Dal 2004 ogni 14 giugno si celebra la Giornata mondiale del donatore di sangue proclamata dall'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Una data non casuale perché il 14 giugno è la data di nascita di Karl Landsteiner lo scopritore del sistema AB0, fondamentale nella compatibilità tra tipi di sangue e co-scopritore del fattore Rh.
È una ricorrenza importante che pone l'accento su un gesto essenziale per la salute di innumerevoli persone. Donare il sangue è un esempio di solidarietà e proprio grazie alla generosità dei donatori, la rete trasfusionale riesce a garantire la disponibilità di sangue sicuro per tutti i pazienti che ne hanno bisogno.
Per quanto riguarda l'Umbria, da Palazzo Donini fanno sapere che nel primo quadrimestre del 2025 le donazioni di sangue sono state 12.404, stabili rispetto allo stesso periodo del 2025. Per contro però, si è registrato un incremento delle unità trasfuse di circa il 10%, un dato che fa riflettere sulla costante necessità delle donazioni.
Analogamente, la raccolta del plasma e dei derivati è allineata con i dati 2024, anche questo un risultato importante per garantire la disponibilità degli emoderivati.
La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti ha speso parole di profonda ammirazione per i donatori. "La donazione di sangue rappresenta uno dei più alti esempi di solidarietà e civiltà della nostra comunità - ha dichiarato -. Ogni donatore è un eroe silenzioso che, con un semplice gesto, può fare la differenza tra la vita e la morte per chi si trova in situazioni di emergenza, per i pazienti oncologici, per chi deve affrontare interventi chirurgici complessi".
"In questa giornata così importante - ha detto ancora la governatrice - desidero ringraziare di cuore tutti i donatori umbri per la loro generosità, tutte le associazioni di volontariato, tra cui Avis, Fidas, Croce Rossa e Fratres, per il loro instancabile impegno, e tutti i professionisti che ogni giorno garantiscono la sicurezza e l'efficienza del sistema trasfusionale regionale. Come Regione, ci impegniamo a sostenere e valorizzare questa straordinaria rete di solidarietà che caratterizza il nostro territorio e a sensibilizzare sempre più cittadini, in particolare i giovani, sull'importanza di diventare donatori regolari".
Per far conoscere meglio l'importanza della donazione di sangue e degli emocomponenti, per sabato 14 giugno la Regione Umbria promuove una campagna di sensibilizzazione in collaborazione con l'Avis (Associazione volontari italiani del sangue), l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e Federsanità Anci. In occasione di questa ricorrenza sono previste iniziative informative e aperture straordinarie presso le sedi ospedaliere di Perugia, Terni, Assisi, Città di Castello, Foligno e Spoleto. Un passo importante verso il raggiungimento dell'autonomia trasfusionale con la volontà di coinvolgere la comunità, soprattutto i giovani.
Donare il sangue può salvare la vita. È un gesto fondamentale nella cura di molte malattie, nei servizi di primo soccorso e di emergenza-urgenza, oltre che negli interventi chirurgici e nei trapianti.
Nonostante i grandi progressi della scienza e della medicina, ad oggi non esiste nessun'altra alternativa terapeutica valida e la disponibilità di sangue dipende nella sua totalità dalla generosità di chi sceglie di donarlo.
Per diventare donatori di sangue ci sono tre requisti fondamentali da rispettare:
Contattando uno dei numerosi centri Avis presenti sul territorio nazionale si può prenotare un primo colloquio al fine di ottenere l'idoneità per diventare donatore. I donatori, inoltre, vengono sottoposti ad esami del sangue periodici, questo per tutela della loro salute e di chi riceve la donazione.