In occasione della XVII Giornata Nazionale dell’Afasia, sabato 19 ottobre alle 10, presso la Sala della Fondazione Sant’Anna di Perugia, si terrà un importante convegno volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’afasia, un disturbo del linguaggio che colpisce migliaia di persone ogni anno. L’incontro, promosso da Aita Umbria Odv e patrocinato dall’Assemblea legislativa dell’Umbria, vedrà la partecipazione di rappresentanti del mondo istituzionale, medico e del terzo settore, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulla condizione e abbattere i pregiudizi ancora diffusi.
L’afasia è un disturbo che compromette la capacità di comunicare verbalmente o per iscritto, solitamente causato da lesioni cerebrali dovute a ictus o traumi. Le persone colpite possono sperimentare una perdita parziale o totale delle abilità linguistiche, rendendo difficile esprimere pensieri o comprendere il linguaggio altrui. Si tratta di una condizione complessa e debilitante che ha un impatto significativo sulla vita quotidiana dei pazienti.
Uno degli aspetti che ha recentemente portato l’afasia sotto i riflettori è stata la diagnosi di Bruce Willis, celebre attore americano noto per film come Die Hard, Pulp Fiction e Il Sesto Senso. Nel marzo 2022, la famiglia di Willis ha annunciato che l’attore si sarebbe ritirato dalle scene a causa di questo disturbo. La notizia ha scioccato il pubblico e i fan, che hanno sempre ammirato Willis per il suo carisma e le sue performance iconiche.
Tra i colpiti da afasia anche l’attore americano Bruce Willis
Bruce Willis è nato il 19 marzo 1955 a Idar-Oberstein, in Germania Ovest, e ha iniziato la sua carriera come attore televisivo, raggiungendo la fama con la serie “Moonlighting”. Il suo ruolo da protagonista in Die Hard (1988), nel quale interpretava l’agente di polizia John McClane, lo ha proiettato nel firmamento delle star di Hollywood. Nel corso degli anni, ha ricevuto numerosi riconoscimenti per le sue interpretazioni in film di successo e ha continuato a lavorare nel settore cinematografico fino al 2022, anno in cui gli è stata diagnosticata l’afasia.
Il disturbo ha compromesso la sua capacità di comunicare in modo efficace, rendendo impossibile per lui continuare a recitare. La sua storia ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’afasia, accendendo i riflettori su una condizione spesso poco conosciuta e fraintesa.
Il convegno di Perugia è un’importante occasione per approfondire il tema dell’afasia e promuovere la consapevolezza tra la popolazione. Il programma della giornata prevede l’apertura dei lavori con l’intervento di Nicoletta Pauselli, presidente di Aita Umbria Odv, che illustrerà il lavoro svolto dall’associazione nel campo del sostegno ai pazienti afasici.
Tra i relatori ci saranno Costanza Spera, assessore alle Politiche sociali del Comune di Perugia, e il professor Giampietro Ricci, direttore della Clinica di Otorinolaringoiatria dell’Università degli Studi di Perugia. Entrambi discuteranno delle sfide legate alla formazione dei professionisti della logopedia e all’importanza di un supporto adeguato per le persone con afasia.
Uno degli interventi più attesi sarà quello della neurologa Chiara Briani e della logopedista Serena De Pellegrin, che presenteranno il libro “Voglio potermi arrabbiare”, una testimonianza toccante sulle difficoltà vissute da chi è colpito da afasia.
L’evento nell’ambito della XVII Giornata Nazionale dell’Afasia
Durante il Giornata Nazionale dell’Afasia, verrà esplorato anche il ruolo della tecnologia nella riabilitazione delle persone con afasia. Cinzia Buccioli, coordinatrice della riabilitazione logopedica presso l’Azienda USL 1 dell’Umbria, illustrerà l’importanza dei centri ausili e dei supporti tecnologici per migliorare la qualità della comunicazione nei pazienti. Grazie all’avanzamento delle tecnologie assistive, oggi è possibile fornire strumenti che aiutano le persone afasiche a superare alcune delle barriere linguistiche e a migliorare la loro capacità di espressione.
Il convegno si concluderà con l’intervento del neurologo e psichiatra Massimo Piccirilli, che tratterà il tema dell’afasia nella vita quotidiana, evidenziando come la condizione possa influenzare non solo la comunicazione, ma anche le relazioni sociali e familiari. Francesca Graziani, logopedista dell’Ospedale di Terni, parlerà delle finalità di Aita Umbria Odv e delle iniziative locali per sensibilizzare il pubblico.
Alle ore 11.50, verrà consegnato il Premio Simonetta Petini, un riconoscimento dedicato alla migliore tesi di laurea in logopedia, giunto alla sua seconda edizione. Quest’anno il premio sarà assegnato a Camilla Brandolese Gorup de Besanez, logopedista di Pordenone, per la sua tesi intitolata “Capacità decisionale: valutazione e tutela nel paziente afasico”. La consegna del premio sarà un’occasione per riflettere sull’importanza della formazione continua e della ricerca nel campo della logopedia e della riabilitazione.
Nell’ambito della campagna nazionale “Illuminiamo le città”, patrocinata dalla Regione Umbria e promossa da Aita, 17 comuni umbri illumineranno di rosso i loro monumenti simbolo per tutta la settimana. Questa iniziativa vuole essere un segno di solidarietà verso le persone affette da afasia e un modo per sensibilizzare l’intera comunità sull’importanza di comprendere e supportare chi vive con questo disturbo.