Eccoci tornati a parlare della nostra amata Umbria e dei suoi incantevoli tesori: località nascoste tra il verde e altre immerse nella vivace vita cittadina. Ma quali sono quelle che si prestano meglio a una gita fuori porta in Umbria? Oggi vi invito a scoprire insieme a me dieci deliziosi angoli, autentiche gemme nel cuore della regione, che dovreste assolutamente considerare per il vostro prossimo viaggio.
Todi
Todi è una suggestiva città medievale che si erge su una collina affacciata sulla splendida valle del Tevere. Circondata da tre cerchie di mura concentriche, che raccontano l’espansione della città in epoche diverse—umbro-romana, romana e medievale—Todi è un autentico tesoro da scoprire.
Un consiglio: prima di addentrarvi nel caratteristico centro storico, non perdetevi l’imponente chiesa di Santa Maria della Consolazione. Questo capolavoro del Rinascimento umbro, iniziato nel 1508 e concluso nel 1617, attribuito al Bramante, merita assolutamente la visita.
Proseguendo, non potete perdervi il tempio di San Fortunato, situato in cima a una maestosa scalinata. Questo esempio di stile gotico umbro offre una vista mozzafiato ed è un must per chi visita la città.
Norcia
Norcia, antica città dei Sabini, è custode di un ricco patrimonio storico e artistico. Qui nacque San Benedetto, il primo monaco del Cristianesimo e fondatore dell’ordine benedettino, e la città gli ha dedicato una statua che potrete ammirare nella piazza principale.
Nel cuore di Norcia si ergono importanti edifici storici, tra cui la Castellina, una monumentale rocca costruita nel 1554 su progetto del Vignola, oggi sede del Museo Civico e Diocesano. Non mancano poi il palazzo Comunale e la basilica di San Benedetto, che raccontano la storia e la bellezza del luogo.
Purtroppo, molte delle sue meraviglie storiche sono state danneggiate dai frequenti terremoti che hanno colpito la cittadina nel corso dei secoli, il primo dei quali documentato risale alla prima metà del ‘300. Tuttavia, grazie a un attento restauro, Norcia è tornata a mostrarsi in tutta la sua bellezza, con un’architettura medievale e signorile che la rende ideale per una gita fuori porta.
Castiglione del Lago
Castiglione del Lago è uno dei borghi più affascinanti del Trasimeno, affacciato sulle rive occidentali del lago e in prossimità del confine toscano. Il paesaggio è caratterizzato da dolci colline che segnano il confine con la Toscana e la splendida Val di Chiana, creando un ambiente pittoresco e ricco di storia. Il territorio di Castiglione del Lago include anche l’Isola Polvese, la più grande delle tre isole del Trasimeno.
Storicamente, Castiglione del Lago si è trovato in una posizione strategica lungo l’asse di comunicazione che collegava le città di Orvieto, Chiusi e Arezzo. Questa posizione ha reso il borgo un punto conteso fin dai tempi antichi, dando origine a numerose fortificazioni nel corso dei secoli.
Il nome stesso della cittadina deriva dal latino “Castellum Leonis”, probabilmente in riferimento alla fortificazione che ha dato origine all’attuale rocca. Nel tempo, il nome ha subito un’evoluzione in “Castellioni” ed è diventato un simbolo nello stemma della famiglia che governava la zona, riflettendo l’importanza storica e culturale del luogo.
Cascia
La cittadina di Cascia si trova a 563 metri sul livello del mare, nei pressi del fiume Corno. Le sue origini risalgono all’epoca romana, ma purtroppo non sono rimasti reperti significativi a causa delle devastazioni causate dai popoli barbarici e – come nel caso di Norcia – per i forti terremoti che hanno colpito la zona nel corso dei secoli.
Come abbiamo visto per molte altre città umbre, Cascia ha vissuto il suo periodo di massimo splendore durante il Medioevo. Inizialmente sotto la dominazione della signoria di Foligno, successivamente passò sotto il controllo di Federico II di Svevia e fu contesa dalle vicine Norcia, Leonessa e Spoleto, senza però subire un vero dominio da parte loro.
Tra le attrazioni da non perdere ci sono alcuni autentici gioielli dell’architettura medievale. La Chiesa gotica di San Francesco spicca per la bellezza del suo rosone e del portone ogivale, mentre la Chiesa di Sant’Antonio Abate, originaria del 1400 e ristrutturata in epoca barocca, ospita un ciclo di tele che raccontano la storia del santo. Non meno importante è la collegiata di Santa Maria, uno degli edifici più antichi della città, risalente all’epoca longobarda.
Infine, non dimenticate di visitare il monastero di Santa Rita, un luogo di culto e storia che ogni anno attira numerosi pellegrini da diverse parti d’Italia. La sua spiritualità e la bellezza del contesto fanno di questo monastero una tappa fondamentale per comprendere appieno l’anima di Cascia.
Bevagna
Antica cittadina di origini romane, Bevagna si colloca al margine occidentale della piana di Foligno, ai piedi del gruppo collinare dove sorge Montefalco.
Bevagna è annoverata tra i Borghi più belli d’Italia e ha fatto da cornice a importanti produzioni cinematografiche, tra cui alcune scene del celebre film di Franco Zeffirelli Fratello Sole, Sorella Luna. Nel 2007, la cittadina ha ospitato anche la sesta stagione della fiction televisiva Don Matteo.
In Piazza Silvestri, meritano una visita il Palazzo Gotico dei Consoli, singolarmente posizionato in obliquo rispetto agli assi viari, la Chiesa di San Silvestro e la Chiesa di San Michele Arcangelo. Per chi è appassionato di cultura e tradizione medievale, è imperdibile la rievocazione storica del Mercato delle Gaite, una manifestazione che si tiene ogni anno, generalmente nel mese di giugno, e che riporta i visitatori indietro nel tempo, nella vere antiche tradizioni della città.
Spello
Spello si trova incastonata tra Assisi e Foligno, arroccata su uno sperone del Monte Subasio e affacciata su una fertile pianura irrigua. Questo piccolo borgo, con le sue case dai toni rosati e i vicoli acciottolati, è particolarmente apprezzato dai turisti per la profusione di vasi e ornamenti floreali che lo abbelliscono, creando scorci davvero suggestivi. La bellezza floreale di Spello raggiunge il suo culmine con le Infiorate che si tengono nel mese di giugno, quando il centro storico si trasforma in una meravigliosa tela di petali, regalando uno spettacolo di colori e profumi.
Tra le città della zona, Spello vanta il maggior numero di testimonianze risalenti all’epoca romana. Allora conosciuta come la “splendidissima colonia Julia”, la città conserva ancora la sua cinta muraria, i resti di un teatro, un anfiteatro e delle terme, insieme a tre magnifiche porte d’ingresso: Porta Consolare, Porta Urbica e Porta Venere, tutte di epoca augustea.
Da non perdere la visita alla chiesa di Santa Maria Maggiore, costruita fra il XII e il XIII secolo. Sebbene la facciata, ristrutturata nel 1644 con materiali antichi, non restituisca completamente l’aspetto originario, l’interno custodisce un tesoro di opere d’arte che merita di essere scoperto.
Spoleto
Spoleto, pur mostrando chiaramente influenze romaniche nella sua cornice urbanistica, conserva intatto un aspetto antico e medievale, frutto del suo passato come fiorente Ducato longobardo e successivo centro importante dello Stato pontificio.
Le origini di Spoleto si intrecciano con monumenti storici come l’arco di Druso, risalente al 23 d.C., situato vicino alla chiesa romanica di Sant’Ansano, e il Teatro romano, la cui costruzione risale ai primi anni dell’Impero. Anche la basilica paleocristiana di San Salvatore, originaria del IV secolo, testimonia l’importanza storica della città. A questi si aggiungono chiese di grande fascino, come San Domenico e San Ponziano, erette intorno al XII secolo, che arricchiscono ulteriormente il patrimonio architettonico locale. Da non perdere anche la visita alla Basilica di San Pietro, con i suoi straordinari bassorilievi che adornano la facciata duecentesca.
Chi visita Spoleto non può dimenticare il complesso del Duomo, eretto nel XII secolo, caratterizzato dalla ricchezza degli arredi interni e dai mosaici bizzantineggianti della facciata.
Inoltre, per gli amanti della musica, dell’arte e della cultura, uno degli eventi imperdibili è il Festival dei Due Mondi, che trasforma la città in un palcoscenico vivente, attirando artisti e visitatori da tutta Italia, e non solo.
Montefalco
Montefalco è uno dei borghi più celebri e apprezzati dell’Umbria, grazie alla rinomata produzione vinicola e olearia che caratterizza il territorio. Circondato da dolci colline, campagne e vigneti, il centro storico è racchiuso dalle maestose mura antiche, che conservano un patrimonio architettonico di notevole interesse storico e artistico.
Una volta arrivati in città, non si può perdere la visita al Palazzo Comunale, risalente al XIII secolo, che rappresenta un ottimo punto di partenza per esplorare le meraviglie locali. La chiesa di Sant’Agostino e la romanica chiesa di San Bartolomeo, con la vicina Porta di Federico II del 1244, sono altrettanto affascinanti e meritano una visita dedicata. Da non dimenticare anche la Chiesa di Santa Chiara, che ospita importanti opere di artisti della scuola umbra.
Un vero gioiello è la Chiesa di San Francesco, costruita nel XIV secolo, che oggi accoglie il Museo Civico di Montefalco. Qui, potrete ammirare capolavori come il “Presepio” del Perugino e lo straordinario ciclo di affreschi delle “Storie di San Francesco” realizzati da Benozzo Gozzoli.
Gubbio
Sovrastata dalla maestosa Basilica di Sant’Ubaldo, che custodisce le spoglie incorrotte del Patrono, Gubbio è una città che racchiude capolavori architettonici testimoni della sua antica potenza come città-stato medievale. Situata alle pendici del Monte Ingino, Gubbio è tra le più antiche città dell’Umbria, meravigliosamente conservata nel corso dei secoli e ricca di monumenti che narrano il suo glorioso passato.
Un simbolo di Gubbio è senza dubbio il Palazzo dei Consoli, risalente all’inizio del XIV secolo, un imponente esempio di architettura medievale che si integra perfettamente con il suggestivo contesto urbano. Accanto a esso si trova la Piazza Pensile e il Palazzo Pretorio, che insieme formano un complesso urbanistico di straordinaria bellezza. Non si possono dimenticare i palazzi Beni, del Bargello, noto per la sua famosa fontana, e del Capitano del Popolo, che arricchiscono ulteriormente il patrimonio architettonico della città.
Un’altra tappa imperdibile è il Palazzo Ducale, realizzato da Francesco Giorgio Martini, e la Cattedrale, caratterizzata dalla grande finestra circolare sulla facciata, che ne evidenzia l’importanza storico-artistica. All’interno, la cattedrale custodisce le reliquie di numerosi santi e beati, tra cui quelle di San Mariano e San Giacomo, sotto l’altare centrale.
Perugia
Capoluogo dell’Umbria, Perugia è una delle città che meritano di essere scoperte e visitate con attenzione. Una singola gita potrebbe non bastare a rivelarne appieno la bellezza. Situata al centro della regione, la città è circondata dai cinque storici rioni, racchiusi da antiche mura etrusche. Questi imponenti bastioni, costruiti con enormi massi squadrati ben 22 secoli fa, si possono ammirare ancora oggi in ampi tratti.
Entrando in Perugia da Porta San Pietro, ristrutturata da Agostino di Duccio nel 1475, ci si imbatte subito nella Basilica di San Domenico, che si trova sulla destra. Nei chiostri e nel convento adiacente è allestito l’importante Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, dove è possibile approfondire la ricca storia della regione.
All’estremità opposta di Corso Vannucci, si apre un meraviglioso giardino-belvedere, realizzato sopra il basamento della Rocca Paolina, la fortezza voluta da Papa Paolo III nel 1540. Questo basamento racchiude un intero quartiere della città vecchia, creando un’atmosfera unica. Le visite a questo sito sono sempre affascinanti, permettendo di scoprire un passato dimenticato e di apprezzare la storia che permea ogni angolo della città.
Vale la pena sottolineare che, sia nel caso di Perugia che nelle altre città che ho menzionato, quanto riportato rappresenta solo un assaggio delle innumerevoli meraviglie che ogni luogo ha da offrire.