invece predisposto un servizio di dog-sitting prenotabile tramite il sito Bau Advisor, dalla sezione “Mostre e musei” con un costo di dieci euro all’ora. A giudicare dal successo che l’iniziativa sta riscuotendo sui social, si consiglia di effettuare la prenotazione quanto prima.
Quello che è certo è che sarà un’esperienza indimenticabile per tutti, umani e amici pelosi: la GNU ancora una volta si conferma un museo accogliente, accessibile e attento alle diverse esigenze dei fruitori, anche di quelli a quattro zampe. Per l’occasione la GNU resterà aperta fino alle 22.30 con ultimo ingresso alle 21.30 al costo simbolico di un euro.
GNU: ancora aperta la mostra sul Maestro di San Francesco
Tra le iniziative che stanno riscuotendo maggiore successo alla GNU c’è la mostra “L’Enigma del Maestro di San Francesco. Lo stil novo del Duecento umbro” che è stata inaugurata lo scorso 10 marzo e sarà visibile fino al prossimo 9 giugno. Vi trovano spazio, per la prima volta, sessanta capolavori del Maestro di San Francesco di cui, nonostante le ricerche e gli sforzi degli studiosi, si è perso il nome nei meandri del tempo.
Il Maestro di San Francesco è stato una figura di grande rilievo nell’arte del Duecento: il più importante nel centro Italia dopo Giunta Pisano e prima di Cimabue. I dipinti esposti per la mostra alla GNU costituiscono una testimonianza straordinaria di come quel maestro abbia saputo imprimere un contributo fondamentale alla diffusione dell’iconografia del Santo.
Considerando l’amore che il Poverello di Assisi nutriva per gli amici animali, probabilmente non è una casualità che la GNU promuova il percorso inclusivo a loro rivolto proprio in concomitanza di questa mostra. San Francesco è infatti considerato il patrono di tutti gli animali, selvatici e non, che ha dimostrato come la natura e ogni sua espressione siano un meraviglioso dono. Numerosissime sono le parabole della vita del Santo che hanno per protagonisti gli animali, dal lupo di Gubbio, alla predica agli uccelli a Bevagna: chi non ne conosce almeno una? Solidarietà, empatia e profondo rispetto sono gli aspetti che caratterizzano quel rapporto di armonia animica con tutte le forme viventi, un messaggio di fratellanza che ha attraversato i secoli e è più che mai attuale.
