La Giunta Proietti rivoluziona l’organigramma di Palazzo Donini: ecco tutte le nomine dirigenziali tra promozioni, conferme e nuovi incarichi.Un intervento profondo e strategico, che cambia i volti e le responsabilità ai vertici della macchina amministrativa regionale. Con la deliberazione n. 832 del 27 agosto 2025, la Giunta Proietti ha approvato la riorganizzazione dei dirigenti della Regione Umbria, introducendo nuovi incarichi, conferme e rotazioni che diventeranno operative dal primo settembre. L’obiettivo dichiarato: rendere l’ente più snello, efficiente e vicino alle esigenze dei cittadini.
Il provvedimento arriva dopo i primi interventi riorganizzativi seguiti all’insediamento della nuova amministrazione e rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione del modello gestionale immaginato dalla presidente Stefania Proietti.
La lista delle nomine è lunga e articolata, specchio di una macchina complessa che ha necessità di equilibrio tra continuità e innovazione. La Giunta ha scelto di muoversi applicando il principio della rotazione, valorizzando competenze già consolidate e introducendo nuove responsabilità dove era necessario un cambio di passo.
Tra le figure di maggiore rilievo c’è il dottor Matteo Pasquali, nominato responsabile del Servizio Provveditorato, gare e contratti, oltre che Ufficiale Rogante per la stipula dei contratti pubblici. Si tratta di un incarico cruciale per la gestione delle procedure di gara e degli atti formali, affidato a un dirigente vincitore di concorso pubblico, primo in graduatoria, a conferma della volontà di rafforzare con trasparenza e competenza un settore sensibile.
Conferma per la dottoressa Valentina Battiston, che mantiene la responsabilità del Servizio Programmazione e sviluppo sistema sociale integrato. Il suo incarico, in proroga fino al 2026, riguarda un’area strategica che incrocia politiche sociali, sostegno all’inclusione e percorsi lavorativi per persone con disabilità. Una conferma che evidenzia la volontà di mantenere stabilità su un settore delicato per la coesione sociale.
Sul fronte della legalità e della trasparenza, resta saldo il dottor Mauro Pianesi, che continuerà a dirigere il Servizio Trasparenza, anticorruzione, privacy e Ufficio Regionale di Statistica, assumendo anche il delicato incarico di Responsabile per la prevenzione della corruzione. Una funzione che, in tempi di crescente attenzione ai controlli interni, assume un valore particolarmente rilevante.
Non meno centrale è la posizione della dottoressa Sabrina Socci, confermata a capo del Servizio Programmazione economico-finanziaria, controllo di gestione e gestione sanitaria accentrata. Un incarico che le affida il compito di coordinare risorse e flussi finanziari in un momento in cui la sostenibilità economica dei servizi sanitari è sotto i riflettori.
Il nome dell’ingegner Francesca Pazzaglia figura invece tra le novità più significative: a lei viene affidato il Servizio Demanio e patrimonio e il ruolo di datore di lavoro per la sicurezza, responsabilità che la colloca in prima linea nella tutela dei luoghi di lavoro all’interno della Regione.
Sul piano sanitario e veterinario, la guida del Servizio Salute umana, animale ed ecosistema (One Health) va al dottor Salvatore Macrì, a testimonianza di un approccio integrato che lega salute pubblica, ambiente e benessere animale.
A completare il quadro, una serie di incarichi che riguardano settori tecnici, giuridici e di governance interna:
Sabina Forti – Servizio Audit interno e comunitario.
Cristina Clementi – interim al Servizio Affari generali e Cerimoniale e agli Affari Presidenza e Giunta.
Luca Benci – Avvocatura regionale.
Catia Bertinelli – Indirizzo e controllo Società Partecipate.
Cristiana Corritoro – Programmazione generale e negoziata.
Emanuele Proietti – Programmazione e monitoraggio FESR e funzioni tecnico-giuridiche.
Giuseppina Fontana – Bilancio e finanza.
Adele Lamoglie – Controllo di gestione e raccordo flussi.
Fabiola Marsilio – Organizzazione e gestione risorse umane.
Antonella Pinna – Valorizzazione risorse culturali (incarico fino a fine anno).
Giovanni Gentili – Transizione digitale e sistemi informativi.
Marco Mencacci – Infrastrutture digitali e cybersicurezza.
Davina Boco – Affari generali SSR.
Enrica Ricci – in comando al Servizio Programmazione sanitaria ospedaliera.
Francesco Zepparelli – Coordinamento PNRR e riqualificazione urbana.
Un assetto che, nel suo complesso, ridefinisce la catena di comando, distribuendo responsabilità chiave in ambiti centrali come finanza, digitale, infrastrutture, cultura e sociale.
Particolare attenzione ha destato il cambio ai vertici della Protezione civile, segnato da un avvicendamento interpretato come risposta politica allo scivolone di Ferragosto, quando la Regione aveva autorizzato Enel alla chiusura del posto di teleconduzione di Villa Valle a Terni, generando polemiche e preoccupazioni sul fronte della gestione delle emergenze. Il segnale che arriva oggi da Palazzo Donini è quello di una maggiore attenzione e di un rafforzamento strutturale del settore, chiamato a garantire prontezza e affidabilità in caso di eventi critici.
Accanto alla riorganizzazione generale, spicca la novità che riguarda l’assessorato all’Ambiente, guidato da Thomas De Luca. La riforma ha diviso il vecchio servizio “Energia e rifiuti” in due strutture autonome -Transizione energetica e sviluppo sostenibile ed Economia circolare- e ha istituito quattro ulteriori servizi: Rischio idraulico e risorse idriche, Rischio sismico e dissesti geologici, Transizione ecologica e qualità dell’aria, e Urbanistica e rigenerazione urbana.
“Si tratta -ha detto De Luca- di una trasformazione che guarda al futuro e restituisce centralità a politiche finora marginali. Per la prima volta l’Umbria avrà una struttura dedicata all’adattamento ai cambiamenti climatici”.
La riorganizzazione nasce da quella che la stessa giunta definisce "una procedura trasparente di manifestazione di interesse interna, che ha valutato competenze, titoli e risultati pregressi". L'esecutivo Proietti ha sottolineato l’attenzione alla parità di genere e al principio di rotazione, elementi considerati indispensabili per evitare cristallizzazioni e per favorire crescita professionale. I dirigenti assumeranno i nuovi incarichi con contratti triennali e sei mesi di prova, che serviranno a verificare il raggiungimento degli obiettivi. Contestualmente, prosegue il piano di reclutamento di nuovo personale previsto dal Piano triennale del fabbisogno 2025-2027.
La presidente Stefania Proietti ha sintetizzato così il senso della riforma: “Vogliamo una macchina regionale più efficiente, in grado di rispondere con rapidità alle esigenze dei cittadini e capace di affrontare le sfide di un contesto in cambiamento”.
La scossa impressa dalla Giunta Proietti segna un passaggio politico e amministrativo: la ricerca, attraverso gli incarichi dirigenziali, di un modello organizzativo per una Regione Umbria più moderna, con vertici rinnovati e responsabilità redistribuite, per affrontare con maggiore solidità i nodi della governance, dal digitale alla sanità, dall’ambiente alla protezione civile.