Economy of Francesco rilancia l’appello di Papa Francesco a fare passi concreti di pace e migliaia di giovani si preparano già a mettersi in marcia da Assisi verso Gerusalemme.
Si tratta di un pellegrinaggio che procederà a tappe e avrà l’obiettivo di ricordare tutte le guerre, a cui chiunque potrà partecipare “donando i propri passi” attraverso un’applicazione mobile, basata su una staffetta che attraverserà tutti e cinque i continenti.
Giovani in marcia da Assisi verso Gerusalemme
Gli organizzatori del pellegrinaggio dei giovani di Economy of Francesco verso Gerusalemme ricordano in una nota che lo stesso San Francesco, circa 800 anni fa, partì disarmato da Assisi alla volta del Cairo per incontrare il sultano d’Egitto al-Malik al-Kamil. Questo viaggio ambizioso è da molti considerato uno dei più significativi gesti di dialogo e pace della storia.
Allo stesso modo i giovani di Economy of Francesco si troveranno a percorrere i ben 4 mila chilometri, equivalenti all’incirca a otto milioni di passi, che separano Gerusalemme da Assisi, patria del santo. Potranno organizzarsi in gruppo o da soli per donare alcuni chilometri a Steps for peace, concepita quale campagna di crowd stepping anzichè crowd funding in tutto il mondo.
Al raggiungimento dei passi percorsi sufficienti a coprire idealmente la distanza che separa Assisi da Gerusalemme, e al superamento degli 8 milioni nel conto alla rovescia dei passi, una delegazione di Economy of Francesco si recherà, quindi, a Gerusalemme.
Economy of Francesco rilancia l’appello di pace del Papa
“La necessità che il cammino sia svolto a piedi – spiegano i rappresentanti di Economy of Francesco – ci permette di richiamare l’attenzione su l’ecologia integrale della Laudato Si’. Di un’economia che riconosce la complessità delle relazioni che oggi tiene il grido dei poveri e delle vittime di guerra tragicamente legato al grido della Terra“.
“Questo cammino a pezzi è finalizzato non soltanto al completamento di una sfida simbolica – dicono – ma a portare e far abitare l’economia del vangelo nelle città di tutto il mondo e nelle piazze virtuali. I partecipanti che vorranno donare passi saranno chiamati, nei luoghi che raggiungeranno a piedi, a dare lettura al patto siglato da Economy of Francesco con il Papa, insieme ai loro compagni di cammino o con alcuni abitanti”.
“Inoltre – aggiungono – potranno accompagnare i loro passi portando una corda francescana, simbolo di pace, riprendendo con le telecamere dei loro cellulari il momento in cui ricevono idealmente la corda, camminano, e infine donano la corda ad un altro camminatore. Questi video, insieme alle letture in tutte le lingue del mondo del Patto di EoF, saranno condivisi e raccolti sui social attraverso hashtag e magari saranno poi raccolti in un docufilm che racconti i “passi” di questa nuova economia con l’anima”.
Un’economia di Pace nel nome di Francesco
Tra gli impegni che porta avanti Economy of Francesco c’è il tentativo di declinare la vita e il messaggio del figlio del mercante d’Assisi, San Francesco, in gesti di economia nuova.
“Siamo consapevoli che San Francesco, formato sin da piccolo alla scuola della bottega paterna, abbia tradotto – raccontano i portavoce dell’associazione – il messaggio evangelico attraverso gesti e parole tipiche dell’economia che il Papa ci chiedere di rianimare. Un’economia con l’anima, quindi, alternativa ad un paradigma economico che al contrario genera guerra e morte”.
Da qui la scelta della corda come simbolo della marcia dei giovani da Assisi a Gerusalemme. “Il simbolo di questa iniziativa potrebbe essere ancora una volta la corda francescana, che già è nel logo di EoF e che è nell’etimo della parola Pace – aggiungono – Pace deriva dalla radice sanscrita paç/pak/pag – legare, saldare, unire, che si trova nel sanscrito anche della parola paç-as: corda, appunto. La corda diventa quindi simbolo di un’economia di pace che si costruisce con il dialogo“.