Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, torna in Umbria per sostenere i candidati sindaco appoggiati dal Movimento in vista delle prossime elezioni comunali dell’8 e 9 giugno. Dopo aver presentato il manifesto per l’Umbria 5 Stelle lo scorso novembre all’auditorium Capitini di Perugia, Conte si prepara a visitare Foligno, Gubbio e Perugia venerdì 17 maggio.

Giuseppe Conte in Umbria: le tappe del tour 

La prima tappa del tour di Conte sarà a Foligno, dove terrà un incontro pubblico con il candidato sindaco Mauro Masciotti. Alle 11.30 è previsto poi un punto stampa presso il comitato elettorale in via Mazzini 15. Successivamente, Conte si sposterà a Gubbio per una passeggiata nel centro storico e, alle 15.00, incontrerà la candidata sindaca Alessia Tasso. La visita in Umbria si concluderà a Perugia, dove Conte terrà un secondo punto stampa alle 16.30 in piazza Italia, seguito da un comizio in piazza della Repubblica insieme alla candidata sindaca Vittoria Ferdinandi.

Thomas De Luca, coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, ha espresso chiaramente l’intenzione del movimento di segnare una netta discontinuità con il passato. “L’Umbria intende voltare pagina dopo la disastrosa legislatura di centrodestra, mettendo al centro i territori e i cittadini. Sanità, legalità, rifiuti, lavoro, energia, beni comuni, diritti civili, sviluppo economico, protezione civile, pianificazione territoriale sono il punto di partenza per restituire un futuro alla nostra regione e ai cittadini che vi abitano,” ha dichiarato De Luca.

I valori del Movimento 5 Stelle, secondo De Luca, sono imprescindibili e non negoziabili nella costruzione delle coalizioni con le altre forze politiche nei vari comuni umbri. Il Movimento si impegna a rifiutare ogni logica di consociativismo, familismo e clientelismo politico, puntando a un rinnovamento delle classi dirigenti che sia in grado di imprimere una netta discontinuità con il passato.

La situazione politica in Umbria

La visita di Conte in Umbria arriva in un momento cruciale per la regione, che sta cercando di risollevarsi dopo anni di una gestione politica che il Movimento 5 Stelle critica duramente. La legislatura di centrodestra, che secondo i rappresentanti del M5S è descritta come “disastrosa”, ha lasciato la regione in una situazione difficile, con molte sfide da affrontare in settori chiave come la sanità, il lavoro e la gestione dei rifiuti.

Le elezioni comunali di giugno rappresentano, quindi, un’opportunità per il Movimento 5 Stelle di dimostrare la propria visione per l’Umbria. I candidati sostenuti dal movimento si presentano con l’obiettivo di rinnovare le amministrazioni locali, offrendo soluzioni concrete ai problemi che affliggono i cittadini umbri. La presenza di Conte in Umbria è un segnale forte del supporto del Movimento ai propri candidati e dell’importanza che il M5S attribuisce a queste elezioni.

L’ultima mossa di Conte: impedire il confronto in tv tra due sole forze politiche 

Giuseppe Conte pare che stia provando a far saltare il “singolar tenzone” tra la segretaria del PD Schlein e la premier Meloni, previsto per il prossimo 23 maggio da Bruno Vespa. La sua mossa? Una proposta di legge per impedire ai membri del governo e ai parlamentari in carica di candidarsi alle elezioni europee, definendola una legge contro le “candidature truffa”.

Le chiamano candidature civetta, fatte per racimolare più voti. Chiamiamole con il giusto nome: candidature truffa,” ha dichiarato l’avvocato del popolo. Tuttavia, la leader Dem ha ignorato la proposta, affermando che il PD è concentrato sulla propria campagna elettorale per un’Europa migliore e proponendo un salario minimo. 

Il confronto tra due soli soggetti politici è visto da Conte e altri critici come un’anomalia in una tornata elettorale proporzionale che rischia di polarizzare i voti tra due soli partiti. Conte non è l’unico a sollevare obiezioni: anche altre figure politiche come Matteo Renzi, Carlo Calenda, e Riccardo Magi hanno criticato il dibattito esclusivo tra Meloni e Schlein, chiedendo un confronto più inclusivo.