Gli Sbandieratori di Gubbio si preparano a una nuova trasferta internazionale che porta la loro arte e la tradizione eugubina fino in Medio Oriente. Dal 19 al 29 ottobre saranno infatti tra i protagonisti della Italian Design Week in Kuwait, evento promosso dall’Ambasciata d’Italia a Kuwait City per celebrare il patrimonio, la creatività e l’innovazione del Made in Italy.
La presentazione ufficiale dell’iniziativa si è svolta questa mattina in Sala Consiliare del Palazzo Pretorio a Gubbio, alla presenza del presidente del Gruppo, Matteo Menichetti, e del sindaco Vittorio Fiorucci, che hanno sottolineato il valore culturale e simbolico di questa trasferta.
Il Festival del Design Italiano in Kuwait è una vetrina internazionale che mescola esposizioni, workshop, conferenze e performance dal vivo. Accanto a mostre di design e creatività, gli Sbandieratori avranno un ruolo speciale: saranno infatti messi in mostra, per la prima volta fuori dall’Italia, le cartelle d’autore, le bandiere d’autore e altri oggetti unici donati negli anni al Gruppo, testimonianza concreta della storia e dell’identità eugubina.
Un contesto d’eccellenza che permetterà di raccontare Gubbio e la sua cultura attraverso il linguaggio universale dell’arte e del gesto, esaltando l’unione tra folklore, estetica e appartenenza.
Durante la conferenza stampa, il presidente Matteo Menichetti ha espresso con emozione il significato di questa missione internazionale:
“Per noi sarà un onore andare a rappresentare una delle eccellenze italiane alla Italian Design Week in Kuwait. Siamo molto orgogliosi di questo e ringraziamo l’Ambasciatore d’Italia in Kuwait per l’invito. Ancor più motivo di orgoglio è l’esposizione delle opere che gli artisti ci hanno donato nel corso degli anni, che saranno protagoniste alla kermesse.”
Menichetti ha voluto ricordare come l’identità del Gruppo sia profondamente legata a quella della città:
“Storia e arte hanno sempre fatto parte della vita di noi sbandieratori grazie a una ricerca dei colori delle nostre bandiere, dei nostri costumi. Abbiamo sempre concepito il nostro folklore come un modo di fare cultura. Il Gruppo Sbandieratori senza la città alle spalle non esisterebbe, ed è grazie alla città che nel corso degli anni abbiamo saputo dare alla bandiera una forza e una vitalità che vanno oltre il gesto, creando storia e cultura.”
Il Comune di Gubbio ha accolto con entusiasmo la trasferta, sottolineandone la portata in termini di diplomazia culturale e promozione territoriale. Il sindaco Vittorio Fiorucci ha evidenziato come la partecipazione degli Sbandieratori in Kuwait rappresenti un’occasione per far dialogare identità e tradizione con scenari internazionali di alto profilo:
“Nel praticare la loro arte gli Sbandieratori raccontano una storia, la nostra storia: quella delle tradizioni, di ciò in cui crediamo, di ciò che vogliamo trasmettere ai nostri figli e che non vogliamo si perda. Le bandiere che sventolano portano con sé i vessilli dei nostri quartieri, della Regione, dell’Umbria e dell’Europa. Esse si fanno prezioso veicolo di nuove idee e di legami con altri mondi e altre culture, che celebriamo con grande orgoglio.”
Il primo cittadino ha concluso con una nota di orgoglio:
“Oggi, con questo invito in Kuwait, tutti potranno vedere in azione la vitalità e la bellezza della nostra tradizione, capace di far dialogare arte, cultura, storia e identità con contesti internazionali di alto profilo.”
La missione degli Sbandieratori non si limiterà alle esibizioni e alle esposizioni: il gruppo sarà anche ospite dell’Ambasciatore d’Italia in Kuwait, S.E. Lorenzo Morini, per un momento istituzionale di scambio culturale.
Un appuntamento che consolida il ruolo degli Sbandieratori come ambasciatori di valori, storia e identità, confermando come il loro gesto artistico sia anche un atto di diplomazia culturale, capace di unire popoli e comunità attraverso il linguaggio delle bandiere.
La trasferta in Kuwait rappresenta per Gubbio un’occasione unica per riaffermare il valore delle sue tradizioni nel panorama globale. Non solo spettacolo, ma un vero e proprio dialogo culturale che mette in relazione il passato eugubino con le sfide del presente.
Come ha ricordato Menichetti, “abbiamo cercato sempre di concepire il nostro folklore come un modo di fare cultura, cultura come ricerca estetica e senso di appartenenza alla nostra terra.”
Una filosofia che trova conferma in questa trasferta internazionale, in cui la bandiera non è solo strumento coreografico, ma simbolo identitario che si rinnova e si proietta nel mondo.
Dal 19 al 29 ottobre, gli Sbandieratori di Gubbio porteranno nel cuore del Kuwait non solo l’arte dello sbandierare, ma l’anima di una città intera. Un ponte simbolico tra Medio Oriente e Umbria, tra storia e innovazione, tra tradizione popolare e diplomazia culturale.
Un’occasione che conferma come la cultura eugubina, custodita con orgoglio, sappia trovare spazio e riconoscimento anche nei contesti più lontani, trasformando ogni bandiera che sventola in un messaggio universale di identità, bellezza e dialogo.