Giovani imprenditori vivono il cambiamento delle imprese che richiede nuovi riferimenti, conoscenze e competenze che divengono a loro volta una trasformazione anche culturale. In particolare, alle giovani imprese del territorio umbro, vengono applicate strategie atte a trasformare i modelli gestionali imprenditoriali affinché le attività non vengano viste solo come un generatore di posti di lavoro  ma che vengano considerate anche come un “attore economico” in grado di creare valore per la comunità oltre a rispettare determinati standard per garantire un impatto positivo sui propri dipendenti e collaboratori

Giovani imprenditori : le trasformazioni dell’impresa comportano conoscenza e passione mantenendo alta la qualità

In questo contesto rientra, come modello, l’esperienza del giovane imprenditore Leonardo Beccafichi dell’azienda Chiccomatic di Perugia. L’idea di diventare imprenditori di sé stessi è sicuramente una bella sfida, e per gestire un’attività in autonomia che abbia speranza di successo, di crescita, non si può certo improvvisare; infatti , accanto alla soddisfazione societaria, esistono altre priorità, a cominciare dal considerare i propri dipendenti e l’ambiente come i principali portatori d’interesse (stakeholder) fino alla sostenibilità.

Il modello della Chiccomatic ne è un esempio. Azienda operante nel  settore della distribuzione automatica di bevande calde ed alimenti per privati ed aziende , ad oggi è presente nel territorio Umbro/Marchigiano. È in continua crescita ed espansione grazie ad un’organizzazione ben pianificata e alla costante formazione del personale altamente qualificato in grado di operare sia internamente che esternamente all’azienda, offrendo una vasta gamma di servizi nell’ambito del caffè e assistenza nell’automazione  dell’ultima generazione, offrendo anche materie prime scelte accuratamente mantenendo sempre alta  la qualità del prodotto servizio.

L”imprenditore Leonardo Beccafichi  ha sottolineato che la continua crescita offre opportunità di lavoro, in particolare ai giovani , a coloro che desiderano cimentarsi in attività dinamica ed a contatto con il territorio. “La mission aziendale – ha sottolineato Beccafichi – prevede di svolgere ogni giorno la propria attività , che sia nell’ambito del privato , uffici , aziende , erogando un servizio a domicilio veloce ed efficace , esclusivo, per ogni soluzione, ma è anche parte integrante la necessità di porre grande attenzione e rispetto all’ambiente ( su come gestire scarti e derivati ) e a tutte le persone che ruotano intorno al mondo Chiccomatic.” 

Ciò significa che accanto alla pura e semplice soddisfazione dell’imprenditore  esistono altre priorità, come quella di considerare i propri dipendenti e l’ambiente come i principali portatori d’interesse (stakeholder) fino alla sostenibilità

È la nuova visione , il messaggio che lancia ai giovani Leonardo, dove vengono contemplati, alla pari, il benessere dei lavoratori e quello dei clienti, dei fornitori e delle comunità in cui si opera. Il vero profitto di una società commerciale si misura nella sua sostenibilità nel tempo; quindi, le imprese devono considerare i dipendenti con “dignità e rispetto”, qui il dipendente non viene a lavorare solo per lo stipendio, ma vive l’impresa  con la motivazione di sentirsi parte integrante dell’azienda, vivendo la sua esperienza professionale con entusiasmo e partecipazione: perchè si sente motivato e gratificato. 

Intervista al giovane imprenditore Leonardo Beccafichi

Sempre con il principio di garantire qualità nella continua  e repentina trasformazione dei servizi adeguati alle  esigenze dell’impresa in un mercato dinamico che richiede costanti interventi nelle strategie commerciali al fine di conservare il benessere dei consumatori e allo stesso tempo rispettare la mission dell’azienda, si segnalano anche altre due interessanti modelli di attività che hanno dimostrato, quali giovani imprenditori, di incrementare e modificare con successo , nel breve tempo, il prodotto servizio portando, anche in maniera repentina, intuitive modifiche alla gestione dell’impresa

La Bottega, un esercizio di pochi metri quadrati, rappresenta un modello di innovazione che si rigenera in base alla richiesta del pubblico. Essendo un esercizio soggetto alla costante variabile della richiesta e del tipo di target del cliente tipo, questa piccola impresa, aperta nel dicembre del 2011, gestita da due giovani  Gerardo Capolini e Cristian Sirchi, all’epoca ha rappresentato una scommessa nel segmento del food veloce con la tipicità dei prodotti alimentari di alta qualità a km zero.  Sempre nello spirito di essere principali portatori d’interesse,  l’attività ora diviene anche centro d’informazione turistica.

Testimonianza di come si è trasformata nel tempo la mission dell’attività

Altra impresa, sempre nel perugino, gestita  da tre giovani fratelli, Alessandro,  Gloria e Catia  De Carlo,  nella loro attività, di recente apertura, dal nome “Civico 57” che oltre ad essere un bar è anche prevalentemente un servizio dedicato alla ristorazione, l’innovazione ha dato soluzione a un annoso problema.  Nel loro caso l’implementazione, anzi, il termine giusto è la sostituzione della risorsa umana, è avvenuta necessariamente con l’acquisto del “cameriere robotizzato”. Qui piuttosto che richiedere la presenza della persona nel ruolo professionale di cameriere, in virtù dei costi , tra stipendio, contributi ed altro, la scelta dell’investimento del robot è stata maturata in quanto è venuta a mancare la disponibilità di giovani disposti a svolgere questo mestiere. Ecco che in assenza di forza lavoro, i tre fratelli hanno risolto il problema con la tecnologia. Chi lo avrebbe mai detto.