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31 Mag, 2024 – 13:28

Il prossimo 2 giugno, la Festa dei Ceri Piccoli. Un momento di entusiasmo per tutti i bambini di Gubbio

Mario Farneti

Il prossimo 2 giugno, la Festa dei Ceri Piccoli. Un momento di entusiasmo per tutti i bambini di Gubbio

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In questi giorni si è svolto uno degli ultimi appuntamenti del “Maggio eugubino“, con la visita dei giovani ceraioli dei Ceri Piccoli, insieme ai Capitani, all’Alfiere e al Trombettiere, alla Casa di Riposo Mosca nel quartiere medievale di San Martino per salutare gli anziani ospiti della struttura.

Accompagnati dai canti entusiastici della tradizione ceraiola, erano presenti il Capodieci del Cero Piccolo di Sant’Ubaldo Giampiero Fiorucci (con il capocetta Nicolò Moscatelli), il Capodieci del Cero Piccolo di San Giorgio Andrea Orsini della manicchia di Semonte (con il capocetta Emiliano Fiorucci), il Capodieci del Cero Piccolo di Sant’Antonio Davide Bianchi (con il capocetta Francesco Sollevanti).

Presenti anche il Primo Capitano della Festa dei Ceri Piccoli 2024 Bryan Bazzucchi, il Secondo Capitano Francesco Maria Bifarini, l’Alfiere Beatrice Lanuti e il Trombettiere Alessandro Ercoli.

Gli anziani, alcuni dei quali commossi fino alle lacrime, hanno donato ai giovani ceraioli le tradizionali “farfalle ceraiole” realizzate con le proprie mani nel mese di maggio, e già donate ai Capodieci della Festa dei Ceri del 15 Maggio.

L’augurio di rivedere in futuro i giovani ceraioli tra i capodieci dei Ceri Grandi

L’animatore Roberto Radicchi ha detto: “Cari giovanissimi ceraioli, speriamo di potervi rivedere tra molti anni Capodieci dei Ceri grandi“.

“Tanti auguri per la Festa e per la vita“, sono state le parole con le quali gli anziani ospiti della Casa di Riposo Mosca hanno salutato e festeggiato la presenza dei giovanissimi ceraioli a San Martino.

Il pomeriggio è stato allietato dal cantante Palmiro Naticchi e da Riccardo Lucci alla fisarmonica.

Più che una corsa è una vera e propria festa per i bambini di Gubbio, che risale ai primi del 900. Una scuola che avvicina i più piccoli al Cero senza regole troppo rigide, spesso sotto la stretta sorveglianza dei genitori, ceraioli attenti e protettivi, che non disdegnano di versare qualche lacrima nel vedere i propri figli “sotto le stanghe”.

Bambini e ragazzi, protagonisti delle Festa

Tuttavia bambini e ragazzi sono i veri protagonisti della Corsa dei Ceri Piccoli, guidati dai rappresentanti del Maggio, dell’Università, delle Famiglie Ceraiole e dei Ceri che daranno loro tutte le indicazioni generali per partecipare a questo momento culturale eugubino che è anche simbolo di tradizione che si tramanda di padre in figlio.

I piccoli ceri hanno un’altezza di 150 cm e un peso di circa 40 kg e sono stati costruiti dal compianto Antonio Sannipoli nel 1986-87.

Durante la scorsa edizione, nella chiesa dei “Muratori”, il Cappellano della Festa dei Ceri don Mirko Orsini ebbe a dire ai giovanissimi ceraioli: “Ricordatevi che questa sera quando arrivate a Sant’Ubaldo, quella è la casa del Signore con il corpo incorrotto del Santo Patrono. Quando si entra, fin dal Chiostro, con rispetto, pace, amore, con tranquillità perché è un luogo sacro.

Oggi facciamo memoria di un uomo illustre, che è Sant’Ubaldo. Vescovo, cittadino, di cui noi facciamo memoria con la Festa dei Ceri. Noi mettiamo con questa Festa tutti i nostri sentimenti, tutta la nostra vita, nelle mani di Sant’Ubaldo.

Correte per Sant’Ubaldo e ricordatevi di questo grande uomo, di quello che ha fatto per portarlo sempre nelle nostre vite. Sant’Ubaldo è stato un grande uomo di fede e non dobbiamo mai dimenticarci le sue opere giuste. Sant’Ubaldo ci insegna oggi l’amore, la pace e il perdono, tre sentimenti che dobbiamo portare sempre nella nostra vita“.