23 Jul, 2025 - 08:15

La giunta regionale a Terni racconta l'agenda dei primi sette mesi, ma a Cardeto ricompatta soprattutto la base

La giunta regionale a Terni racconta l'agenda dei primi sette mesi, ma a Cardeto ricompatta soprattutto la base

Va in archivio con un risultato tutto interno al centrosinistra, l'incontro della giunta regionale con i cittadini ternani organizzato ieri sera a Cardeto. Davanti a qualche centinaia di persone, in una torrida notte di luglio, la kermesse messa in piedi dagli spin doctor di Stefania Proietti si risolve in un momento di confronto soprattutto con i militanti di PD, AVS,  Movimento 5 Stelle, con qualche curioso e con osservatori più o meno interessati di capire che aria tira nella politica locale che sembra prepararsi alla volata per i prossimi appuntamenti elettorali. Insomma, un'occasione - come si diceva una volta - per dare la linea ai tanti simpatizzanti del Patto Avanti che hanno occupato le poltroncine disposte di fronte al bar del parco Cardeto e al maxischermo sul quale scorrevano i titoli degli argomenti affidati alla narrazione di ogni singolo assessore. 

La giunta ha schierato anche tutti i direttori regionali, impegnati sui vari dossier, e ha raccontato, una pagina dopo l'altra (con la moderatrice Marta Rosati a dettare i tempi) le pagine dell'album di sette mesi di lavoro. Un modo diretto e disintermediato per riallacciare i fili di un rapporto con la città (o almeno con una parte di essa) che in questo periodo si era allentato. Dopo la campagna elettorale di novembre 2024, infatti, le occasioni di interazione con il governo della Regione si erano diradate in maniera consistente. 

Sullo sfondo lo striscione del Centro coordinamento Ternana Club che ha fatto più rumore di tante parole. A ricordare le 18 mila firme raccolte a Terni per chiedere il riequilibrio della sanità rispetto alla Provincia di Perugia. Non solo il nuovo ospedale, per il quale si è tornati all'anno zero e alla "concertazione allargata" dopo la battaglia della campagna elettorale, ma pure il convenzionamento dei posti letto privati che vedono Terni e la sua provincia soccombere 5-0 contro l'alta Umbria, come l'Inter contro il PSG. E anche la nuova sede ASL Umbria 2, che ingloba pure Foligno e Spoleto.   

Sulla sanità la presidente Proietti rimanda al piano socio-sanitario e a una proposta unitaria della Terza commissione

La presidente Proietti ha parlato di sanità e stadio-clinica prima di salire sul palco, in un breve incontro separato con i giornalisti. E la risposta alla domanda più attesa, quella sul progetto Stadio-Clinica (per il quale oggi il RUP Piero Giorgini firmerà oggi la determina che dà il via all'operazione di partnerariato pubblico-privato) e sull'ospedale, ha ricalcato - senza sorprese - ciò che la governatrice aveva già fatto sapere urbi et orbi rispondendo all'interrogazione di AVS.

"Abbiamo avuto bisogno di approfondire, in questi mesi - ha affermato Proietti -. Cosa possiamo dire sull'operazione? Intanto che Terni come seconda città dell'Umbria, ma io dico come città che gravita anche su Roma, può intercettare tanta mobilità passiva. La città ha bisogno di una sanità che funzioni benissimo, perfettamente, perché se questa sanità è pubblica può intercettare mobilità attiva. Sullo stadio-clinica la questione parte da lontano, parte da una, diciamo presunta, la chiamo così, sperequazione di posti in convenzione nella provincia di terni. Ma in realtà dobbiamo parlare di USL 2, un territorio ancora più vasto della sola provincia di Terni. Tutto ciò però si innesca in una situazione, rispetto alla quale io non vado a fondo perché non è materia attuale. Ma ci sono situazioni di potenziali conflitti di interesse".

Riferimento chiaro a Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, e alla sua Unicusano proprietaria attraverso la Ternana Women del terreno su cui dovrebbe sorgere la clinica. E che è centrale, non solo per la sanità territoriale, ma anche per il destino futuro del club di calcio cittadino, alle prese con una crisi societaria pericolosa.

Ai cittadini che le ripetevano il mantra di chi è contrario all'ingresso del privato in sanità ("i posti privati vengono sottratti al pubblico"), Proietti ha risposto che "gli 80 posti previsti dal progetto non sono stati mai convenzionati, quindi non sono stati tolti a nessuno. Stiamo monitorando la situazione col nuovo piano socio-sanitario, che rappresenta la bussola che guiderà le scelte".

La governatrice: "Sanità pubblica priorità della giunta regionale, per l'ospedale servono i soldi dello Stato"

Poi, ancora una volta, ha ribadito quanto aveva già detto in consiglio regionale: "Per noi la sanità pubblica è la priorità e su questa priorità vogliamo agire. Dove siamo bravi noi in Umbra? Proprio sugli ospedali. Siamo bravi nel posto letto all'interno dell'ospedale. Ci affidiamo al privato convenzionato nelle situazioni in cui ci sono particolari specializzazioni, situazioni di emergenza o attività cliniche specifiche che richiedono sussidiarietà".  

Infine la linea sul nuovo ospedale ternano. Si riparte da zero. Quanto è stato fatto finora (project financing, proposte alternative, soldi accantonati dalla giunta Tesei, dibattiti pubblici) viene messo da parte in nome di un ripensamento generale, guidato dalla pianificazione e dalla concertazione.

"Per l'ospedale noi stiamo già lavorando - ha concluso la presidente Proietti - .Il problema è che per fare l'ospedale nuovo, perché lo faremo, è che prima dobbiamo intercettare tutte le risorse. Non le abbiamo trovate nelle casse della regione, ne abbiamo trovate molto poche. Bastano per la progettazione non per l'intervento. I soldi vanni presi pressoil governo, è lo Stato che deve dare che dà i soldi per la sanità pubblica in una logica di intesa tra le regioni.Il meccanismo è detto ex articolo 20 e noi stiamo intanto prendendo in mano la situazione. Ci sono, c'erano progetti già in itineri, ci sono anche soggetti che vogliono contribuire con donazioni (la Fondazione Carit con un terreno a Maratta, ndr), ma noi stiamo prendendo in mano la situazione".

Obiettivo della giunta regionale: inserire tutto il doscier sanità USL Umbria 2 e Terni nel nuovo piano socio-sanitario che sta andando in partecipazione con la guida della direttrice Donetti. E per l'ospedale trovare un'intesa congiunta in terza commissione anche con le opposizioni se possibile. Altrimenti fare una scelta. Ma la realizzazione che sembrava imminente in campagna elettorale, si allontana di anni.

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Federico Zacaglioni
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