Terni si rivela una fucina di giovani scrittori dai molteplici talenti letterari, ciascuno con la propria storia e il proprio percorso. Attraverso le loro parole, emerge una passione condivisa per la scrittura che va oltre i confini della città, unendo influenze, esperienze e sogni.

In questo articolo esploreremo le storie di Cristiana Romenzi, Devid Lo Storto, Marta Bonucci, Jacopo Santoro e Matteo Paloni. Ognuno di loro, con il proprio stile e le proprie esperienze, contribuisce a rendere viva e vibrante la scena letteraria locale. Attraverso le loro parole, anche la città di Terni emerge , spesso, non solo come sfondo, ma anche come crocevia di esperienze, ispirazioni e sogni.

Giovani scrittori ternani con passione, creatività e sogni

Matteo Paloni, con la sua passione per la scrittura, ha creato “Terapia del Dolore”, un romanzo di fantascienza che intreccia temi complessi e personali con elementi del genere fantascientifico e che si appoggia anche a tutto il filone del manga. Matteo ha fondato il gruppo Catena, un punto di ritrovo per altri scrittori, per condividere idee e supportarsi a vicenda. La sua determinazione a migliorare costantemente la propria scrittura si riflette nella qualità delle sue opere. Sta già pensando al prossimo romanzo, ma è ancora in fase embrionale.

Devid Lo Storto, poeta, scrittore, attore e cantautore, ha unito le sue molteplici passioni in una carriera ricca di opere intense e profonde. Dal teatro alla poesia, fino alla prosa, Devid esplora temi complessi con una sensibilità unica. La sua ultima fatica, “Il suicida”, è un romanzo che scava nelle pieghe dell’animo umano, affrontando tematiche difficili con una delicatezza rara.

Marta Bonucci, giornalista e scrittrice, ci porta nel cuore di una cittadina di provincia con il suo romanzo “Terzo piano”, dove i fatti accadono durante un’alluvione. Il romanzo esplora le dinamiche tra gli abitanti di una palazzina che si ritrovano isolati al terzo piano, trasformando l’alluvione in un personaggio vivo con un proprio linguaggio poetico. Marta racconta come l’idea sia nata spontaneamente, evolvendosi da un racconto iniziale fino a diventare un’opera complessa. Marta continua a scrivere, elaborando nuove storie che promettono di affascinare ancora di più. Il suo secondo romanzo, ambientato in una provincia che ricorda Terni, racconta la vita di una famiglia attraverso una lente sensibile e attenta. Col racconto “Tic.Tic.Bum.Bum”, Marta Bonucci ha vinto Il Premio Letterario San Paolo Treviso.

Cristiana Romenzi, insieme alla sua compagna di scrittura Ilaria Marnoni, ha iniziato quasi per gioco a scrivere nel 2005/2006 fanfiction a tema Harry Potter. Durante il periodo difficile della pandemia, però, la loro collaborazione si è consolidata, portando alla creazione di opere originali sotto lo pseudonimo di C.J. Morgan. Tra queste, recentissima, “Scommettiamo?“. La loro scrittura, sinergica e creativa, ha catturato l’interesse di molti lettori, al punto che stanno già pensando a un sequel, “..uno stand alone collegato al primo”, riferisce Cristiana. Il romanzo, pubblicato da Triskell Edizioni, è un “sport romance” che combina elementi di commedia romantica con ambientazioni sportive. La protagonista, Rayne Weston, è una fisioterapista che si trova a lavorare con una squadra di basket, i Boston Celtics, e intreccia il suo destino con quello della stella NBA TJ Thortone​. Una lettura che ha conquistato moltissimi lettori con recensioni più che positive ed entusiaste su Amazon.

L’ultimo giovane scrittore ternano è Jacopo Santoro, che di mestiere fa l’insegnante. Ha da poco pubblicato la sua prima raccolta di poesie, “Sintesi”. Per Jacopo, la scrittura è una necessità, un modo per mettere nero su bianco i suoi pensieri e riflessioni. “Sintesi” rappresenta un viaggio attraverso il tumultuoso periodo di crescita dai 20 ai 26 anni, un periodo di cambiamenti e scoperte. Per Jacopo, “Sintesi” è “il tentativo di ritrovarsi in un mondo che non sempre ti accoglie”, dove la tematica centrale è provare ad “entrare in contatto con un altrove che all’inizio sembra lontano e poi pian piano sembra sempre avvicinarsi anche se mai del tutto”.  Attualmente, sta lavorando a una nuova raccolta, seguendo i momenti di ispirazione e necessità. Come lui stesso racconta: “Ho in cantiere una nuova raccolta che procede molto lentamente perché la mia modalità di scrittura non è una modalità organizzata e pensata ma aspetta i momenti di necessità in cui il testo viene da sé”.